STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


IL DEFAULT DEL GIAPPONE .....!!!













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14 commenti:

Anonimo ha detto...

Quando è uscito questo video?

Nikkei oggi (giovedi) sale ancora

ML ha detto...

Guardate che il default non è previsto per oggi!!! se guardate il video, ben si capisce che si parla di anni e di una crisi sistemica che ha superato il punto di non ritorno.

Anonimo ha detto...

nessuno che può aiutare con una sintesi tradotta in ITA?
grazie in anticipo da parte di un ignorante delle lingue!

ML ha detto...

Mi dispiace molto per l'impossibilità di traduzione (ringraziamo la scuola italiana che a diferenza della scuola dei paesi scandinavi non ha aiutato di certo! )

Anonimo ha detto...

Purtroppo la scarsa conoscenza dell'Inglese è un mio grosso limite,ma credo che come me ci siano tante altre persone.Help me please! Cerchiamo di tradurre il più possibile in Italiano. Grazie da
Apprendista

Anonimo ha detto...

La cosa più bella è il finanziamento per le campagne elettorali di Fannie e Freddie: pensiamo se lo facesso l'Enel....

Anonimo ha detto...

tutti sono, siamo, falliti. Stanno solo facendo finta di non esserlo (fare finta è la nostra specialità, tutto il nostro si basa sul Facciamo finta che, politica, religione, società, economia, scienza, sentimenti, eccetera). Se come dicono la Cina non lo è questo significa non che la Cina ci salva, questo significa che la Cina ci fa portare i libri in tribunale a tutti. Ma la Cina lo è. Siamo molto, molto ridicoli.
Forse questo metterà fine alla finzione, il disgusto del ridicolo.

gian ha detto...

dice che l'america ha comunque 10 -12 anni di tempo prima di un possibile default ...........non è la stessa opinione di Faber che la vede nella merda già fra 1 anno...................

Anonimo ha detto...

Questo video mette molta carne al fuoco. Parte da alcune considerazioni sulla politica economica degli Stati Uniti, dicendo che il costo della crisi ricadrà sui cittadini (450 miliardi di dollari di tasse) e che c'è qualcosa che non va nella ridistribuzione dei profitti: le perdite vengono socializzate e i profitti lasciati a managers e azionisti. Tuttavia, questa è una mossa obbligata perchè il debito pubblico americano è in mano agli investitori stranieri.

Passa poi a far un confronto con il Giappone: debito pubblico enorme (in mano per il 94% ai cittadini, diversamente dagli US) per sostenere l'economia negli ultimi anni, invecchiamento della società, diminuzione degli base di acquirenti di debito pubblico e impossibilità di ottenere credito dall'estero a causa della situazione economica.

Conclusione: se va bene gli Stati Uniti reggono ancora per 10-12 anni, ma c'è chi è messo peggio, il Giappone, che potrebbe crollare prima.

A me sembra un'intervista in cui si cerca di dire alcune verità sull'economia americana, presentandole però in modo che appaiano meno gravi, accanto alle difficoltà maggiori di un altro paese.

Simone Chinellato

Anonimo ha detto...

al momento i japp sono una società "frugale", pochi debiti personali...un po' come gli italiani. Ma durerà? I giovani di oggi sono da una parte "attratti" dalla spesa facile e dal tenore di vita alto (spesso per adeguarsi a quei pochi che nella compagnia possono permetterselo) e dall'altra vivono in un mercato del lavoro che darà sempre meno certezze, meno soldi, meno risparmi.
Dal 1957 (anno con bassa inlfazione record) si è assistito al BOOM, dal 2009 (anno con la stessa inlfazione bassissima che molti pensano essere un fattore positivo visto quello successo nel passato) si assisterà, tra alti e bassi (in borsa come in economia), allo SBOOM!
Questa è la mia idea. Una deriva che ci porterà a default statali, guerre e rivolte.
Saluti

Unknown ha detto...

Vado spesso in giappone per lavoro. E devo essere sincero: mi sembra un paese non piu in stallo ma in tracollo e non sanno come riprendersi.
E non mi sembra che il nuovo governo stia facendo benissimo.....anzi: Hatoyama mi sembra l Obama del sol levante....

Anonimo ha detto...

Il tipo in giornata va a dare la sua testimonianza di fronte a non ho ben capito quale commissione.

3 punti secondo lui:

-Derivati: si e' permesso di prendere troppi rischi senza nessuna legge che prevedesse di avere un minimo di capitale necessario ad almeno parziale copertura

-Riserva bancaria tra il 4 e il 6 per cento in USA. Di nuovo rischio eccessivo.

-Fanny and Freddy: erano semplicemente insostenibili (esposte 95 VOLTE le riserve possedute).

Si domanda perche' i contribuenti debbano metterci le pezze.
Apparentemente Fanny and Freddy non sono nemmeno societa' pubbliche....sono quotate in borsa.

Sempre secondo il tipo, il Giappone e' quello piu' a rischio (seri problemi demografici).
Nei prossimi 2 o 3 anni comunque secondo lui motli paesi andranno in default o avranno comunque problemi molto seri per ripagare il debito.

Pap_313 ha detto...

A grandi linee sul Giappone:
il paese invecchia e i principali fondi pensione che fino ad oggi sono stati netti compratori di titoli di stato saranno a breve dei netti venditori.
si pone la domanda retorica poi chi comprerà un debito in continua espansione

saluti

Anonimo ha detto...

grazie x la pazienza e la collaborazione di chi ha voluto tradurre una sintesi