STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


LA GERMANIA GETTA LE BASI PER LA DISTRUZIONE DELL'EURO



Le borse volano in alto sulla base di dati microeconomici accettabili e dimenticandosi i debiti mostruosi accumulati dai governi.

Le molte dichiarazioni di questi giorni sulla NON applicazione dell'exit strategy riportano forza agli inguaribili ottimisti.

MA LA MERKEL AVVISA : FUORI DALL'EURO CHI NON RISPETTA LE REGOLE:

E' IMPORTANTE PRENDERE COSCIENZA CHE L'ITALIA RISCHIA PRIMA O DOPO DI USCIRE DALL'EURO.

CHE SE SI ESCE DALL'EURO I RISPARMI VERRANNO BRUCIATI E LA POVERTA' COLPIRA' I DETENTORI DI CAPITALI. I RISPARMI DI UNA VITA SPARITI!

SI TORNA INDIETRO DI 40 ANNI, L'ITALIA POVERA E GENITORI CHE NON POSSONO PERMETTERSI UN'EDUCAZIONE ADEGUATA PER I FIGLI.

L'UNICO MODO PER DORMIRE SONNI TRANQUILLI E' NON DETENERE ATTIVITA' FINANZIARIE IN ITALIA.

SI DEVE DIVERSIFICARE FACENDO IMPRESA DIRETTAMENTE O PORTANDO I CAPITALI (LEGALMENTE) FUORI DAL NOSTRO PAESE.


BERLINO - Escludere dall'area euro i Paesi che non rispettano ripetutamente i vincoli di bilancio, nessun aiuto economico a chi non rispetta le regole.
In un intervento pronunciato davanti al Parlamento tedesco, la cancelliera Angela Merkel ribadisce la posizione 'dura'.

L'esclusione dall'eurozona dei Paesi inadempienti certo costituisce "l'estrema misura, quando un paese continua a non rispettare i parametri, ancora e ancora", ha precisato Merkel.


The European Commission on Wednesday warned the eurozone’s four largest countries – Germany, France, Italy and Spain – that their economic growth forecasts for the next three years were too optimistic, putting at risk their ability to cut their budget deficits in accordance with the European Union’s fiscal rules.

Britain has been warned that its plans to cut its deficit, which is estimated to be £178bn this financial year, were too timid. The Commission wants headline borrowing – currently more than 12 per cent of national output – to fall within the rules of the EU’s stability and growth pact to a level of 3 per cent by 2014-15.

Italy, which has the eurozone’s second highest public debt after Greece, was asked by the Commission to reform its national budgetary procedures and to control regional spending. It was told that its forecasts of a 2.7 per cent deficit in 2012 and a debt of 114.6 per cent might not be fulfilled, because the underlying economic projections were too favourable.
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31 commenti:

Anonimo ha detto...

Aspettavo questa notizia, pensavo fosse solo questione di tempo, infatti così è stato.

Domani ritiro i miei bei franchetti e ciao.

Se vedemo.

Giuseppe R.

Anonimo ha detto...

L'Euro non finira'. Finira' la pacchia di chi voleva rimanerci dentro ed avere un potere d'acquisto Tedesco facendo le cose all'italiana o alla greca.

E tutti i vari paraculi, dirigenti pubblici e grossi industriali (non medi o piccoli) vedremo se avranno ancora il coraggio di biasimare i tempi in cui c'era l'euro, quando questi tempi saranno finiti..

Anonimo ha detto...

Ma se anche la Germania ha un deficit non indifferente! Da quale pulpito viene la predica! Questa crisi sistemica travolgerà tutto e tutti. Il resto è aria fritta.

Nikolai Samu ha detto...

mi dispiace dire all'ultimo commentatore, che deve imparare prima a conoscere la differenza tra deficit e stock di debito prima di lasciare questi commenti..la situazione è molto seria ma il mondo non finirà...grazie a Paesi seri come la Germania...sono quasi 5 anni anni che consiglio di posizionare la componente monetaria dei risparmi sui titoli di stato tedeschi...e lo farò finquando il nostro rapporto debito su Pil non scenderà sotto il 90%...E' arrivata finalmente l'ora delle scelte...o si taglia il marciume che c'è nella P.A. (ed è tanto) e si tagliano tutte le associazioni inutili (patronati, sindacati, associazioni di imprese, Albi e altre corporazioni) o si diventa un Paese...povero...
we'll see....
Anche io ho preparato la mia partenza per l'estero...tornerò quando il mio Paese vincerà la sfida culturale contro i PARASSITI...una sfida gigantesca...

Anonimo ha detto...

sono solo parole gettate al vento dai politici...e ancora qualcuno ne fa un caso....nessuno uscirà dall'euro e nessuno fallirà....PAROLE PAROLE PAROLE!!!

ML ha detto...

grazie all'ultimo anonimo, sono vere perle di saggezza! che intelligenza!!!
Disse così anche un investitore argentino qualche anno fa....

Anonimo ha detto...

Ma siete italiani o cosa?
Ma se questo Paese vi fa proprio schifo, perché assieme ai risparmi, non andate anche voi in questi mitici Eldorado dove tutto funziona bene, dove la democrazia è quella con la D maiuscola, altro che quella che c'è da noi.
Quando partite, ditemelo, che vi vengo a salutare.
Ciao

Nikolai Samu ha detto...

..probabilmente questo signore anonimo non conosce i tedeschi..presto lo capirà...

Anonimo ha detto...

ma tutti coloro che la pensano così, perchè non se ne vanno dall'Italia? Cosa stanno ancora a fare qui, solo del terrorismo? Se veramente siamo un paese fallito dovremmo andare a vivere e lavorare in uno che sta bene, ove la politica è sana, le infrastrutture solide, l'istruzione ai vertici, etc.. Invece stiamo tutti qui, convinti che falliremo in pochi giorni.

O siamo masochisti, o neppure noi crediamo in queste cose che servono solo per pubblicità terroristica gratuita

Nicola

ML ha detto...

Quelli che difendono l'Italia sono gli stessi che hanno deciso di spostare le produzioni in Cina licenziando le persone.
Sono gli stessi che comprano prodotti e cibi fatti in India, Brasile, Cina o Vietnam.
Sono gli stessi che dicono che aiutare le vendite di auto fatte in polonia aiuti gli italiani.

Caro Nicola, lei è sicuro che non è peggio di quelli che cercano di salvare i risparmi da una lenta agonia?

Al commentatore delle ore 9.00...se lei non lo sa ancora, noi abbiamo già iniziato con l'oro e il brasile.
E stia certo che continueremo.

Il mio numero di telefono lo conosce, se vuole salutarmi sono ben contento.

Per chi non crede a quanto detto...basta che cambi blog.

E' così semplice, basta un clic...

Anonimo ha detto...

Caro paolo in argentina del 2001 chi e rimasto fregato sono stati i pirla o quelli fiduciosi che ripetevano come quel anonomo delle 08:50 PAROLE Parole!!!!
il resto i soldi li portava regolarmente e legalmente al estero (uruguay o stati uniti) aiutato dalla sua banca con sede in entrambi paesi.
sono stati pochi gli argentini che hanno comprato bond argentini e sono rimasti fregati...loro conoscevano la situazione del paese e suoi rischi!!!!!

ciao

marcelo

Anonimo ha detto...

Buongiorno Dott. Barrai,
prima di tutto i complimenti per il servizio che fa, veramente ottimo. Se possibile vorrei fare una domanda per lei o per gli esperti del blog. Per chi non ha grosse cifre disponibili , può essere verosimile cambiare fisicamente qualche migliaio di euro in valuta estera come real brasiliani, dollari australiani o canadesi ? E’ legale ed è un servizio che la banca può fare? Se serve , causa necessità , ricambiarli in euro poi , l’eventuale guadagno derivante dal cambio va dichiarato ed è tassato?
Forse ho fatto troppe domande, grazie cmq a chi vorrà darmi qualche "dritta".
Cordiali saluti
Michele da BO

Nikolai Samu ha detto...

caro Nicola,
prima di farti prendere da facili emozioni vorrei dirti qualcosa...se la vedi così sei lontano un migliaio di anni luce dalla verità...mio nonno è morto nella guerra di resistenza, probabilmente sognando un mondo migliore...conosco tutte le sfaccettature di questo Paese...vedi il problema non è che non lo amo..ho viaggiato per una gran parte del mondo..e non ti nego che penso sia uno dei posti più belli del mondo..quello che non sopporto, anzi detesto, è la gente che vive in uno dei posti più belli del mondo senza apprezzarlo...se tu avessi avuto la mia esperienza e visto quello che ho visto io...beh capiresti che il nostro è un problema gigantesco..perchè è culturale..un deficit si può sanare..anche un debito...ma quando c'è di mezzo la cultura, beh allora permettimi di dirti che la situazione è seria...cosa ho visto?..gente che va all'assesorato della sanità invitata da dipendenti a fare telefonate personali su cellulari solo per avere un portaborsa gratis che spera di avere un posto di lavoro nella sanità...gente che fa finta di lavorare in uffici pubblici guadagnando 1600 € al mese...e invece di andare ad accendere un lume alla Madonna vanno a fare pressioni dal politico di turno per avere un aumento di stipendio...mi fermo qui perchè altrimenti sto qui fino a domani..Ma una cosa te la garantisco, riguardo al mio lasciare l'Italia, tranquillo che lo farò presto senza rimpianti, anche perchè mi sono già sposato all'estero, ma mi devi consentire di dire che sono fiero di essere italiano e della storia del mio Paese...ma lo sono assai meno di quello che è diventato...colpa di una politica, TUTTA, che pensa che governare un Paese non significa condurlo verso un benessere collettivo ma sia quello di fare gli interessi dei propri votanti, del proprio circolo o club...la storia ci punirà per questo errore dilettantistico...
Ti auguro tutto il bene..
nikolai

Anonimo ha detto...

ribadisco la mia posizione. Se il Brasile è il paese modello, se l'oro è l'investimento sicuro, non bisogna far altro che prendersi le proprie barre di oro fisico e andare a stabilirsi in Brasile. Perchè rimanere in Italia? Se va in bancarotta, anche la sua casa non varrà più nulla, perchè non la vende subito?

a mio parere perchè qui si fa solo demagogia a fini pubblicitari, come qualsiasi politico di destra o di sinistra, non c'è differenza

Nicola

Nikolai Samu ha detto...

un'ultima cosa, Nicola, non sono masochista...sono realista...sono un analista e un analista DEVE essere realista...non può essere tifoso...nel 2005-2006 chiesi alla Consob di cancellarmi dall'Albo dei Promotori e scrissi che i prodotti che distribuivano le banche erano immondizia (non molto diversa da quella che le banche hanno piazzato nei bilanci comunali, anche se io considero più grave il comportamento nei confronti della clientela retail, e condannerei maggiormente il politico che li ha sottoscritti più che la banca che li ha piazzati)...non ho avuto risposte...nelle ultime elezioni politiche aprile 2007 (i mutui subprime non erano ancora notizia) sulla scheda elettorale ho scritto che entro 5 anni il nostro Paese avrebbe avuto seri problemi di solvibilità o di liquidità...non sono masochista, vorrei essere solo un buon analista...che sa per studi fatti seriamente che ogni status si fonda su un equilibrio e che quando quell'equilibrio si mina (per egoismo, avidità, incompetenza) lo status cambia, molto dolorosamente...questo ti porta ad essere realista...

Anonimo ha detto...

Qualcuno una volta mi disse che le opinioni sono come il buco del c...., ognuno ha il suo!.
Scambiare le opinioni è utile, poi ognuno poi faccia le riflessioni (personali) e tiri le conclusioni (personali) del caso.
Su un blog, tutto il resto è colore, anima la giornata ma non illumina i lati oscuri ...
Ciccio

Anonimo ha detto...

Lo so, lo so che che avete cominciato a diversificare.
Sull'oro sono convinto che avete ragione, sul Brasile ho qualche dubbio.(CDS in salita)
Quello che comunque mi domando è se sia mai possibile che in Italia tutto, ma proprio tutto, funzioni male. Le cose che non vanno dobbiamo essere noi a farle cambiare ed abbiamo due armi per poterlo fare: il voto e l'impegno politico. Ci sarà pure una parte politica che vi piace più di un'altra, iscrivetevi a qual partito fate sentire la vostra voce, gridate e se necessario usate i gomiti per farvi largo e portare avanti le vostre idee di cambiamento.
Mio padre mi ha insegnato che i problemi si affrontano non gli si gira intorno e quindi se per voi quest'Italia è un Paese problematico dovete impegnarvi per risolverli questi problemi. Non risolverete nulla abbandonando la nave.

Per quanto riguarda il cambiare blog, questa mia è semplice dialettica, se a Lei non piace la dialettica, me lo faccia sapere che allora si cambio volentieri blog.
Ciao, ciao.

Anonimo ha detto...

continuo a non capire perchè diverse persone continuano a leggere questo blog del grandissimo Barrai e abbiano un ottica dell'italia completamente diversa, penso ch eesistano centinaia di blog piu ottimisti edi questo ed è giusto ch efrequentino questi blog con tutto il rispetto, poi capisco che ognuno è liberissimo di esprimere lapropria opinione però è chiara la posizione riguardo al futuro dell'italia espresso dalDr barrai e da molti di noi. ad ogni modo qui penso che nessuno e ripeto nessuno odi o voglia il male dell'italia, la patria che ha dato i natali a noi e ai nostri cari però non possiamo fare ameno di vedere lo quallore a tutti i livelli in cui è sprofondato il più bel paese del mondo , un degrado inimmaginabile solo pochi anni fa e quindi per chi ha figli come me il pensare a posti migliori nel mondo non può essere certo considerato un tradimento della èpropria patria
Luibenat

Anonimo ha detto...

Da quello che si sente il rischio di fallimento e' alto.
Ma cosa fare? Vedo in continuazione consigli per rifugiars all'estero, conti correnti, investimenti, case. Ma chi ha un mutuo o uno stipendio fisso e che paga le tasse come si puo' proteggere da questo rischio?
Adamo

Anonimo ha detto...

quando qualcuno la mette giù drastica ma supportata da fatti come nikolai samu, che mi sembra essere molto preparato, vine volgia di scappare....poi penso che mio padre faceva discorsi molto simili negli anni 70....io ero piccolo e son cresciuto vedendo le cose migliorare x tutti.......possibile che questa volta non ci sia rimedio? speriamolo x noi e i ns figli. senz'altro il pubblico e la politica sono peggiorati tanto soprattutto a livello di serietà e preparazione. in bocca al lupo
Alb

Anonimo ha detto...

Barrai, scusa, senza polemiche, ma non dicevi a febbraio che l'uscita dall'euro (ipotesi euro2) era una bufala, dato che i commentatori economici mainstrem ne parlavano troppo?...ora mi sembra che invece l'ipotesi di uscita con svalutazione ( e tasso fisso e bloccato sui titoli prezzati in euro detenuti presso le banche italiane) stia riprendendo piede.
Io aspetto ancora una risposta a una domanda, che ripropongo qui:
se l'Italia dovesse uscire dall'euro... PERCHE' il governo dovrebbe avere interesse a istituire il famigerato tasso fisso e bloccato per la vendita di etf, bund, ecc. prezzati in euro?

E l'ipotesi che hai ventilato tu tempo fa su questo blog...ma non hai dato spiegazioni più precise...

potresti farlo ora...altrimenti chiarisci che è solo per la consulenza a pagamento, così evito di continuare a chiedertelo (non sono polemico, solo vorrei chiarezza)

Saluti.

Anto

ML ha detto...

ANTO, NON E' CERTO QUESTIONE DI PAGAMENTO.
EE USCIAMO DALL'EURO, TI ASSICURO CHE LE LEGGI CAMBIANO E ALLORA.....
E' MEGLIO NON AVERE I SOLDI O I BUND SUL CONTO DELLA BANCA SOTTO CASA...

Sul discorso che NON credo all'uscita dall'euro:

PER ORA CONFERMO, Mi spiego:

1) In questa fase l'euro si deve indebolire sul dollaro per permettere agli americani di far sottoscrivere il proprio debito
(quindi euro debole e italia nell'euro). Se il dollaro dovesse indebolirsi...sarebbe un bel casino

2) in una seconda fase, se la svalutazione dell'euro non bastasse i paesi piu' indebitati pagherebbero il conto.

Anto, potresti evitare polemiche. Se tanto ci tieni ad avere una risposta....esiste anche il telefono.

Io faccio informazione e lo faccio gratuitamente (quante cose fai tu gratis???) ma sentirsi anche rimproverare (o meglio insultare) perchè non rispondo a un tuo commento...QUESTO NON LO AMMETTO.

Pretendo le tue scuse, oppure, per me puoi andartene da questo blog.

La gente che pretende, pretende, pretende da un blog gratuito e poi si fa fottere i soldi dall'amico bancario proprio non la sopporto...

Anonimo ha detto...

l'unico modo x non uscire dall'euro è quella di eliminare, non fisicamente,tutti i mafiosi e corrotti che ci governano berlusconi in primis. black magick

Anonimo ha detto...

Appartengo alla categoria di chi segue questo blog per capire informarsi e formarsi. Non sono quindi un esperto. Mi verrebbe da trarre una conclusione: se la Merkel non sta bluffando significa che la germania si sente all'altezza della sfida e sicura di potersela cavare. Conviene quindi spostarsi sui bund tedeschi? Converrebbe spostare li i propri risparmi?
Il brasile è lontano, per molti di noi quasi come la luna...

Anonimo ha detto...

Barrai, io non ti ho insultato affatto e ,anzi, ho sottolineato due volte che non volevo polemizzare...semplicemente ti ho fatto queste stesse domande più volte negli ultimi mesi sul blog e non ho ricevuto risposta, perciò volevo sapere se approfondire queste faccende richiedesse una consulenza a pagamento. Se rispondevi subito la storia del pagamento manco la nominavo.

Ho capito che tieni un blog gratuito, però visto che esiste un'interazione (che tu incoraggi) con i tuoi lettori ti dovresti aspettare che se uno fa una domanda e non gli viene risposto un po' ci resta male...

Comunque noto che non hai risposto alla domanda sul meccanismo per cui il governo avrebbe interesse a istituire un tasso fisso e bloccato per la vendita di titoli presso le banche italiane.

La questione la ponevo per iscritto sul blog perchè penso interessi a molti lettori, che hanno letto i tuoi post passati sull'emergenza euro2 e si saranno, immagino, chiesti le stesse cose.
Puoi per favore chiarire? Se non ti va no problem...sei libero di fare quel che vuoi sul tuo blog, ci mancherebbe...

ripeto che non ti ho telefonato perchè la questione mi sembrava di interesse collettivo.

Saluti.

Anto

ML ha detto...

black magic...destra e sinistra ricordati (o ti sei dimenticato del Britannia, di Antonveneta, di endesa, di telecom ecc ecc)

ML ha detto...

Anto, quando si esce dall'euro si va in regime di cambi fissi.

La legge cambia e i rischi di perdere sui tuoi bund presso Intesa sono troppo alti.

non ne vale la pena.

Anonimo ha detto...

Barrai, mi piacerebbe una risposta più articolata, questa mi sembra un po' "risicata" rispetto al problema che avevo posto.

Ti scrivo quello che ho capito, poi tu mi coreggi/integri o confermi:
si esce dall'euro e il nuovo cambio (diciamo che si torna alla lira, a titolo d'esempio) lira/euro si svaluta immediatamente rispetto al precedente (1 euro=1936,27 lire). Poniamo che si finisca ad un nuovo tasso 1 euro=4000 lire (questa svalutazione del tasso rifletterebbe la condizione di maggiore fragilità dell'Italia rispetto ai paesi rimasti nell'euro, più forti).

A questo punto, il governo, con la banca d'Italia nuovamente in pista come autorità monetaria, si mette a controllare il tasso di cambio che resterebbe fisso al nuovo cambio 1euro=4000lire . Questo intervento sarebbe dettato da ragioni di politica economica (cioè qui è tutto a discrezione dell'autorità preposta): l'Italia è fuori dall'euro ma vuole comunque mantenere un certo tasso di convertibilità con i suoi partner commerciali.

Immagino sia questo che intendi quando dici che"quando si esce dall'euro si va in regime di cambi fissi".

Il bello viene adesso, per quanto riguarda la storia dei bund, ETF, ecc. prezzati in euro e depositati nei conti-titoli delle banche sul territorio italiano .
Tu hai detto che il governo potrebbe imporre un tasso fisso e bloccato sulla vendita di tali titoli, tale per cui:
se avevo 100 euro in etf depositati nel conto titoli della banca sotto casa quando vado a vendere l'etf non mi ritrovo 100 euro per 4000 lire, bensì 100 euro per 1936,27 lire (nell'ipotesi che il tasso bloccato per la vendita stabilito "per decreto" sia proprio quello presente un attimo prima della svalutazione). In altre parole la protezione che pensavo mi fosse garantita (rispetto alla svalutazione della lira) dal fatto di avere un titolo prezzato nel vecchio euro va a farsi benedire, in quanto il governo ha il potere di interferire "per decreto" nella libera vendita del mio titolo di risparmio (qui un etf).

Allora, se finora ho capito bene, visto che hai lanciato questo allarme degli etf e bund in euro minacciati dalle manine del governo, ti pregherei di chiarire PERCHE' il governo dovrebbe volere fare una cosa del genere. Qual è il suo INTERESSE a fare una cosa del genere?

L'unica spiegazione che mi viene in mente è che la differenza tra la vendita "sana" e quella "truccata" se la intasca il governo (tipo la patrimoniale di Amato del '92)... ma qui parliamo di una tassa stratosferica sul risparmio, altro che "tot" per mille. E' questo che intendevi? Non ti sembra un po' esagerata come "tassazione". Ci sono precedenti storici in tal senso (chessò, in Argentina è successo questo a chi aveva Treasury bills in dollari nelle banche)?

NON sto mettendo in dubbio la tua ipotesi, è che, sinceramente, vorrei capire meglio!

Poi vorrei far notare che approfondire questi meccanismi mi sembra la cosa giusta da fare su un blog che è per l'educazione finanziaria...mi sembra caschi a fagiolo un discorso come questo, no?

Fiducioso in una tua risposta (e magari alla partcipazione di qualche volenteroso lettore)...saluti.

Anto

Anonimo ha detto...

X Nikolai Samu,

Sono perfettamente daccordo con te quando sostieni che per l'Italia il problema è innanzitutto CULTURALE!
In generale penso anch'io che l'Italia, non solo a livello economico, ma anche su altri parametri stia regredendo moltissimo rispetto agli altri paesi sviluppati, basta pensare alla giustizia, all'immigrazione, alla sanità, all'istruzione, alla libertà di informazione, all' ambiente... Questa tendenza sicuramente aumenterà ulteriormente col passare del tempo considerando che ci stiamo riempiendo di immigrati (quelli sbagliati però: pochi cinesi e indiani!), che la nostra economia sta morendo oppressa dal debito e dallo stato e che tutte le forze positive (giovani, ricercatori, imprenditori,...) se ne avranno l'occasione emigreranno! Questo è il risultato del modello di welfare-state e stotocentrico che ci siamo dati: chi produce ricchezza viene depredato dei frutti del suo lavoro per mantenere chi non lavora, i dipendenti pubblici, i vecchi e le rendite monopolistiche! Non si possono rimproverare i giovani e quelli che lavorano se cercano di fuggire da questo sistema di sfruttamento quando all'estero le condizioni sono enormemente migliori, se cercano di tenere per se almeno una parte della ricchezza che producono anzichè vedersela sistematicamente espropriata a vantaggio dei parassiti! La stessa URSS è rimasta in piedi qualche decennio solamente perchè impediva alla gente di fuggire..ma visto che c'è libera circolazione di merci-capitali e lavoratori...il sistema non reggerà cosi tanto! Vedremo come si manterranno tutti questi soggetti in futuro! Tutto questo non sarebbe necessario se ognuno pagasse di tasca propria i servizi che consuma e se lo stato si occupasse solo di difesa e di garantire concorrenza e legalità, finanziandosi con tasse molto contenute, come avveniva nei tempi civili, quando l'Italia era uno dei paesi più importanti del mondo! La stessa America è iniziata ad entrare in crisi quando si è riempita di immigrati e ha aumentato le tasse per accrescere i servizi pubblici...il pattern è lo stesso! La crisi Italiana è, in versione light, e pertanto anche ritardata, la riproposizione della caduta del comunismo! Per questi motivi non posso che approvare la sua scelta, anche perchè per me viene sempre prima l'individuo rispetto allo stato!

L'unico dubbio che mi resta è: i paesi che riteniamo "forti" è realistico che non subiranno grossi contraccolpi dalla crisi di quelli deboli? Io non credo! Se la Germania vuole per esempio continuare ad esportare e ormai i suoi acquirenti che lei stessa ha finanziato sono iperindebitati ci sono 2 possibilità: o consumeranno di meno o non ripagheranno il debito: in entrambi i casi i grandi esportatori come la Germania non dovrebbero rallegrarsene! O mi sbaglio?
Ecco perchè non è nell'interesse della Germania far saltare il banco ma cercare di recuperare gradualmente, per quanto sia possibile, la situazione! Qui da noi una politica come la Merkel ce la sogniamo!

PS Trovo tragicomico chi oggi critica la Germania. Le colpe della Germania sarebbero quelle di essere troppo competitiva, di rifiutarsi di prestare il proprio denaro a gente iperindebitata-insolvente e che falsifica i bilanci, di avere troppi pochi debiti, di non voler deprezzare la propria moneta e dunque il valore reale dei propi risparmi, di non voler inflazionare, di chiedere agli altri paesi di ridurre i propri squilibri attraverso riforme strutturali (come ha fatto la stessa Germania quando la congiuntura economica era favorevole senza aspettare la peggior crisi dal 29 per iniziare a muoversi!), di fare prodotti di qualità a prezzi competitivi, di investire in innovazione e ricerca, ah dimenticavo l'aver rubato e non restituito l'oro alla Grecia.....insomma di non essere totalmente irresponsabile come tutti gli altri! Come il mitico Sarugia userò un solo aggettivo: allucinante!

Luca Salvarani Mantova.

Anonimo ha detto...

Ragazzi

qui la situazione e`molto seria,
il primo a rinunciare all`euro e`propio la germania,
ho assimilato da fonti Top Secret
che propio entro fine Maggio 2010
la Germania rinuncera`al EURO e verra prodotto un nuovo DM,
io personalmente sto togliendo tutti i miei risparmi dal conto,
perche`e stato detto che il valore calera`del 30 per cento ,
Quindi non elogiamo senza sapere cio`che viene tramato alle spalle della povera gente in germania !
in Italia state molto meglio.

Anonimo ha detto...

Caro Nicolai,
sono stata in Germania 3 mesi, lavorando e vivendo. Fa letteralmente schifo. Altro che Italia. Non solo, i tedeschi vivono sopra le loro possibilità e come al solito, il lupo che perde il pelo e non il vizio, getteranno la maschera dai loro occhi nazi cerulei. Prima o poi, ricominceranno a massacrare, ma non con le armi, non subito almento, ma a suon di marchi. La Germania schifa i latini e va a letto coi turchi. Ben pro' le faccia. Soprattutto da quando ha intenzione insieme all'America di invadere la Russia e allora sì che i "signori" tedeschi insieme alle cimici turche dovranno imparare il russo! E alla svelta. E io festeggerò la fine dell'arroganza nord europea e anglosassone e protestante. Prima o poi il castigo arriva per tutti, soprattutto quei falsoni di tedeschi. Auf wiedersehen in Moscau!!!!