MERCATOLIBERO CREA IL GRUPPO IMPRESE CHE SI TRASFERISCONO IN SVIZZERA
Una imprenditrice milanese è stufa. La sua azienda ha ripreso (con enorme fatica) il fatturato del 2007 ma non riesce a portar a casa soldi per dar da mangiare in maniera dignitosa alla sua famiglia.
E' stata in Svizzera, la scorsa settimana ed è tornata entusiasta. Ci sono decine di vantaggi ....sei in un paese che funziona!!!
Fa parte di Imprese che Resistono e VUOLE RESISTERE. Ma non necessariamente in un'italia che non l'aiuta.
NOI DI MERCATO LIBERO LA SUPPORTIAMO.
Presto creeremo con lei e con www.dews.com (l'Ente governativo svizzero che cerca e supporta gli imprenditori che vanno a fare impresa in Svizzera) un'area dove racconteremo in dettaglio i vantaggi e le problematiche di una tale scelta.
FORMEREMO UN GRUPPO DI IMPRENDITORI CHE DECIDERANNO DI SPOSTARSI. DI DELOCALIZZARE, SE E' ECONOMICAMENTE CONVENIENTE. In Italia la piccola e media impresa NON VIENE AIUTATA, anzi...viene aiutata a morire, per favorire la grande impresa.
Meglio espatriare (a due ore da Milano) che morire a andare a lavorare per una multinazionale.
Cari amici imprenditori che avete a cuore il futuro della vostra azienda MUOVETEVI!!!
Questi imprenditori avranno bisogno di capannoni di acquistare un terreno (o di affittare il tutto), magari noi di MERCATO LIBERO potremmo aiutarli. sempre meglio che lasciare i soldi in putridi titoli di stato o obbligazioni di aziende indebitate e che pagano rendimenti ridicoli.
TREMONTI FA RIMPATRIARE IL DENARO DALLA SVIZZERA FACENDO PAGARE IL 5% - E ABBANDONA LA PICCOLA E MEDIA IMPRESA STRITOLATA DA COSTI BANCARI, INEFFICIENZE BUROCRATICHE, TASSE ELEVATE, PROCEDURE COSTOSE..
L'IMPRENDITORE PRENDE A VA IN SVIZZERA PORTANDO CON SE CAPACITA', KNOW HOW, VOGLIA DI FARE E DI INNOVARE.
La Svizzera, che ha perso i capitali, ha già capito come muoversi per generare ricchezza in mancanza dei soldi italiani.
NON PERDETE ANCHE QUESTO TRENO. DA SOLI E' DIFFICILE MUOVERSI, MA LA FORZA DEL GRUPPO AIUTA A SUPERARE DIFFICOLTA' CHE SEMBRANO ALTE COME MONTAGNE.
I PIONIERI SONO GLI ARTEFICI DEL PROPRIO SUCCESSO!!!
CHIEDO A TUTTI COLORO CHE LAVORANO IN SVIZZERA O HANNO UNA ESPERIENZA IMPRENDITORIALE NELLA TERRA DEGLI OROLOGI DI FORNIRE IL LORO COMMENTO E LA LORO ESPERIENZA A TUTTI NOI. GRAZIE
MERCATOLIBERO CREA IL GRUPPO IMPRESE CHE SI TRASFERISCONO IN SVIZZERA
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27 commenti:
dott Barrai a proposito di svizzera. consiglierebbe di tenere in franchi (o una oparte) i risparmi? io lavoro in svizzera e quindi tutto regolare....GRAZIE
Il franco svizzero non è messo molto meglio dell'euro.
Anche se nel breve potrebbe andare un po' meglio
Portare i capitali e magari trasferirsi all'estero, prima Brasile, ora Svizzera, scappare, basta salvarre il proprio portafoglio e degli altri chissenefrega. Non mi sembra una bella cosa anche si qui la situazione non è rosea e siamo mal govenati sia da destra che da sinistra, passando per il centro (come dice Benetazzo...).
No, io non desidero lasciare il mio paese e pagar le tasse agli stranier. Immagino che Mercato Libero abbia un suo interesse a proporre queste operazioni, mi spiace ma non aderisco.
Hai ragione Paolo,
io ritornerei già questa sera in Svizzera (nato cresciuto 18 anni a Basilea) ma la famiglia giustamente non mi segue e senza di loro resto in questa merda di paese.
Non sono imprenditore (quasi disoccupato)e non ho la possibilità di fare un'azienda in Svizzera.
Ti chiedo che possibilità c'è per noi italiani non imprenditori.
Anticipo qualche lettore che dirà ma nemmeno la Svizzera è perfetta ecc. ecc. ...
non cerco la perfezione ma cerco qualcuno che sia più onesto di questo paese e che non pensa solo al calcio, al grande fratello, alle veline, a criticare gli altri senza dire nulla di costrutivo e qui potrei continuare un'elenco infinito di cose stupide ma servirebbe a nulla.
P.S.: Paolo vieta questo Blog (non pubblicando i commenti) a tutti quelli che si permettono di parlare bene o male dei nostri politici di dx e di sx.
Oltre a non aver bisogno di loro hanno già abbastanzo spazio per dire le loro cretinate.
Se vogliono possono lasciare il commento su WSI.
Ciao.
Maurizio
ALL'ANONIMO DELLE 14.59
E' proprio quello che vogliamo. Capire chi la pensa come noi e chi no.
ognuno poi prende la sua strada senza problemi.
Lei stia pure in Italia e magari vada a votare chi di interessi non he ha nei suoi confronti.
(gli altri sono bravi, magari Bersani o Belusconi...ahahahaah ridicolo)
Lei stai pure liì a pensare di esere uno che ha ragione, stoico e felice.
NON NO.
Noi avremmo voluto un Italia diversa. In un mondo dove da Armani alla fiat, da Merloni a Pirelli a STM alla luxottica DIVERSIFICANO E DELOCALIZZANO
ebbene, in questo mondo io HO IL DIRITTO E IL DOVERE VERSO LA MIA FAMIGLIA E I MIEI FIGLI DI FARE ALTRETTANTO
DELOCALIZZARE I RISPARMI E SE DEVO, IL LAVORO.
Non sono un santo, ma uno che guarda ai propri interessi e agli interessi di chi la pensa come me.
ha ragione!!! di lei e dei suoi problemi non posso occuparmene io ne il nostro gruppo.
A meno che lei non condivida le nostre idee.
questa è libertà e questo è parlare chiaro!!!
Non credo a chi fa la carità a persone e strutture a migliaia di chilometri di distanza facendosi bello e poi non da una mano al sua amico o al suo gruppo.
Aiutare le asociazioni umanitarie? Non è compito ne obiettivo di questo blog.
Noi vogliamo creare un gruppo di persone che vogliono prima di tutto aiutare il gruppo stesso e le persone che nel gruppo hanno difficoltà.
All'anonimo delle 14.59.
Bene, a dar retta al suo discorso, chi esce è traditor posso solo rispondere che con l'ideologia del patriottismo a tutti i costi, non nutriamo i nostri i figli e rischiamo pure che questa patria ci espropri delle case e delle fabbriche. Bella patria davvero per cui rimanere. Ognuno si faccia i propri conti, ma per favore ci risparmi le quattro solite palle del salviamo il portafogli e degli altri chissenefrega. Evidentemente non sa e allora quantomeno non provi a giudicare le motivazioni di chi si sente obbligato proprio da questa patria a fare un salto. Le poesie su quanto sia bello il paese, se la emozionano ancora, se le legga lei, io ho letture ben più concrete a cui dare seguito.
Condivido e mi associo in pieno a quanto esposto dal Dr Barrai ed è in gravissimo errore chi asserisce che ci sia interesse privato nel voler spingere all'estero gli interessi e gli investimenti di noi italiani.
Noi tutti abbiamo degli obblighi nei confronti dei nostri figli e del loro futuro al quale non possiamo sottrarci e quasto non è un fuggire dal proprio paese ma solo difendere ciò che abbiamo sudato nel corso della nostra vita.Dr Barrai vada avanti così che tutti noi la stimiamo e la seguiremo. Luibenat
Avete mai ordinato materiale dall'estero ?
Ormai su alcuni sistemi, non si vende agli italiani e ai nigeriani, perchè le nostre dogane sono giudicate da 4° mondo, ho provato per credere, merce perfettamente legale rispedita la mittente senza informare chi ordinava, siamo allo sfascio anche in questo-
Che dire ?
Andarsene può essere una scelta corretta
Giuseppe R
anche io non sono imprenditore e non posso andare ne in svizzera ne in brasile e mi dispiace tanto che con questa iniziativa qui in italia si perderanno altri posti di lavoro, d'altronde ognuno guarda i propri interessi e se anche io fossi un imprenditore coglierei l'occasione,ma purtroppo sono un semplice dipendente e non ho le possibilità economiche per poterlo fare. Mi rode il fegato rimanere in italia a sentir parlar di calcio,gf,e vedere tutti questi politici che pensano solo al loro tornaconto ma purtroppo non ho possibilità di scelta.Forse l'unica possibilità sarebbe quella che gli imprenditori che si traseriscono in questi paesi abbiano un occhio di riguardo riservando la manodopera ai lettori del blog.Saluti a tutti
Aggiungo al mio commento, nel caso vi fosse un imprenditore realmente interessato a delocalizzare una impresa che ben si adatta alle caratteristiche della svizzera di non perdere un solo secondo valutando la regione del DEWS.
Essa è mal collegata con l'italia e la tassazione non favorevole come in altri cantoni.
Attualmente il canton Grigioni, confinante con l'italia, presenta una tassazione ridottissima e innumerevoli agevolazioni, oltre ad avere la lingua italiana quale lingua ufficiale in diverse zone.
Mario
casualmente mi trovo a vivere e lavorare in svizzera.
La mia impressione e' che le cose funzionino. La gente e' ancorata alla loro democrazia referendaria e territoriale che spinge ad una certa responsabilizzazione dell'individuo. La svizzera ha una politica estera ancra dignitosamente indipendente, se paragonata a quella penosa dell'italia. E' un paese assediato. Perche' e' piu' bravo di tutti i suoi vicini e questo crea invidia. e una sana concorrenza. Il presidente dell'EU, ha recentemente invitato il prof. Monti a fare un piano per una uniformita' fiscale dei membri eu, per evitare competizioni interne che nn piaccio ai piu' grandi fr e ger. Alla faccia del libero mercato. Mentre in svizzera il parlamento federale sostiene una sana competizione fiscale ed economica tra cantoni, che spinge al virtuosismo e i risultati si vedono.
Nel cuore dell'europa rimarra' questo paese che se la sbriga meglio dei vicini. Gli farnno una guerra durissima.
La stupidita' italiana e' elevata. Gente che prende qui buoni stipendi, mi dice che ci vogliono 4 teste italiane, per farne una svizzera. Gli ho risposto che nel 900 mentre gli italiani si divertivano in guerre assurde o ideologie, la svizzera, magari ottusa le ha evitate. E li ospitava. Ora ci da' lavoro....
piantiamola....
Temo per questo paese che mi ospita e a cui sono grato.
Punti deboli... grandi banche che falliranno prima o poi, eccessiva esposizione delle riserve valutarie in titoli usa e poche riserve oro..
Questa la mia visione.
Ad un imprenditore direi, contatti gli uffici delle camere di commercio ch e poi decida.
non c'e' la mafia, e trovera' competenza e serieta'.
Gentile Barrai
un professionista e non un imprenditore come ne esce da questo paese mummificato e gestito da personaggi deliranti?
non posso andare in svizzera a fare il mio lavoro a meno di non ripartire da zero dopo 20 anni, e a questo punto tanto vale cambiare lavoro e puntare sul nuovo mondo nord o sud a mio avviso è uguale, non solo brasile ma anche usa e canada sono ancora vitali,
la cosa sarebbe sicuramente più stimolante
io il risparmio l'ho delocalizzato da molto detengo solo i grandi fondi d'investimento che investono non solo fuori da italia ma anche da europa che non credo farà molto meglio di noi .. avrà solo agonia più lunga..
ma il risparmio non basta a vivere di rendita purtroppo ..
lei cosa suggerisce ?
giovanni
Caro Paolo e cari amici di ML, vi seguo costantemente, purtroppo io sono "solo" un operaio precario e non ho ne aziende e ne fondi da investire in borsa o possibilità investimenti all'estero.credetemi , questa è una delle poche volte nella mia vita che invidio chi ha più soldi ed opportunità di me, perchè grazie a questo blog possono cimentarsi in iniziative veramente interessanti e sicuramente "all'avanguardia" nei confronti dell'era in cui stiamo vivendo.vi auguro con tutto il cuore di continuare così e di mettervi sempre in gioco, proponendo e coinvolgento noi lettori nelle vostre ottime idee.ripeto , con un pizzico di SANA "invidia" ma con molta più ammirazione vi saluto con amicizia.
Sandro
il delirio televisisvo è ormai al suo massimo 1/3 della popolazione non ha idea di cosa passa per la mente degli altri 2/3 che non sono rappresentati da nessuno e non hanno le energie morali ed economiche per farsi sentire
il popolo della tv e stampa di regime guadagna stipendi d'oro pagati con le tasse di chi porduce e si rivolge al popolo del pubblico impiego che non guadagna stipendi d'oro ma non svolge nenache un lavoro, bensì occupa un posto clientelare.
le norme burocratiche si moltiplicano impedendo la libertà di azione e favorendo l'instaurazione di una catena di dipendenza medioevale dalla politica che giustifica la sua esistenza risolvendo problemi che le norme da loro emanate hanno creato
i dementi funzionari europei per giustificare il loro stipendo si inventano commissioni e conseguenti studi che finiscono in nuove regole e procedure sui temi più improbabili e più inutili del mondo
insomma uno scenafrio di una decadenza evidente siamo alla versailles "de' noi artri"
chissà se c'è una possibilità di una bella botta di crisi finale che smonti questa piramide rovesciata e rimandi verso la madre terra le braccia strappate all'agricoltura di chi ci amministra e governa?
chissà se una crisi seria ci toglierà mai di torno gli smidollati viscidi e sempre più spesso ambigui e ambivalenti personaggi cui abbiamo consentito di ricoprire posti di potere
se ciò non avverà l'europa sarà africanizzata da masse di migranti che hanno fame e per loro fortuna sono guidati dall'istinto e non dalle pippe mentali di noi celebrolesi europei
Bolkestein...
venditori ambulati incazzati pensate tra un po metteranno all'asta le licenze che bello potremo andare al mercato e acquistare dalla GDO infondo chi va nei mercati cerca i prodotti importati che si trovano nei supermercati e non i prodotti venduti direttamente da contadino vicino a casa!!!!
Approposito di elezioni qualcuno ha sentito una parola sul programmi???
io nemmeno l'ombra questa è la serietà di chi intende governare
Brugo519
Sono l'anonimo delle 14,59.
Preciso: io apprezzo e condivido spesso le idee e le analisi di Mercato Libero che ritengo una voce chiara fuori dal coro. Sono disilluso e disgustato anch'io da questa classe politica incapace e parassita, da come il paese intero stia regredendo moralmente, culturalmente ed economicamente.
Ma desidero continuare a stare qui, vivere e impiegare le mie risorse, perchè è il mio paese, perchè mi sento italiano, non cambieri casacca per nessun motivo o compenso.
Pur in mezzo a questa attuale palude mi conforta il pensiero verso chi ha dato e fatto per questo paese dai grandi agli umili in tutti i campi e un pensiero lo rivolgo ancor più grato a chi ha sacrificato la propria vita per tenere fede ad un giuramento fatto alla patria. Il passato ci offre esempi ammirevoli di sacrificio disinteressato e generoso, tanto spesso ormai dimenticati.
Non è retorica, dr. Barrai, l'etica per me ora viene prima, il denaro alla fine è vile e vile è chi lo mette al primo posto.
Capisco che siamo in un momento difficile, si dice che quando la nave rischia di affondare i topi per primi cercano di lasciarla.
Non voglio essere un topo, anche se sono conscio di rischiare di fare quella fine...
Ma il ragionamento "tengo famiglia e penso solo a questo" non lo condivido, se tutti scappiamo il naufragio è assicurato. Cerchiamo di restistere qui, Mercato Libero può essere un faro e in questo caso lo appoggerò convintamente.
Dedicato a tutti i professionisti con la "P" maiuscola che si sono sentiti dei ladri dopo che il signor bersani e tutti gli altri (leggi attuale governo) (le minuscole sono volute) hanno decretato e confermato (nel nuovo regolamento LL.PP. da approvare è sparito qualsiasi riferimento) la sparizione delle tariffe minime in Italia perchè...dicevano che l'Europa richiedeva la rimozione dei limiti sulla concorrenza!!! Leggetevi questa:
Il 28 aprile 2009 il Governo Federale della Germania ha aggiornato, dopo 14 anni, le tariffe obbligatorie per le prestazioni di ingegneri e architetti (Honorarordnung für Architekten und Ingenieure - HOAI). La proposta del Governo è stata approvata dal Consiglio Federale nella seduta del 12 giugno; la nuova tariffa è stata pubblicata sulla Bundesgesetzblatt n. 53 del 17 agosto 2009, entrando in vigore il giorno successivo.
Il nuovo tariffario tedesco, di cui si propone la traduzione nella pubblicazione allegata, prevede un incremento medio dei compensi di ingegneri e architetti del 10%. Il Governo tedesco stima che le nuove tariffe di ingegneri e architetti comporteranno, per le sole amministrazioni pubbliche, maggiori oneri per 290 milioni di euro l’anno. Tale maggiore esborso viene ritenuto necessario per garantire la qualità della progettazione e quindi la qualità complessiva delle opere pubbliche.
La scelta del Governo Federale di Germania dimostra che il ripristino dell’obbligatorietà delle tariffe professionali per la remunerazione delle prestazioni degli ingegneri e degli architetti possa e, auspicabilmente, debba essere adottato anche in Italia.
Morale della storia, questa operazione (quella di bersani&C e degli "altri") è una manovra orchestrata a tavolino per creare un serbatoio di professionisti a basso costo.
La conseguenza è una...se ancora ne avete la forza dovete uscire da questo sistema.
Michele Santini
Io lavoro in Svizzera da un po' di anni. Ho imparato a conoscere il ticino e i ticinesi. La mentalità da queste parti è un po' quella italiana. Sono "furbi" come noi. Sono loschi come noi. Non tutto funziona, come dicono. Le infrastrutture sono carenti. Da più di 7 anni faccio il tratto autostradale Chiasso-Lugano e Dio solo sa se in questo tempo la Salerno/R.C. della Svizzera (come io la definisco) è mai stata senza 5km di cantiere.
Fare affari in Ticino non è facile se non si hanno conoscenze.
Gli aspetti positivi. Le tasse sono basse. La contabilità è semplice. Non vieni visto come un sicuro evasore ma il fisco cerca in tutti i modi di aiutarti a pagarle ste tasse. Dal punto di vista di chi ci lavora la situazione è anche migliore. Loro hanno regole rigide per la difesa del mercato del lavoro. Certo, gli italiani sono pagati meno degli svizzeri, ma stiamo parlando di ottime paghe. Il valore professionale viene riconosciuto.
Anch'io una volta ragionavo come il tizio che diceva che "bisogna difendere la nostra economia". Ho sempre acquistato macchine italiane. Ora basta. Ho imparato a fare i miei interessi tanto, se vane, i tuoi sacrifici serviranno per pagare qualche mazzetta al politicante di turno.
a Brugo, sì. Se vince le regionali, per es. in Calabria o in Liguria ma forse gli basterebbe vincere faccio per dire a Canicattì, Berlusconi fa una Riforma delle istituzioni nazionali gigantesca e Alfano rifonda la Giustizia da cima a fondo. Se no, no. Chiaro?
Siamo solo all'inizio, non avendo fatto niente gli sta marcendo in mano tutto. In mezzo al marciume di tutti gli strumenti istituzionali amministrativi restano loro, gli omiccoli e donnaccole del potere, che valgono quello che valgono.
Che se ne fanno del potere ridotto come stiamo incominciando a vedere? Boh.
Grande astensione in Francia.
Caro Anonimo delle 14.59,
capisco la sua posizione che per forse troppo tempo è stata la mia. Mio padre era una di quelle persone che ha lottato per il suo paese, ha costruito una azienda, ha portato ricchezza, ed in questo paese è morto sfrattato dalle strutture sanitarie perchè terminale ed occupatore abusivo di letto altrui. E' morto soffrendo dopo che noi abbiamo svuotato le casse dell'azienda per garantirgli cure adeguate in clinica privata, gli ospedali non avevano posto per lui, premetto che è morto in 3 mesi non in 3 anni, e poi abbiamo svuotato le casse dell'azienda per pagare le tanto democratiche tasse di successione su beni per cui aveva pagato tasse tutta la sua vita. Adesso con questa crisi, abbiamo uno stato che fa passare uno scudo per chi ha evaso e non permette alle piccole aziende di pagare le tasse (enormi e squilibrate) in tempi coerenti con il calo dei fatturati. Abbiamo uno stato che ti manda gli esattori del fisco sapendo che i soldi non ci sono perchè le banche ce li hanno sottratti con le riduzioni degli affidamenti e i rientri. Questa non è la mia patria, e nemmeno quella di mio padre. Questo è un paese di parassiti succhiasangue disonesti e corrotti, ed io i miei figli non li voglio far crescere in un posto dove è impossibile lavorare onestamente e l'unica regola che conta è quella dell'essere più furbo. Questo crea dolore anche a me, ma davvero, dopo aver parlato per quasi un anno con tutti gli esponenti possibili di tutte le parti politiche, mi arrendo, conscia del livello ridicolo di preparazione e serietà. La svizzera non sarà un paradiso, e forse nemmeno la soluzione, ma offre un paese dove per lavorare non occorre diventare disonesto, dove le regole sono uguali per tutti. Questo e non solo le ragioni economiche mi spingono ad andarmene, sono ragioni di civiltà e democrazia che qui oramai non esistono più.
Sono io quella imprenditrice milanese... sono io che per quanto sopra me ne andrò, perchè restare qui vuole dire morire dentro oltre che fuori.
Quando c'e' una tempesta tutti vogliono abbandare la nave ed andare sulla terra ferma.
Una volta in svizzera ricordatevi di rinunciare alla nazionalita' italiana.
io resto non voglio scappare anche se significa perdere tutto .solo al pensiero dei sacrifici delle generazioni che ci hanno preceduti.alcuni sono morti nella prima guerra altri nella seconda per questo paese di .....acceto il mio destino lottero onestamente e che il mio destino si compia ognuno e libero perfortuna. possiamo segliere con che corda impicarsi non è poco! teodorico249
IL SISTEMA ITLIANO ha retto fino a quando ha avuto contributi DALL'ESTERNO ,tra due litiganti il TERZO GODE. IL problema e' che NON ESITE UNA SOLUZIONE, quindi chi e' in ALTO sa'che prima o poi ci sara' LA ROTTURA con il DEFAULT . Ma ci siamo scordati quando sorridevamo con un bel ritornello FINCHE' LA BARCA VA' TU NON REMARE...FINCHE' LA BARCA VA' LASCIALA ANDARE...SIAMO ANDATI AVANTI cosi' per anni. Be' questa barca e' alla DERIVA, entra acqua da per tutto, pero' ognuno dice ...BE' ANCORA NON VA' A FONDO, quindi continuiamo a fare quello che facevamo FACENDO FINTA DI NIENTE.
Dott. Barrai condivide o no' il fatto che non c'e' una medicina per il malato semiterminale? Lo teniamo in vita in uno stato comatoso irreveribile... che ne dice:)?
Grazie
Messaggio agli anonimi che:
...sono ottimi attori patriottici, ma che l'unica unita' conosciuta e' quella della nazionale di calcio...
...sono eroi in patria, ma poi colgono *ogni* occasione per speculare sulle debolezze altrui...
...sono tutti opinionisti, ma poi prendersi una responsabilita' non sono mai affari suoi...
...sono tifosi politici, ma soprattutto stanno con *i* piu' forti cosi' al bar ne andranno fieri...
...che siano uomini o caporali, hanno dimenticato che siamo tutti sotto lo stesso cielo...
Perche' si muore se si perde la nazionalita' italiana?
Perche' si muore se si perde la nazionalita' italiana?
Ma quale onesta!
La storia ci portera a comabatteci l'un l'altro x la sopravvivenza propria e dei nostri figli.
Se non fosse x loro io sarei gia scappato da questo paese di merda.
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