STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


IN CINA SI FA SCIOPERO! CAMBIANO I TEMPI....


Questa foto è stata scattata venerdi' nel parcheggio della fabbrica Honda di Guangdong.
Come vedete c'è il deserto. La colpa? uno sciopero in atto per chiedere piu' diritti.

QUESTI OPERAI LAVORANO 12 ORE AL GIORNO PER 6 GIORNI ALLA SETTIMANA!

La notizia ha fatto il giro del mondo...anche perchè il governo ha permesso la divulgazione delle notizie (anche se oggi ha cambiato idea bloccando la copertura dei media locali).

Se il costo del lavoro aumenterà in Cina.....saranno cavoli amari NON CERTO èPER I CINESI MA PER GLI EUROPEI E GLI AMERICANI:

Infatti:
1) Il tessuto produttivo europeo è stato distrutto in questi anni (migliaia sono le fabbreiche chiuse) riaprirle avrebbe un costo troppo elevato. saremmo costretti a pagare di piu' i prodotti cinesi. (con conseguente inflazione da importazione e svalutazione dell'euro come da noi pronosticato da tempo)

2) la aziende europee che hanno trasferito in Cina la produzione soffriranno (in quanto non coprono molto bene il mercato locale cinese)

3) Gli operai, ottenendo maggiori salari, potranno spendere di piu'...e quindi il mercato locale continuerà a crescere (ma le aziende migliori saranno quelle che coprono il mercato interno)

4) Vantaggi solo per le poche imprese che dall'europa esportano beni e servizi in Cina.


ECCO QUELLO CHE GLI OPERAI VOGLIONO: SOLDI SOLDI SOLDI
If they give us 800 renminbi a month, we’ll go back to work right away,” said one young man, describing a pay increase that would add about $117 a month to an average pay that is now around $150 monthly. He said he had read on the Internet of considerably higher wages at other factories in China and expected Honda to match them with an immediate pay increase.
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10 commenti:

Anonimo ha detto...

Prima o poi doveva capitare è ovvio che la dirigenza cinese aveva previsto anche questo, era solo una questione di tempo.

1) è qualche decina di anni che le fabbriche si "spostano" dove la manodopera costa meno, se sarà conveniente le riapriranno, costi troppo alti di riapertura non vuol dire niente.
2) non ho un'azienda che produce in cina quindi me ne frego, anzi secondo me gli sta pure bene. Viceversa ne conosco qualcuna che ha voluto coraggiosamente mantenere la produzione in Europa e dare lavoro ad europei.
3) in cina c'è mercato per tutti, più mercato in cina significa più mercato anche nel resto del mondo
4) vantaggi per tutte le imprese europee che vedono riaprirsi il mercato qua

Secondo me questa è la più bella notizia economica da parecchio tempo a questa parte.

ML ha detto...

secondo te...

Ma secondo me...gli unici che ne potranno avere benefici saranno i cinesi e poche aziende europee...

NON CERTO I CITTADINI EUROPEI CHE CONTINUERANNO A IMPOVERIRSI. come ho dimostrato nell'articolo.

SOLO FRA MOLTO TEMPO, QUANDO I CINESI SARANNO MOLTO RICCHI E NOI MOLTO POVERI...ALLORA I NOSTRI FIGLI AVRANNO UNA POSSIBILITA' DI CRESCERE, LAVORANDO 12 ORE AL GIORNO PER 6 GIORNI ALLA SETTIMANA PER 1000 EURO AL MESE...in una fabbrica robotizzata di chips a Napoli, mentre il cinese guadagnerà 10.000 euro al mese e verrà in vacanza con due soldi sulla costiera amalfitana

PENSACI....

Anonimo ha detto...

Certo "secondo me" perché te scrivi secondo chi?
Come avresti "dimostrato"? Con i 4 punti di cui ho dimostrato il contrario?

ML ha detto...

vedremo chi ha ragione nel breve...

Alberto ha detto...

Ciao Paolo, ti leggo sempre ... e ho fatto anche la mia donazione qualche volta.
Mi piace quello che dici e come lo dici.
Grazie a te e ad altri blogger ho imparato a capire molto cose sulla "finanza", l'economia e come pararmi il culo.
A volte però credo che le spari un po' grosse.
Lavoro in Italia ma da poco mi sono trasferito in Uk. Conosco molto bene il tessuto produttivo del nord visto che per lavoro faccio consulenza per la piccola-media impresa.
Ci sono imprenditori che hanno certamente spostato la produzione in Oriente ma altri che stoicamente stanno resistendo. Se non fosse più conveniente produrre in Cina ritornerebbero ad investire qui.
Qui c'è ancora tanta produzione, per certi aspetti troppa. Vieni a farti un giro nella provincia Nord di Milano. E' praticamente una distesa di piccole imprese che producono ed esportano. Sono agonizzanti e fanno cassaintegrazione (è conveniente quando lo stato ti foraggia), ma vanno avanti.
Io lavoro per alcune di esse.
Un mio cliente - che è un imprenditore serio - si è fatto il giro in Cina, ha sondato opportunità, è tornato e si è comperato un paio di aziende del Veneto. La Cina? La lasciata dove sta.
Forse stai parlando di grande impresa? ... Ma quella non è mai esistita in Italia. La nostra è una realtà fatta di capannoni, piccole imprese a gestione familiare. Magari hanno 100 dipendenti ma sempre familiari sono. Il sciur parun non delega nulla e conosce tutti i dipendenti uno a uno perchè li ha assunti in quando legati in qualche modo al suo entourage.
Per il resto staremo a vedere.

Buon lavoro

Alberto

Anonimo ha detto...

certo che doveva succedere e prima o poi succedera' acnhe nella tanto acclamata India...ma perche', secondo voi, gente che lavora 12 ore al giorno per sei giorni la settimana e' disposta a ruscare per 4 soldi per foraggiare le solite cricche locali all'infinito...

Anonimo ha detto...

mi scusi dott. barrai leggo spesso il suo blog e di solito non sono quasi mai daccordo con le sue idee men che meno stavolta, l'aumento del costo della manodopera asiatica sarebbe una benedizione sia per noi che per loro, cerco di spiegare il mio perchè: la cina produce a basso costo ed invade il mercato coi suoi prodotti di scarsa qualità togliendo spazio a chi investe in sicurezza ricerca ecc, se l'aumento del costo alla base si innalzasse e di conseguena il costo finale non ci sarebbe piu' il rapporto prezzo qualità che c'è stato finora, quindi se io per esempio devo acquistare un prodotto cinese che mi costa uguale ad un prodotto europeo col cavolo che lo compro. ergo la produzione si risposterebbe di nuovo in europa che nel frattempo ha visto ridurre il costo del lavoro creando le basi x una nuova ricchezza a scapito della cina che si dovrebbe reggere sul mercato interno ma dato che questo è insufficente a sostenere il sistema si dovranno adattare alle nuove regole e creare una forte domanda interna che solo con giusti salari si potrebbe ottenere. la situazione odierna fa comodo solo a quegli industriali senza scrupoli che lucrano su operai sfruttati e malpagati. siccome io credo che la fine del sistema che si è retto x decenni arrivi proprio dalla cina ritengo che sia da li che debba ricominciare una nuova era.

ML ha detto...

anonimo delle 18,29.

sonon contento che non è mai daccordo con me.

Vuol dire che è rimasto investito nell'azionario dal giugno 2007.
Vuol dire che è ultrainvestito in obbligazioni a tasso fisso nella zona euro
vuol dire che ha un mutuo a tasso variabile.
vuol dire che ha perso la corsa dell'oro
vuol dire che ha tutti i risparmi in euro mentre questo si è deprezzato del 20% da inizio anno.

ANCHE QUESTA COSA SULLA CINA E' COMPLETAMENTE SBAGLIATA.

Dove un'azienda chiude....si perde know how e prima di rifarlo passano decenni...

MA LEI FORSE, NON ESSENDO UN IMPRENDITORE non le capisce

Il suo ragionamento è smontabile in tre minuti e vale solo fra una o due generazioni.


Mi chiami pure e ci facciamo una bella discussione sull'argomento....e su tutte quelle cose che non condivide...

SONO PROPRIO CURIOSO...MA SONO ANCHE SICURO CHE NON LO FARA'...CHI PERDE TEMPO A SCRIVERE CERTE COSE IN UN CERTO MODO E CON UN CERTO LINGUAGGIO NON HA IL CORAGGIO DI CONFRONTARSI DI PERSONA.

panama ha detto...

Però se non si fà stà "virata" verso i consumi interni noi altri non riusciremo mai a risorgere come economia.
Poi sicuramente si tratta di un evento, ma prima che la dittatura cinese cali le braghe davanti a qualche operaio ne passerà ancora .
Il grande dubbio è se il Governo cinese sà che scherza col fuoco...
se sà che le zone rurali interne sono parecchio povere e arretrate ...
Probabilmente noi siamo incapaci di pensare come un cinese medio che ragiona molto diversamente da noi.

Anonimo ha detto...

dimenticavo, non ho mutui la casa l'ho pagata nel '90 praticamente in contanti e sono in disaccordo con lei da quando fece questo articolo: unicredit a 0.50 bla bla bla, dopo alcuni mesi stava a 2,75-80 un mio collega le prese e raddoppio' io la segui e mi mangiai le mani. ma questi sono incidenti di percorso vero? inoltre non mi sono di certo espresso ne in modo volgare ne in modo arrogante ho esposto la mia teoria, ma lei disprezza le teorie altrui pensa che solo le sue siano giuste, peccato che ci sbaglia un po' troppo spesso x me. lei apprezza solo chi la pensa come lei e nega il confronto ad altri perchè il blog è suo e ci scrive quello che le pare e bla bla bla