STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


LA TOBIN TAX INSEGUE IL RESIDENTE FISCALE ITALIANO OVUNQUE SIA!


A PROPOSITO DI TASSE...
A novembre una parte d'Europa adotterà la Tobin tax pari allo 0,1% sulle transazioni finanziarie (l'addebito della tassazione sarà in realtà pari allo 0,05% per l'acquirente e per l'altra metà per il venditore.)
In realtà la Tobin Tax in Svizzera e in Inghilterra già esiste e si chiama FISSATO BOLLATO, alias Stamp Duty. In Italia c'era nel secolo scorso (l'abolizione risale agli anni 80) e quindi non è una novità per i risparmiatori... Ma un conto è pagare una tassa in un momento economico normale, un conto è pagarla in un momento in cui la crisi colpisce profondamente un paese come l'Italia.
La tassa non dovrà essere pagata facendo riferimento a un determinato mercato ma si guarda alla residenza fiscale dell'investitore.
un italiano pagherà la tassa sia se compra azioni Generali, sia se compra azioni o obbligazioni in Australia o in Giappone.
HO SENTITO ALCUNI CHE SPERANO DI EVITARE LA TASSAZIONE ACQUISTANDO I TITOLI DA UN ALTRO PAESE...SPOSTANDO I SOLDI SU UN BROKER AMERICANO O INGLESE O PERCHE' NO..ANCHE DALLA SVIZZERA.
Questa è una pura chimera..infatti la legge entrerà in vigore IN CAPO ALLA RESIDENZA FISCALE DELL'INDIVIDUO.
La banca custode, se non fa da sostituto d'imposta, (vedi londra o lugano) non applica ovviamente la tassa, ma tale tassa dovrà essere pagata dall'individuo in fase di dichiarazione dei redditi. (ovviamente le banche estere (con sui lavora ML) per il 2013 hanno approntato un servizio per il calcolo automatico delle imposte al fine di facilitare l'investitore italiano)
RIPETO:
Quindi se una persona risiede a Bergamo o Roma...e ha il  conto a Londra o a Zurigo, sarà ovviamente obbligato dalla legge a pagare la TOBIN TAX sulle operazioni che effettua sul conto all'estero (una volta all'anno in sede di dichiarazione dei redditi)
ALTRETTANTO OVVIAMENTE TUTTI I RESIDENTI FISCALI DI ALTRI PAESI NEL MONDO NON SUBIRANNO TASSAZIONE ALCUNA!!! PRATICAMENTE NEL MONDO DELLA FINANZA GLOBALE CI SONO I PARIA (schiavi di una certa Europa, non tutta) E GLI ELETTI (gli altri cittadini del mondo che non pagano queste tasse )
E' UNA SPECIE DI DAZIO ALL'INCONTRARIO...CHE FAVORISCE L'ARRIVO DEGLI SPECULATORI ESTERI CHE FANNO TRADING INTRADAY (E NON SOLO) RISPETTO A COLORO CHE VIVONO DI TRADING MA HANNO LA SFIGA DI AVERE LA RESIDENZA A MILANO O TORINO ...
MERCATO LIBERO INVITA TUTTI COLORO CHE VIVONO DI TRADING A VENIRE A VIVERE E PRENDERE LA RESIDENZA FISCALE IN SVIZZERA. 
INFATTI UN RESIDENTE FISCALE IN SVIZZERA NON PAGA,  NE IL  IL CAPITAL GAIN  NE IL FISSATO BOLLATO (O TOBIN TAX) SULLE OPERAZIONI DI BORSA E SUI DERIVATI FATTE NEI MERCATI MONDIALI ED EUROPEI
SONO A DISPOSIZIONE PER ORGANIZZARE UN INCONTRO CONOSCITIVO SULLE PROCEDURE PER FARE QUESTO CAMBIO DI VITA .
SCRIVI A MERCATILIBERI@GMAIL.COM
LA TASSAZIONE ENTRERA' IN VIGORE A GENNAIO 2013...QUINDI OCCORRE ORGANIZZARSI!
RICORDO CHE TUTTO VERRA' TASSATO: Azioni, obbligazioni, fondi comuni d’investimento, titoli di stato, certificati di deposito, carta commerciale, ETF, operazioni a termine, futures, swap, opzioni e warrant;
DOVREBBE ESSERE ESENTE L'ACQUISTO DI METALLI PREZIOSI (ORO FISICO) MA DOBBIAMO ATTENDERE MAGGIORI DETTAGLI

OVVIAMENTE SONO ESENTI DA TASSAZIONE TOBIN TUTTI I VEICOLI SOCIETARI D'INVESTIMENTO ESTERI  CHE SI POSSONO CREARE (IN MANIERA UFFICIALE E NEL RISPETTO DELLE LEGGI ITALIANE) CON POCHI SOLDI E CHE POTRANNO OPERARE TRANQUILLAMENTE E LEGALMENTE SUI MERCATI MONDIALI 
SONO GIA' IN TANTI CHE SI STANNO MUOVENDO IN QUESTA DIREZIONE (CON IL SUPPORTO LEGALE E AMMINISTRATIVO DI PARTNER DI MERCATO LIBERO)

MUOVITI IN TEMPO ..PAGARE LE TASSE ? SI MA SE SI PUO' OTTIMIZZARE LA FISCALITA' NEL RISPETTO DELLE LEGGI.....E' MEGLIO (del resto lo fanno tutti dalle aziende agli investitori) 
OTTIMIZZARE LA FISCALITA' E' UN DOVERE DI UN BUON PADRE DI FAMIGLIA.


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7 commenti:

Anonimo ha detto...

20. La compravendita di azioni, e altri strumenti finanziari partecipativi emessi da società residenti nel territorio dello Stato è soggetta ad imposta di bollo con l'aliquota dello 0,05 per cento sul valore della transazione. L'imposta è dovuta anche se la compravendita avviene al di fuori del territorio dello Stato. semprechè una delle controparti sia residente nel territorio dello stesso. Sono escluse dall'imposta le operazioni di emissione e di annullamento dei titoli azionari e dei predetti strumenti finanziari.

se rimane così l' investimento in mercati usa o comunque fuori tobin non sono tasstai anche se effettuati da soggetti residenti

ML ha detto...

interessante commento, non conviene che attendere.
a mio avviso tasseranno il soggetto che compra e non il mercato dove investe, ma vediamo

Anonimo ha detto...

in effetti la norma è scoordinata con quella successiva riferita ai derivati che sembra applicare un principio worldwide sull'ivestitore.
mi corregga se sbaglio. ma se in svizzera applicano il loro stamp duty basato sul luogo in cui avviene la transazione e l' italia applica il principio di residenza , operando con un conto in svizzera non si potrebbe configurare addirittura una doppia imposizione?

ML ha detto...

No in svizzera si applica solo su obbligazioni svizzera. se compra un'azione italiana o americana non paghi nessuna tassa ne capital gain

Anonimo ha detto...

Tanto tanto rumore per niente.....il ladro è sempre un passo avanti alla polizia perchè è lui che scappa e non insegue.....i CFD sono nati principalmente per ovviare la tassa di bollo inglese.....la storia si ripeterà.....

Anonimo ha detto...

Si e cosi con i cfd non si pagherà niente e quindi la maggior parte dei trader si sposterà sui cfd e di
conseguenza ne beneficeranno IG MARKET e simili

Anonimo ha detto...

20. La compravendita di azioni, e altri strumenti finanziari partecipativi emessi da società residenti nel territorio dello Stato è soggetta ad imposta di bollo con l’aliquota dello 0,05 per cento sul valore della transazione. L’imposta è dovuta anche se la compravendita avviene al di fuori del territorio dello Stato. semprechè una delle controparti sia residente nel territorio dello stesso. Sono escluse dall’imposta le operazioni di emissione e di annullamento dei titoli azionari e dei predetti strumenti finanziari.

21. Le operazioni su strumenti finanziari derivati di cui all’articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, diverse da quelle su titoli di Stato di Paesi appartenenti all’Unione Europea e aderenti all’accordo sullo Spazio economico europeo che consentono un adeguato scambio di informazioni, in cui una delle controparti sia residente in Italia, sono soggette, al momento della conclusione, ad imposta di bollo con l’aliquota dello 0,05 per cento sul valore nozionale di riferimento del contratto.

22. L’imposta di cui ai commi 20 e 21 è dovuta in parti uguali dalle controparti delle operazioni di cui ai commi 20 e 21 ad eccezione dei soggetti che si interpongono nelle medesime operazioni. Per le compravendite di azioni e strumenti finanziari di cui al comma 20 nonché per le operazioni su strumenti finanziari di cui al comma 21, concluse a decorrere dal 1 gennaio 2013, l’imposta è versata dalle banche, dalle società fiduciarie e delle imprese di investimento abilitate all’esercizio professionale nei confronti del pubblico dei servizi e delle attività di investimento di cui all’articolo 18 del medesimo decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58, nonché dagli altri soggetti che comunque intervengono nell’esecuzione delle predette operazioni. Negli altri casi, l’imposta è versata dal contribuente. Sono esentate dall’imposta le operazioni che hanno come controparte l’Unione Europea, la Banca centrale europea, le banche centrali degli Stati membri della Unione Europea e le banche centrali e organismi che gestiscono anche le riserve ufficiali di altri Stati, nonché gli enti od organismi internazionali costituiti in base ad accordi internazionali resi esecutivi in Italia. Il mancato pagamento determina la nullità delle operazioni indicate ai commi 21 e 22.

Il 20 lasciava sperare, ma gli articoli 21 e 22 temo richiedano la delocalizzazione a tappe forzate!;)