STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


DA NON PERDERE!!! UNA MAMMA ARRABBIATA..MA NON HA CAPITO CHE LA COLPA E' PROPRIO SUA!!!


LEGGETE QUESTA LETTERA SCRITTA DA UNA MAMMA. E' QUELLO CHE MERCATO LIBERO VI RACCONTA DA TRE LUNGHI ANNI!!!

MIA FIGLIA??? 30 ANNI E NESSUN SOGNO
Una mamma: l'infelicità? È non poter pensare al domani
Una mamma milanese riflette sul futuro della figlia nel giorno del trentesimo compleanno. Ripensa al giorno della nascita e ai presagi di un avvenire felice. E si interroga su un presente che sconforta. È una lettera sul futuro senza certezze dei giovani. La lettera di una «mamma arrabbiata».


MA QUESTA MAMMA NON HA CAPITO UNA COSA IMPORTANTE....CHE E' TROPPO TARDI!!!

Il sogno di questa mamma NON E' PIU' REALIZZABILE CON QUESTO MODELLO CULTURALE!!!

Il debito è troppo alto, la produttività marginale dello stesso NON paga piu' gli interessi.
Grecia Irlanda e Portogallo sono già falliti SENZA POSSIBILITA' DI RIPAGARE QUESTO DEBITO E QUESTI INTERESSI. Spagna, Italia e Belgio sono sulla buona strada...e anche i paesi forti fanno fatica.

Le aziende chiudono o si rimpiccioliscono, i prezzi aumentano, il debito è un macigno sempre piu' pesante.

MA RENDETEVI CONTO DI UNA COSA: IL SOGNO DI VEDERE I NOSTRI FIGLI CON UN FUTURO ROSEO PASSA DALLO SMETTERE DI VIVERE SOPRA LE NOSTRE POSSIBILITA'

OVVERO SI DEVE DISTRUGGERE IL DEBITO, CHE EQUIVALE A DISTRUGGERE IL POTERE D'ACQUISTO.

(Se uno è ricco perchè possiede delle obbligazioni (ovvero debito) o liquidita' sul conto corrente...EBBENE...quell'avere a fronte di debiti...dovrà essere dimezzato)
dimezzi la ricchezza dimezzando i debiti)

CHIAMATELA DEFLAZIONE O INFLAZIONE, RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI O EUROBONDS, QE O STAMPA DI MONETA, TAGLIO DEL WELFARE O AUMENTO DELLE TASSE SUL CAPITALE....

CHIAMATELA COME VOLETE MA HA UN SOLO NOME: PERDITA DEL POTERE D'ACQUISTO

IL CITTADINO DEVE INESORABILMENTE ABBASSARE IL SUO TENORE DI VITA!!!

Disoccupazione, bassa crescita, minori consumi aumentano tutti i giorni. MA LENTAMENTE.

La lentezza è voluta dalla politica e dalla casta di imprenditori che vivono grazie a posizioni monopolistiche. Se il processo fosse violento...LA FOLLA SI RIBELLEREBBE.

I poteri forti lo sanno...e allora preferiscono che il paSSAGGIO SIA giorno dopo giorno.


Matteo AL SUPERMERCATO GIORNO DOPO GIORNO, SETTIMANA DOPO SETTIMANA, MESE DOPO MESE vedrà cambiare i suoi consumi:

dalla pasta fresca a quella marcata esselunga
dal salmone alle sardine
dal grana alla ricotta a lunga conservazione
dal caffe' ILLY al caffè di una sottomarca sconosciuta

ANCHE LA SIGNORINA GIOVANNA passerà anno dopo anno dal completino di Armani a un abito made in china, dagli occhiali di marca a quelli presi dal marocchino al mercato, dal cashmere all'acrilico.....











GLI UNICI CHE POSSONO CREARE DEI PROBLEMI AI POTERI FORTI SONO I GIOVANI CHE NON HANNO FUTURO...E LA PROTESTA AUMENTERA' CON IL PASSARE DEI MESI MA PER ORA NON CREA PROBLEMI AI POTERI FORTI DELLA POLITICA E DELL'ECONOMIA.




MERCATO LIBERO LO HA CAPITO DA TEMPO....

Infatti ci siamo impegnati da anni indirizzando i lettori e i clienti verso:

ORO E MATERIE PRIME, OBBLIGAZIONI DI PAESI VIRTUOSI, INVESTIMENTI IN PAESI GIOVANI, CON POCO DEBITO, CON RISORSE NATURALI, CON CRESCITA INDUSTRIALE, DELOCALIZZAZIONE FISICA DEI RISPARMI, INTERVENTI IN SETTORI PROTETTI (energie alternative) ecc ecc

IL 2011 CONTINUERA' IN QUESTA DIREZIONE E LA MAMMA DELLA LETTERA HA FALLITO, NON E' STATA IN GRADO DI CAPIRE GLI ERRORI DI QUESTO PAESE, DI QUESTA CLASSE POLITICA.
NON SI DEVE LAMENTARE E CHIEDERE AD ALTRI UNA MANO.

LA MAMMA DOVEVA ESSERE INCAZZATA NERA E DOVEVA DARE ALLA FIGLIA LA POSSIBILITA' DI ANDARSENE DA QUESTO MORTORIO DI PAESE 20 ANNI FA, 10 ANNI FA, CINQUE ANNI FA.....ORA A 30 ANNI E' SEMPRE PIU' DIFFICILE


La crescita è altrove, si deve studiare in india e non alla Bocconi, si deve andare a fare esperienza in Brasile o Cina e non NEGLI STATI UNITI.



COMPITO E DOVERE DI UN GENITORE E' DARE GLI STRUMENTI ADATTI AI FIGLI PER POTER CREARSI UN FUTURO.

LA MAMMA HA SBAGLIATO DA 20 ANNI E CONTINUA A NON CAPIRE CHE LA COLPA E' SOLO SUA!!!

La sua lamentela VERSO LO STATO ne è la conferma!!!

Sono contento che ci legge da tempo ha sicuramente preso i provvedimenti necessari per non trovarsi NELLE CONDIZIONI DI QUESTA MAMMA CHE HA SBAGLIATO e non ha saputo dire basta . e ancora oggi non è disposta a lottare..ma solo a lamentarsi!!!
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29 commenti:

Anonimo ha detto...

wow grande articolo. Grazie ML, un bel dono di natale...che fa RIFLETTERE e che mi dice che mi devo muovere!

Anonimo ha detto...

Dottor Barrai dici cose giuste, ma permittimi di dirti che non sono bastevoli per capire in profondità la situazione, se non diciamo alle mamame che il precariato dei contratti a progetto è un fatto strutturale, pianificato dai poteri forti, che l'abolizione delle pensioni e dei trattamenti di fine rapporto è un fatto strutturale, pianificato dai poteri forti, che questi poteri forti risiedono all'estero, e che codesti danno da anni precise direttive ai politici europei per distruggere completamente lo stato sociale, per intimare agli imprenditori di trasferire completamente l'apparato produttivo all'estero. Poi bisogna dire ancora alle mamme che questa crisi, durissima in tutta Europa, in Gran Bretagna e negli Usa, e quindi non solo in Italia che avrà pure i suoi grandi difetti, ma che molte volte è colpita troppo a sproposito in modo ingiusto, come se altrove esistesse il paradiso, il che non è così, giova a poche famiglie a livello planetario che con la scusa della povertà materiale vogliono privarci di una ricchezza molto più importante che è quella dell'anima. Nessuno nega che in Brasile, in India, in Cina, in Marocco e in altri paesi vi siano delle buone opportunità, sta di fatto che se oggi sarebbe più proficuo studiare in questi paesi, e non alla Bocconi, il merito va ai poteri forti che così hanno deciso per tutti, verso il cui predominio schiacciante, nè lei, dottor Barrai, nè io, nè altri comuni cittadini possiamo niente. Concludo dicendo che 300 milioni di europei, e 60 milioni di italiani non possono comunque trasferirsi nei "nuovi paesi" per riconquistare il benessere perduto, o meglio potrà farlo solo una piccola nicchia di benestanti, gli altri come me e le tante mamme dovranno accettare con serenità il destino che li attende, rimanendo in Italia che è pur sempre la loro patria, anche se maleodorante come la peggiore fogna esistente.

Anonimo ha detto...

l'unica colpa di questa madre è aver creduto di vivere in un mondo che avrebbe investito sui figli, invece i figli sono una cosa per ricchi dove potranno ereditare i beni di papà, essendo figli di papà!

ML ha detto...

Grazie per le belle parole dell'anonimo delle 15,36

Anonimo ha detto...

Vecchia storia soliti problemi,
mi spiace per la signora ma questa volta Dott. Barrai non concordo molto con la sua visione. Ho una piccola attività da vent'anni nel campo della grafica e comunicazione, dove fino a qualche anno fà eravamo in 13 tra grafici e commerciali assunti a tempo indeterminato, ad oggi siami 7 addetti e due a progetto e me ne guardo bene dall'assumere altro personale, anzi, appena sarà possibile....si riduce ulteriormente. Non manca il lavoro, mancano le persone preparate (scuole gestite da incompetenti), motivate con spirito di iniziativa e sacrificio. Ieri, al fine di concludere alcuni lavori prima della fine dell'anno, ho chiesto chi fosse disponibile per questa mattina e, ovviamente, alle 9,00 si è presentata solo la ragazza con contratto a progetto. Come è possibile crescere come attività se chi ne è parte non condivide i progetti, possibile che si senta coinvolta solamente una ragazza precaria... o la sua disponibilità finirà dal momento in cui il suo contratto venga trasformato a tempo indeterminato?
Sono più che mai convinto che in Italia ci sia tantissimo da fare, senza per forza spostarsi all'estero, servono solo leggi del lavoro rigide che tutelino sia il lavoratore che il titolare d'impresa, il che equivale ad una parità di diritti, ti assumo e ti licenzio in tempo zero se incapace, o sensibile solamente ai propri diritti e non hai doveri! Quante aziende sarebbero interessate a questa politica del lavoro? Io dico moltissime!!! In poco tempo tanti giovani troverebbero lavoro, ripartirebbe con entusiasmo la ricerca e l'innovazione, la voglia di investire da parte delle aziende, che diversamente ad oggi hanno solo intenzione di delocalizzare o chiudere i battenti, blindate da un articolo 18 a tutela dei fancazzisti.
Solo così chiunque non si sentirebbe garantito a prescindere, solo così i giovani sacrificati allo studio emergerebbero con la possibilità di crescere a scapito di raccomandati, "cosidetti" laureati o impiegati parcheggiati alla scrivania incapaci di rinnovarsi. Solo così anche la figlia della Signora milanese avrebbe una possibilità di esprimersi e dimostrare quanto vale.

Anonimo ha detto...

E tu i tuoi figli dove li mandi a studiare sentiamo???

Unknown ha detto...

il Brasile è giusto che cresca non c'e nulla...un mio conoscente benestante causa moglie brasiliana che poi lo ha lasciato si è trasferito ,ha avviato 3 gelaterie stava bene ora ha un tumore ed è tornato a milano per curarsi ... e non so se tornerà

Anonimo ha detto...

la lobby ebraica (Goldman in testa)manipola i mercati pianifica gli attacchi speculativi agli stati Ue per far si che l'Europa si spacchi a vantaggio degli USA per il momento...e questo fino a quando poi non saranno gli stessi USA ad essere presi d'attacco dalla speculazione ebraica.questo per garantire uno squlibrio a livello mondiale che giova in primis ai poteri forti che economicamente sono stati sempre in mano agli ebrei..la storia purtroppo come accade da 2000 anni si ripete sotto parvenze diverse ma non nella sostanza...non so se avremo 5,10 o 15 anni davanti a noi prima del verificarsi del default USA ma se non saranno prese soluzioni atte a garantire almeno la stabilità sociale l'unico rimedio per resettare il sistema sarà una guerra e contro chi e cosa non lo so....unica soluzione grave ma necessaria è non aiutare ora i paesi a rischio default ma la lobby non lo permetterà mai...
la lobby è come una cavalletta...finito di mangiare quando ha fatto tabula rasa cambia obiettivo...distrutto uno stato si sposta in un altro per portare il suo cancro.....
un saluto dott.barrai
claudio

Anonimo ha detto...

ho provato per curiosità a cercare dei lavori in Brasile (come si farebbe per lavori in UK) ed ho trovato:

http://www.expatfocus.com/expatriate-brazil-employment

Anonimo ha detto...

La mamma sbaglia ancor di più, e dimostra di non aver capito un cazzo, citando Draghi in coda alla sua lettera, come se potesse essere il salvatore della patria. non bastava il britannia del 92.
gjovi

Anonimo ha detto...

aggiungerei una cosa al precariato...
oggi i giovani sono diversi rispetto ai giovani di una volta: hanno poca voglia di lavorare e soprattutto di lavorare duro. snobbano i lavori che una volta erano normali, nessuno vuole fare l'artigiano, l'operaio ad esempio, tutti i giovani si aspettano che sia tutto facile e la pappa sia pronta. riflettiamo anche su questo, oltre al precariato che e' meglio che non avere un lavoro comunque...quante cose ci sarebbero da dire.

Anonimo ha detto...

Ottimo imput,come sempre,per capire cosa ci attende.I giovani,che sono il futuro,sono stati ormai rapinati e sono con poche prospettive.Purtroppo la vedo dura per loro costruirsi qualcosa di tangibile:il precariato, l'insicurezza e la paura metteranno a dura prova tutta la nostra traballante società italiana.E prenderne coscienza,perlomeno,non puo'che renderci piu' consapevoli dei mutamenti in atto.Complimenti Paolo,sei impareggiabile nell'informarci per renderci attenti ai cambiamenti.Gian

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 15,36 condivido pienamente il tuo pensiero.
Vittorio

Anonimo ha detto...

Ok, forse hai ragione...ma mi devi spiegare la storia del debito e del potere d'acquisto...

Io non penso che i politici abbiano programmato la discesa del potere d'acquisto per distruggere il debito, anzi, è il contrario.

Il debito, indipendentemente dal potere d'acquisto e dalle politiche sociali, sta esplodendo...

Un consiglio? Dovresti rivedere il meccanismo logico che, seppur superficialmente accattivante, propone un puzzle che non sta proprio in piedi.

Per il sottoscritto, semplicemente, i politici non sanno cosa fare.

Spesso noto che gli operatori economici, ad eccezione di alcune rarità, pensano sempre che ci sia dietro tutti i fenomeni qualcosa di ben architettato e calcolato fino alle conseguenze finali.

Per me e per una ristretta minoranza non esiste nessuna programmazione, nessun tipo di logica in quello che succede. O meglio, esiste, ma è una logica fortemente caotica e di contrapposizioni tra poteri econimici e politici a livello internazionale sempre più forte...

webalex ha detto...

Posto che a mio figlio dirò di andarsene al più presto possibile, non sono del tutto convinto che il nostro debito sia dovuto al tenore di vita sopra le possibilità.
Quali possibilità? Qua tanta gente non va più in vacanza...

Prima di tutto andiamo a spulciare la spesa pubblica, poi ne riparliamo del debito pubblico.

Secondariamente, se il debito privato delle famiglie è alto, bisogna pure spiegare perchè i redditi da lavoro dipendente non servono a coprirne il fabbisogno.

Perchè non possiamo certo rimproverare una famiglia se paga il mutuo, chi può, o se paga un affitto da usura per abitare in 70-80 metri quadri.

A Roma per abitare in via Tiburtina, mica in centro, ti chiedono 7-800 euro al mese. Cominciamo a parlare del problema della casa, perchè è quello che strozza l'economia.

Anonimo ha detto...

Ciao Paolo, il tuo articolo mi ha fatto molto pensare (come sempre faccio con i tuoi articoli) e ti ringrazio per l'instancabile informazione che dedichi a tutti.
Quanti nostri ragazzi si sono persi nel vortice di questa crisi? Aspettative negate, prospettive azzerate, futuro buio, e dietro ai ragazzi famiglie che con difficoltà raggiungono la fine del mese.
La speranza di un lavoro fisso è svanita da molto, la speranza di un lavoro si sta quotidianamente sgretolando, ma il grave è che non si riesce a trovare una base, un equilibrio, da dove ripartire: noi adulti alla deriva lavorativa, i più giovani che devono partire come gli emigranti dei primi del ‘900.
Oggi i nostri ragazzi appena laureati, se vorranno una vita futura dignitosa, dovranno essere disponibili, oserei dire obbligati veramente ad oltrepassare il confine, con la loro cultura che è l’unico bagaglio che siamo riusciti ad offrirgli. Potranno fare lavori modesti in Germania o in Francia oppure oltreoceano, ma saranno sempre e comunque ragazzi che lavoreranno con un bagaglio culturale che niente e nessuno potrà loro derubare. Spero proprio che possano trovere il loro futuro e forse un futuro migliore.
Francy

VITA DA DIVA ha detto...

molto probabilmente la mamma in questione quando dice che lei si che aveva il suo futuro nelle mani e che
poteva valorizzarsi nel mondo del lavoro, si riferisce al fatto che quando vedeva la povera gente in televisione cambiava canale, quando vedeva che la corruzione passava vicino alla sua scrivania lei girava la faccia dall'altra parte e quando
vedeva che la figlia non aveva la sua stessa "fortuna" faceva straordinari magari in nero per la sua piccola.
come diceva qualcuno che non ricordo:
quando gli altri piangevano io li vedevo ridere.......

ML ha detto...

anonimo delle 15,36...condivido molta parte del suo intervento. Grazie. deve sapere che articoli come questo sono fatti da me appositamente per creare una discussione intelligente.
Quindi prendo una posizione proprio con l'intento di spingere alla riflessione e al confronto.

grazie

ML ha detto...

anonimo delle 16,44...spero che io miei figli siano innanzitutto bravi e rispettosi (a differenza tua).
Poi se vorranno studiare cercherò una università famosa ma in un paese mergente. Ho ancora 4 anni di tempo....vedremo!

ML ha detto...

rocco...guarda che alcuni ospedali in brasile sono molto meglio di ospedali in gran parte d'Italia. Milano e roma esclusi ovviamente...

Anonimo ha detto...

Siete tutti nella merda comunque, la mamma di Milano, quelli che comprano oro e quelli che scappano in Brasile.Volete la sicurezza.Vi aiuta Bukowski...Vuoi sentirti sicuro? La sicurezza si può avere in galera. Tre metri quadrati tutti per te senza affitto da pagare, senza conti della luce e del telefono, senza tasse, senza alimenti. Senza multe. Senza fermi per guida in stato di ubriachezza. Cure mediche gratuite. La compagnia di persone con gli stessi interessi. Chiesa. Inculate. Funerali gratuiti.

taprotatonandron ha detto...

E' dagli anni 90 (cioè da quando ho iniziato a lavorare) che è iniziato l'andazzo, mi stupisce il fatto che la "mamma" se ne sia accorta solo adesso. Dov'era negli ultimi 15 anni? Sia chiaro che la capisco, anche io ho dei figli e non vedo nulla di buono per loro qui in italia, infatti dico loro di andare all'estero, anche se è dura mantenersi fuori e io non me lo potrei permettere. Quello che mi preme dire è che non si ci si può svegliare solo adesso e lamentarsi, bisognava lottare fin da subito, alle prime avvisaglie di 15-20 anni fa, la situazione odierna è frutto dell'inerzia della maggioranza delle persone come la "mamma".

Anonimo ha detto...

Un mio vecchio amico ha due figli che ho visto crescere. Uno ha quasi 30 anni,uno 28. Sono ragazzi in piena forma,simpatici e intelligenti.Hanno avuto la stessa educazione,le stesse opportunità.
Il primo è sempre stato molto determinato,ha studiato sempre al massimo, si è brillantemente laureato, ha cominciato subito a lavorare facendo contemporaneamente ricerca, ormai guadagna molto lavorando duramente, ha già messo da parte 50.000 €, il suo futuro professionale ed economico è radioso.
Il secondo ha studiato sempre poco,è un precario che rimedia qualche lavoretto ( anche grazie all'aiuto del fratello )beve fuma tira tardi si diverte con gli amici e chiede ancora i soldi a papà.
Storia del genere sono sempre esistite, e il mio amico non scriverà mai una lettera al Corriere della Sera.
luky man

luigiza ha detto...

@Barrai
Complimenti sinceri. Questi sono i ragionamenti che mi piacciono, in particolare la frase:
MA RENDETEVI CONTO DI UNA COSA: IL SOGNO DI VEDERE I NOSTRI FIGLI CON UN FUTURO ROSEO PASSA DALLO SMETTERE DI VIVERE SOPRA LE NOSTRE POSSIBILITA'.
Ma da quell'orecchio molti non ci voglione sentire e pretendono di continuare a vivere nel mondo dei balocchi (® Mazzalai di IcebergFinananza) e a chi li governa (o dice di farlo) fa comodo casì.
luigiza

Anonimo ha detto...

Continuo con la storia parallela di due nipoti quasi trentenni. Laurea in economia, primi lavori precari, ormai assunti a tempo indeterminato in solide aziende e avviati a una brillante carriera.
A volte si lamentano perchè lavorano troppo, ma procedono pieni di belle speranze, continuando a guardarsi intorno in cerca di migliori opportunità, anche all'estero.
lucky man

Mauro ha detto...

Confermo la testimonianza dell'Anonimo delle 8:43.
I due fratelli sono l'esempio lampante di come determinazione, tenacia, voglia di lavorare alla fine porta al successo.
Il problema dei giovani d'oggi studenti universitari é che in primo luogo sbagliano università, spesso a causa di genitori che suggeriscono al proprio figlio di studiale ciò che a loro piace piuttosto ciò che gli permetterà di lavorare.... Mi domando che senso ha studiale lettere e filosofia, quando con il calo delle nascite nel settore insegnamento ci saranno sempre meno opportunità per questi laureati..

Sarei proprio curioso di contare quanti ingegneri meccanici manifestavano a Roma qualche giorno fa....

Certo ingegneria é dura, si studia troppa matematica, .... molto più semplice Scienze Politiche...... ok però non lamentatevi se finite a fare i centralinisti nei call center...!

Anonimo ha detto...

è evidente che materie prime a basso costo diminuiranno con l'andar del tempo..e i 6miliardi e mezzo di nuovi nati sul boom petrolifero sono una follia..

non si tratta solo di classe politica o industriale o bancaria..l'illusione di un domani con questo sistema di sviluppo è planetaria..
"ben venga" una riduzione economica,si spera in una forte solidarietà ed un inevitabile ritorno ai campi.Più poveri ma "forse" con un sorriso in più.Parole azzardate.

Anonimo ha detto...

Sono uno studente di ing. Meccanica presso la Sapienza di Roma, non uno di quelli che va a bruciare i bancomat,( almeno non per ora...) tengo a precisare che le motivazioni della protesta non sono, di certo, quelle che il sig. Marco delle 12.20 ha ipotizzato.
Purtroppo in giro c'è troppa gente disinformata e/o in malafede patologica.
Comunque sia, la facoltà di ingegneria è interamente mobilitata nella protesta e MOLTISSIMI dei suoi studenti sono scesi in piazza a protestare e lo faranno di nuovo il 22, nonostante le intimidazioni fascio-mafiose del governo.

Unknown ha detto...

Ho un parente meridionale di Potenza fece domanda ammissione alla Bocconi superata ,gli diedero alloggio studiò senza pagare poichè famiglia povera si è laureato con 110 e lode e a 27 anni già assunto tempo indeterminato a milano ..... lo studio è per tutti ma pochi ci arrivano andate a manifestare