STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


LUNEDI' RIUNIONE DI EMERGENZA ITALIA - ED EUROPA

e arriva la smentita....perchè hanno capito che avrebbero generato panico.
Il portavoce del presidente del Consiglio europeo ha smentito che la riunione di domani mattina a Bruxelles sia dedicata all'Italia o abbia caratteri di emergenza. "Non si tratta di una riunione di emergenza e nulla ha a che vedere con la situazione dell'Italia" e degli attacchi speculativi subiti la settimana scorsa da Piazza Affari, ha spiegato Dirk De Backer

MA DOPO LA SMENTITA...LA RICONFERMA...DA REUTERS
ECOFIN EMERGENCY MEETING


Il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, ha convocato una riunione di emergenza per domani mattina per discutere della crisi del debito nell'Eurozona e degli attacchi speculativi all'Italia.
Lo riferiscono fonti comunitarie. Al vertice prenderanno parte il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, il presidente della Bce Jean-Claude Trichet e quello dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker.

SIAMO IN UNA BOTTE DI FERRO...O NO?

La Consob, si riunira' in serata per fare il punto della situazione alla vigilia della riapertura dei mercati e dopo il venerdi' nero. Non e' escluso, viene spiegato dalle stesse fonti, un provvedimento restrittivo sulle vendite allo scoperto in base a quanto gia' in vigore in altri paesi europei.

ILLUSI...O PEGGIO...ALL'ESTERO VI SONO MILIARDI DI EURO DI TITOLI ITALIANI CHE POSSONO ESSERE PRESI A PRESTITO DALLA SPECULAZIONE ESTERA E VENDUTI.

LA RESTRIZIONE SAREBBE LIMITATA SOLO A QUALCHE TRADER ITALIANO.

I CONTRACT FOR DIFFERENCE NON VERREBBERO TOCCATI, PER NON PARLARE DEI DERIVATI...SU AZIONI E INDICI...

CHE COSA VOGLIONO BLOCCARE...ANCHE LA NEGOZIAZIONE DEL BTP O DEL SUO FUTURE...OPPURE LA VENDITA DEI CDS....

Forse sarebbe meglio una bella patrimonmiale si 500 miliardi e la facciamo finita con questa farsa.
Share/Bookmark

6 commenti:

Anonimo ha detto...

in caso di patrimoniale pensate di farla franca fuggendo all'estero legalmente? io penso proprio di no

ML ha detto...

se tu leggessi mercato libero con piu' intensità sapresti che non è la patrimoniale che vogliamo evitare.
Altrimenti avrei suggerito di andare in banca e ritirare i contanti!

Anonimo ha detto...

http://it.finance.yahoo.com/notizie/Portavoce-Van-Rompuy-Vertice-agixml-3199970071.html;_ylt=AlN3fbiovMyrochQJyGcKvtC361G;_ylu=X3oDMTE4MzRnb2E4BHBvcwMyBHNlYwN5ZmlUb3BTdG9yaWVzBHNsawNwb3J0YXZvY2V2YW4-?x=0

Anonimo ha detto...

Dubbio Dr Barrai ....
Ma se succede il peggio, se veramente il sistema finanziario collassera', come faranno a salvarsi le banche svizzere ?
Forse durante la crisi precedente hanno evitato problemi le varie UBS, CREDIT SUISSE, etc ?
Non e' che forse l'unica speranza di salvare il malloppo risparmiato sia quella di investire il tutto in beni reali siti in Paesi poco indebitati (e allora ok CH, NO, SW; etc) e avere cash in valute degli stessi ma il tutto tenuto fuori dal sistema finanziario in generale ?
Un saluto, PIEL67

ML ha detto...

Piel, dammi ancora del lei e mi arrabbio!!! dopo tanti anni!

se il sistema intero salta...PAZIENZA..

quello che voglio evitare è che solo una parte del mondo si impoverisca (la nostra).
Credo che la Svizzera sia ok!

Andrea ha detto...

Vendite allo scoperto: scatta da domani l’obbligo di comunicazione alla Consob delle posizioni ribassiste

Consob ha approvato oggi un nuovo regime di trasparenza in materia di vendite allo scoperto.

A partire da domani gli investitori che detengano posizioni ribassiste rilevanti sui titoli azionari negoziati sui mercati regolamentati italiani sono tenuti a darne comunicazione alla Consob.

Con ciò la normativa italiana viene allineata a quella in vigore nei principali Paesi europei, Germania in primis Il provvedimento rafforza i poteri di vigilanza della Consob nell’attuale fase di mercato, caratterizzata da un elevato livello di volatilità nell’andamento delle quotazioni.

In particolare, dovranno essere rese note alla Consob le posizioni nette corte relative ai titoli azionari delle società quotate in Italia, quando superino determinate soglie quantitative. Il primo obbligo di comunicazione scatta al raggiungimento di una posizione netta corta uguale o superiore allo 0,2% del capitale dell’emittente. Successivamente l’obbligo si attiva per ogni variazione pari o superiore allo 0,1% del capitale.

Il provvedimento ha efficacia da domani e resterà in vigore fino al 9 settembre 2011. Il testo della delibera (numero 17862) è disponibile sul sito Consob www.consob.it.