STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


PARZIALE RETTIFICA : NON E' SOLO BANCA INTESA MA TUTTE LE BANCHE ITALIANE!!


La regola sui pagamenti NON è una scelta della sola Banca intesa , ma di tutto il sistema bancario nazionale.


La PSD è già presente in ambito europeo da tempo e semplicemente il nostro sistema normativo ha recepito tali normative con il dlgs già menzionato.

Non si tratta quindi di un qualcosa che ha stabilito quella o quell'altra banca per bloccare i conti dei clienti. TUTTE le banche devono adeguarsi a tale normativa (anzi si devono già essere adeguate).

LE PAROLE "GIUSTIFICATO MOTIVO" e "SE POSSIBILE" rientrano quindi in una regola di tutto il sistema bancario!!!

Il che rende ancora piu' preoccupante la situazione. Infatti la non determinazione del "GIUSTIFICATO MOTIVO" potrebbe permettere una valutazione soggettiva in capo alla banca (senza la possibilità per il correntista di venirne a conoscenza (CON L'UTILIZZO DEL SE POSSIBILE)....

Inoltre il Giustificato motivo potrebbe essere interpretabile in maniera diversa a seconda degli eventi esterni che sono ben diversi dalla certezza del diritto che un risparmiatore dovrebbe pretendere!!!


E' lo stesso "pacchetto" di direttive che ha stabilito, per dirne una, i 2giorni massimi per un pagamento disposto per via telematica come il bonifico: prima si potevano applicare fino a 3gg, adesso non più di 2. Oppure il divieto da parte degli esercenti di applicare commissioni aggiuntive sul prezzo finale in base al pagamento (esempio facendo pagare x% per pagamenti con carta di credito), salvo deroghe particolari..Etc etc.


Su quest'ultimo punto faccio presente che:

1) se devo spendere 1000 euro per acquistare un bene, quando pago con carta di credito, la banca trattiene fra il 2% e il 4% di spese (commissioni).

2) tenuto conto che un bot rende sotto l'uno per cento, significa che LE COMMISSIONI che devono essere pagate sui pagamenti effettuati con carta di credito corrispondono a circa 3 anni di rendimento dei BOT.


3)Da qui si deduce che IL CONSUMATORE, PER CERCARE DI FARE IL SUO INTERESSE, dovrebbe pagare in contanti e farsi fare un legittimo SCONTO DAL NEGOZIANTE (il quale, in realtà ha aumentato il prezzo del bene che vende includendo il costo che deve pagare per la carta di credito)

4) Ma il negoziante rischia grosso, in quanto tale direttiva gli impone L'OBBLIGO di non effettuare prezzi diversi sul bene venduto a seconda del tipo di pagamento che riceve!!!

5) Si deduce che: il sistema bancario è ancora una volta protetto dal sistema , in quanto il sistema spinge il consumatore a PAGARE UN PREZZO MAGGIORATO sia che paghi in contanti che tramite carta di credito.

6) SAREBBE BUONA COSA CHE CERTI NEGOZIANTI DECIDESSERO DI NON USARE LA CARTA DI CREDITO NEI LORO NEGOZI MA DI ACCETTARE SOLO I CONTANTI, A FRONTE DI UNO SCONTO SUI PRODOTTI VENDUTI A FAVORE DEL CONSUMATORE.

In questo modo si terrebbe bassa l'inflazione, si farebbe l'interesse del cittadino, si obbligherebbe il sistema bancario a ridurre IL COSTO PER TRANSAZIONE DELLA CARTA DI CREDITO CHE E' INGIUSTIFICATAMENTE ALTO!!!
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27 commenti:

Bob590 ha detto...

Quindi altro che cambiare Banca!
Percui ragazzi: siamo o non siamo il popolo BUE? Saremo anche più svegli e attenti degli altri ma apparteniamo al popolo bue che deve essere trattato tutto nello stesso modo con dei bei recinti, fieno selezionato alla diossina cortile di fango etc, etc...
Siamo gli schiavi del 2000!

Anonimo ha detto...

Il tutto puzza come un preludio a fusioni/acquisizioni tra banche per creare soggetti sempre più forti e dominanti sui clienti.
Nel futuro la carta di credito sarà il più usato strumento mondiale di scambio del denaro e dubito che potremo opporci.
L'ho capito nel 1988 quando nella foresta in Costarica entrando in un albergo (non si poteva neanche chiamarlo tale) con 4 cottage diroccati, sul bancone c'era un logotipo "Diner's".
Ciccio

P.S.: ho pagato così e l'esercente, ben contento, mi disse che negli ultimi due anni non aveva subito furti ...

ExTrEmE ha detto...

Mi ritengo onorato per la citazione :)

Oltre a questo volevo precisare un paio di cose relative a questo post.
Prima relativamente alla normativa psd che è relativa a tutto il sistema bancario europeo.
Due parole sui punti..

1) I pagamenti fatti con carta di credito sono assolutamente ESENTI da commissioni e/o interessi (a meno che non si tratti di carte revolving li è un altro discorso), fatto salvo per prelievi come anticipo contante, su cui sono applicate delle commissioni. Oltretutto i contratti con i ciruiti (che sottoscrivono gli esercenti) spesso vietano esplicitamente la pratica di richiedere commissioni aggiuntive pena l'annullamento dei contratti!
3)Ovviamente sa che questa cosa non avviene praticamente mai; per quanto riguarda la mia esperienza è su degli store online che pagando con carta si ottiene uno sconto! E' un po' lo stesso discorso che si fa per le auto.. finanziamento o contanti al concessioanrio non fa differenza, ottengono subito i soldi, per cui non hanno interesse a praticare sconti su un pagamento in contanti!
4) Mi sembra giusto, no? Perchè discriminare un sistema di pagamento? Tu negoziante devi tener conto di tutte le variabili in gioco per attrubuire il prezzo al tuo prodotto.
6)Scelta legittima da parte di un esercente.. ma vale la pena? La moneta elettronica è e sarà una rivoluzione, che è diffusa pressochè sulla totalità dei consumatori; non accetttarla significa tagliarsi fuori da una gigantesca fetta di clientala decretando il proprio fallimento.. cosa che ovviamente un'impresa non puo' permettersi, sopratutto adesso. E poi per cosa? per una "ripicca" vesro il sistema bancario? Forse non ne vale la pena, credo.

Personalmente sono un forte utilizzatore della moneta elettronica sotto varie forme (revolving esclusa, grossa i*culata per il consumatore) e ne ho tratto solo vantaggi fino ad oggi.. senza dimenticare che è più sicuro tenere una carta in tasca che non 1000€ (se ti rubano il portafoglio la carta si blocca, se la clonano ci sono i rimborsi etcetc.. il contante quando è andato.. è andato!).

Scusi la prolissità :)

ML ha detto...

GRAZIE EXTREME.

Tuttavia la carta di credito, per ogni pagamento, si prende una commissione. Giusto?

Antony ha detto...

Caro Dott. Barrai...
Non riesco a capire dove sta scritto nel DECRETO LEGISLATIVO 27 gennaio 2010 , n. 11 quanto riportato nelle comunicazioni di Banca Intesa.
All'art. 16 del citato D.Lgs sta scritto:
-----------------------------------
Art. 16
(Rifiuto degli ordini di pagamento)
1. Quando tutte le condizioni previste dal contratto quadro sono soddisfatte, il prestatore di
servizi di pagamento del pagatore non può rifiutare di eseguire un ordine di pagamento
autorizzato, indipendentemente dal fatto che tale ordine sia disposto dal pagatore o dal
beneficiario o per il tramite di quest’ultimo, salvo che ciò risulti contrario a disposizioni di
diritto comunitario o nazionale.
---------------------------------
Banca Intesa invece scrive:
---------------------------------
1. La Banca può sospendere o rifiutare l'esecuzione di un Pagamento se non sono soddisfatte le condizioni previste dal contratto o per altro giustificato motivo.
----------------------------------
Dove sto sbagliando?
Ci aiuti prego.

ExTrEmE ha detto...

@dr. Paolo Barrai: no assolutamente! I pagamenti con carta sono ESENTI da qualsiasi tipo di commeissione!
A fronte di una spesa di 100€ la spesa addebitata DEVE essere di 100€.

Le commissioni sono applicate esclusivamente sull'anticipo contate (ovvero prelievo contante da atm con carta di credito - e quindi addebito 15 mese successivo come una qualsiasi spesa) e su rifornimenti carburante. Alcune deroghe per l'applicazione di commissioni possono teoricametne essere previste per specifici enti pubblici (ma personalmente non ne conosco alcun caso).
Per il resto delle operazioni (che poi sono la quasi totalità, non sono applicate alcune commissioni!

Un discorso a parte lo fanno le carte revolving che sono dei salassi in termini di interessi.. ma questa è un'altra cosa. Anche in questi casi comunque non vengono applicate commissioni sulla spese, bensì interssi per il rimborso rateale.

Saluti

ML ha detto...

Ripeto: le banche sui pagamenti fatti ai negozianti si trattengono il 2% - 3%!!!

Giusto?

Anonimo ha detto...

Sono i negozianti che pagano la commissione e, naturalmente, la ribaltano sul costo medio del prodotto.
Ciccio

Anonimo ha detto...

"6) SAREBBE BUONA COSA CHE CERTI NEGOZIANTI DECIDESSERO DI NON USARE LA CARTA DI CREDITO NEI LORO NEGOZI MA DI ACCETTARE SOLO I CONTANTI, A FRONTE DI UNO SCONTO SUI PRODOTTI VENDUTI A FAVORE DEL CONSUMATORE."

Oppure come faccio io, che già da tempo rifiuto TOUT CORT qualsiasi pagamento che non sia contante.
Mi sono PESANTEMENTE stancato di regalare soldi al sistema bancario.
E posso fare prezzi più contenuti.
Poi il cretino non manca mai, ma si sa che il mondo è bello perchè (a)variato ....

Altrove

luigi ha detto...

Extreme, mi perdoni, forse Lei vede il lato del consumatore finale che paga 100 sia con la carta che in contanti, ma se non erro l'esercente paga una commissione sulla transazione: per l'esercente i 100€ incassati sono in realtà 98 (o qualcos'altro a sweconda della percentuale) o no? O mi vuole dire che l'unico guadagno per Visa nel darmi la carta di credito e anticiparmi il contante è dato dal canone annuale?

ExTrEmE ha detto...

C'è stata un po' d'incompresione allora. Io parlavo dal lato di consumatore finale. Ovviamente l'esercente a fronte di una transazione ha da pagare una commissione. Nessuno fa nulla per nulla a questo mondo :D

Sappiamo anche che i prezzi dei prodotti includono già questo costo.. e lo includono per tutti.. cosa che consentirebbe, come dice lei, di richiedere uno sconto pagando in contanti. Sappiamo pero' che nessuno applicherà mai questa cosa nemmeno su richiesta (forse forse il piccolo negozietto.. di sicuro non la catena o il grande negozio).
Alla luce di questo (e dei vantaggi che la moneta elettronica ha per il consumatore) direi che il rapporto costo/beneficio è nettamente a favore della stessa.. sia per l'esercente che sopratutto del consumatore finale.
Anzi qualche store online per esempio applica sconti se si paga con carta!

Anonimo ha detto...

Confermo ...
paga il commerciante ...
che chiaramente include ogni costo che ha sul prodotto ...
compreso quello della carta essendo ormai i "più" ad utilizzare questo mezzo di pagamento.

romak ha detto...

Paolo un problema con le carte in Italia c'è, e questo mi sembra evidente. Ma non credo sia giusto guardare alla soluzione più semplice da attuare, sebbene non sia quella più giusta (come evitare di usare la carta), invece che focalizzare l'attenzione sul nodo del problema, e cioè le commissioni alte che fanno pagare i circuiti di pagamento.
Mi spiego meglio, se riesco. Bisognerebbe infatti trovare il modo per far abbassare le commissioni, se ingiustificate (e per me lo sono), magari chiedendo all'antitrust di guardarci dentro e fare qualcosa (soprattutto sulla storia dell'Amex blu, che ti rimborsa l'1% delle spese, tenendo così in scacco i commercianti...). Altrimenti si perde il senso della carta che, al di là dei pareri personali, ha degli indubbi vantaggi. Tempo fa avevo letto che le commissioni in altri paesi europei sono molto più basse, e infatti quello che succede al nord è che paghi con la carta qualunque cosa e nessun negoziante ti guarda male. Quello è un vantaggio per il consumatore.
Inoltre mi hanno detto che i negozianti non lo fanno, ma ad esempio se si chiama la banca per chiedere loro di abbassare la comminssione, loro la abbassano, marciando sul fatto che i negozianti normalmente non lo sanno e accettano il tasso da rapina.
Non credi che boicottare le carte sia un modo sbagliato per rispondere a un problema reale, che ha però delle pessime conseguenza, cioè il fatto che il consumatore perde una possibilità in più (io lo credo, ovviamente :)).

Anonimo ha detto...

Il "consumatore" deve poi guardare BENE l'estratto conto trimestrale ... nel conteggio dei costi ... alla voce spese ...
Certo che l'addebito per il bene acquistato è quello che paghi al negoziante ... ma tutte le operazioni, le strisciate della carta ... sono conteggiate ... o in un pacchetto con un tot. prestabilite e/o se superate vengono poi conteggiate a parte nel c/c trimestrale!
Nessuno regala nulla !!!
Avete presente quei fogli che vi arrivano con la chiusura del trimestre con l'accredito e/o l'addebito su c/c?
Praticamente nessuno ci fa attenzione ... lì conteggiano tutto chiaramente a seconda delle condizioni pattuite ... e a volte, se non controlli ... ci scappa qualche eurino di troppo...
e se chiedi chiarimenti magari ti senti rispondere:
"... o scusi ... non avevamo aggiornato le sue personali condizioni ... provvediamo subito ..."
Ma ... la domanda sorge spontanea:
QUANTI CONTROLLANO?
QUANTI SANNO REALMENTE LEGGERE IL C/SCALARE?
QUANTI SANNO CALCOLARE BENE I LORO COSTI?

Anonimo ha detto...

Gli esercenti pagano una commissione ai gestori delle carte di credito.(1-2-3-4% dipende)
L'unico costo che viene addebitato direttamente a chi usa la carta di credito è sul carburante alla pompa. Cioè se paghi cob carta di credito lo paghi di più.

Saluti

L'amico frizz

ExTrEmE ha detto...

@Anonimo 10.08
La scelta è assolutamente legittima se si pensa che la perdita di clienti dovuta al non accettare moneta elettronica sia accettabile in termini di costo/beneficio.
Attenzione però che la scelta POTREBBE pero' non essere legittima (e quindi il cliente avrebbe ragione di protestare) qualora fossero esposte le vetrofanie relative a bancomat/carte, che stanno a significare l'accettazione delle stesse, qualuque sia l'importo dovuto (sia esso 1€ che 700€).

ExTrEmE ha detto...

@Anonimo 10.20

Attenzione a non confondere bancomat/pagobancomat con le carte di credito.. sono due cose differenti.
I movimenti bancomat potrebbero avere riflessi sulle scritture in conto essendo ogni singolo movimento/strisciata/prelievo contabilizzato a parte. Le caarte di credito addebitano sul conto un singolo movimento mensile che include tutte le spese del mese precedente, di cui poi c'è un dettaglio nell'estratto conto **della carta**.

Anonimo ha detto...

Negativo per il carburante, stesso costo.
Cambiate carta di credito.
Ciccio

Anonimo ha detto...

Gli esercenti pagano una commissione (da 1 a 4% a seconda della carta) e ricevono i soldi il mese successivo!!!!
Come dire... 30 gg data fattura.
Per la grande distribuzione non è un problema perchè tanto pagano il fornitore a babbo morto.
Ma per i piccoli esercenti??
Le carte di credito sono una delle cause di chiusura dei piccoli esercizi commerciali.

lyzar ha detto...

- Mettere in piedi e mantenere operativo un sistema che ti permette di pagare con la stessa carta di credito nel negozio sotto casa come in vacanza a Tokyo ha dei costi non indifferenti anche per le banche. Le commissioni sul bancomat nazionale se non sbaglio partono dallo 0,6%.
- Favorire la circolazione del contante favorisce l'evasione fiscale e il riciclaggio del denaro sporco che sono i veri problemi di questo paese
- Meglio pagare una piccola commissione per il POS o dover assumere una guardia giurata per non farsi fregare l'incasso di tutta la giornata?

Anonimo ha detto...

possiamo tornare un attimo al discorso che chiedeva Antony e che riposto?

Art. 16
(Rifiuto degli ordini di pagamento)
1. Quando tutte le condizioni previste dal contratto quadro sono soddisfatte, il prestatore di
servizi di pagamento del pagatore non può rifiutare di eseguire un ordine di pagamento
autorizzato, indipendentemente dal fatto che tale ordine sia disposto dal pagatore o dal
beneficiario o per il tramite di quest’ultimo, salvo che ciò risulti contrario a disposizioni di
diritto comunitario o nazionale.
---------------------------------
Banca Intesa invece scrive:
---------------------------------
1. La Banca può sospendere o rifiutare l'esecuzione di un Pagamento se non sono soddisfatte le condizioni previste dal contratto o per altro giustificato motivo.
----------------------------------
Dove sto sbagliando?
Ci aiuti prego.

Anonimo ha detto...

CESARE.
Ieri su Radio 24 evidenziavano un altro aspetto molto importante dell'utilizzo delle carte di pagamento, e cioe' che a differenza dei pagamenti in contanti, hanno un tracciabilita' e quindi sono un mezzo per evitare l'evasione fiscale.
Dott. Barrai la seguo sempre con molto interesse, ma boicottare le carte e' una stupidaggine.
Coi pagamenti in contanti si aiuta l'evasione. Lei crede che se le banche dovessero abbassare le commissioni si abbasserebbero i prezzi. UTOPIA. Preferisco pagare 1% in piu' ma sapere che il mio pagamento verra' dichiarato.
Grazie

Anonimo ha detto...

sentite questa. ricevo una lettera da Banca Monte dei Paschi il 12 aprile, la mia banca qui a Bologna, che mi propone nuove clausole di pagamento sui contratti allegando una copia. E' scritto che vale il silenzio assenso per cui se entro 60 giorni non esercito il mio diritto di recesso, allora queste nuove clausole sostituiranno le precedenti sui pagamenti nel mio contratto con la banca. Bene, io oggi ho esercitato il diritto di cui sopra andando in banca e presentandogli il mio recesso scritto. Volete sapere la risposta? NON LO ACCETTANO PERCHè SI SONO SBAGLIATI AD INVIARE LA PRECEDENTE LETTERA IN CUI MI CHIEDEVANO COSA VOLEVO FARE.
L'unica cosa che potevo fare, per loro, era chiudere il conto.

Tutto vero!

Anonimo ha detto...

...e molti gestori di impianti carburante, quando vai a fare il pieno di gas (che non è possibile acquistare al self-service in Italia), ti rifiutano C/C e Bancomat se non hai una spesa superiore ai 15/20 €

Anonimo ha detto...

Consigliare di utilizzare il contante in un paese che ha il nostro tasso di evasione fa un sacco ridere.

E fa un sacco ridere che i commercianti si lamentino delle commissioni richieste dalle carte, quando riducono i costi per la gestione del contante ed hanno dei ricarichi sulla merce fino al 70% dell'abbigliamento. Parliamone.

Se vogliamo fare un favore ai soliti ladri, usiamo i contanti, altrimenti carta, carta, carta!!

ExTrEmE ha detto...

@anonimo 16.18
Purtroppo ti sei imbattuto in una filiale che probabilmente non ti ha saputo ben esporre la questione.
Il fatto è che come già scritto, si tratta di una normativa europea che è stata recepita in italia e le banche si sono dovute adeguare (e per la maggior parte della normativa si parla di cose a favore del cliente!), rigirando tutto al cliente con queste missive (dovrebbe essere quella con una url e password in calce al documento, se ho ben capito). Il recedere da queste clausole significa chiudere il conto, perchè essendo una questione di normativa non si puo' fare diversamente: o si accettano o si chiude il conto (legittimo, ma sarà ovunque così).

@anonimo 17.18
NON POSSONO Rifiutarlo. Punto. Tu fai il gas, e se vuoi pagare con il bancomat perchè nell'esercizio è accettato il bancomat.. DEVONO accettarlo senza fare storie. Altrimenti violano il contratto che hanno sottoscritto per il pos.
Se accetti una carta la devi accettare SEMPRE a prescindere dall'importo. Voglio vedere se gli dici che non hai contante e solo la carta.. se ti mandano via senza pagare o se la prendono.

@anonimo 19.05
difatti oltre alla questione di maggiore sicurezza per l'esercente (dite ad un ladro di rubare l'incasso del pos, se ci riesce..) c'è anche una impossibilità di evasione.. il che nel nostro paese mica è poco.

Pensate se qualcuno avesse la geniale idea di consentire la detrazione del 20% su ogni scontrino.. tutti chiederebbero lo scontrino e nessuno più chiederebbe di non farlo.

Sincero ha detto...

Comode le carte di credito ma fanno spendere di piu'.Da oltre 5 anni ho chiuso la carta alla mia dolce compagna,e' piu' contenta e quando riceve i contanti diventa piu' radiosa con felicita' del mio portafoglio.Il risparmio e' del 20%annuo, se lo sapesse..... mi chiuderebbe la sua dolce finestra.