STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


BANCA MPS - IL 2009 SARA' L'ANNO IN CUI MUSSARI DOVRA' AMMETTERE IL SUO FALLIMENTO



IL GATTO E LA VOLPE??? BIBI E BIBO??? FANTOZZI E IL PRESIDENTE???

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Ricordate....Mussari ha più volte detto che sarebbe andato via dalla banca se il suo piano non fosse stato raggiunto....

Certo che con le bischerate fatte ...io a Mussari lo avrei mandato a casa da un pezzo...ma la finta amicizia che certi personaggi hanno nei suoi confronti ( Geronzi, Bazoli, Veltroni, Caltagirone, Della valle, Montezemolo, Sposito, Axa, Botin ecc ecc) rende l'uomo intoccabile. Quando la distruzione della Banca e della Fondazione sarà totale e si potrà ricominciare a creare valore Mussari verrà sostituito.

Questa è l'Italia ...leggete un po' qua...


In settimana MPS, la banca che 8 mesi fa ha deciso di distribuire 0,21 euro di dividendi (ovvero il 14% del suo attuale valore) chiederà e riceverà aiuti di stato....

Il Management (Mussari) della Banca ha deliberato un dividendo altissimo pur sapendo che la crisi avrebbe imposto sacrifici.

Oggi il Management (Mussari e Vigni) chiedono aiuto alla comunità per non ricorrere ad un aumento di capitale a soli 7 mesi dall'aumento di capitale mostruoso per pagare il conto salatissimo di Antonveneta.

Lo stato siamo noi.....noi che paghiamo le tasse e con le tasse aiuteremo questa banca ma sopratutto questo management che le ha sbagliate tutte..ma proprio tutte (sapendo già in anticipo che avrebbe portato la banca e la Fondazione verso un baratro, un management che aveva ricevuto il compito, chissà da chi, di depauperizzare la Fondazione che altrimenti avrebbe reso MPS una Banca capace di avere troppo potere davanti alla devastazione di Unicredito e Intesa di questi mesi)

Il management ha deciso 14 mesi fa, in piena burrasca subprime e in pieno inizio della crisi economica, l''acquisto di Antonveneta per ben 9 miliardi di euro...

Il Management ha obbligato la Fondazione a vendere tutto il patrimonio obbligazionario (eccetto delle obbligazioni subordinate MPS) e investire tutto il capitale in azioni MPS. Ha esposto la Fondazione a perdite molto ingenti (la banca MPS è scesa a livelli di borsa molto bassi per colpa dell'acquisizione).

Il Management non è riuscito ad alzare il Tier della Banca tramite la vendita di assets come aveva promesso (inoltre le vendite effettuate nel corso del 2008 sono state fatte a prezzi più bassi di quelli previsti). I itici sportelli non sono ancora stati venduti in quanto le proposte ricevute erano abbondantemente sotto il livello previsto.
Pensate che la sola Banca Toscana (quella che potrebbe essere venduta) fa più utili della Banca Antonveneta, e la vendita di buona parte degli sportelli non porterebbe che poche centinaia di milioni nelle casse MPS). Il patrimonio immobiliare rimane invenduto e l'unico acquirente che si prospetta HA NOTEVOLI CONFLITTI D'INTERESSE CON IL GRUPPO BANCARIO (Caltagirone che è uno degli azionisti di riferimento della banca, dalla vendita sotto valore degli assets potrebbe averne enormi vantaggi economici). Ma si sa Caltagirone fa parte degli intoccabili d'Italia...

Il Management ha posto le base per non pagare dividendi nel 2009 (infatti nell'ultima trimestrale il calcolo del Tier 2008 considerava la totalità degli utili del 2008 come non distribuibili ma facenti parte del patrimonio della banca)

Il Management ha speso tempom e denaro per lanciare un nuovo servizio: MPS ADVISE. Un tentativo di far consulenza ai clienti. In realtà la consulenza era già implicita prima dell'introduzione di questo servizio e veniva pagata tramite le alte commissioni che vengono caricate su fondi, prodotti assicurativi e obbligazioni della banca stessa. Oggi MPS ADVISE obbliga il cliente a pagare delle commissioni che vanno dallo 0,70% al 1,5% del patrimonio...solo per ricevere consigli sul portafoglio...consigli per acquistare PRINCIPALMENTE fondi e prodotti assicurativi su cui la banca guadagna ancora commissioni importanti. Insomma LA CONSULENZA DI MPS permette alla Banca di spremere due volte il cliente.... in un mercato in cui i tassi stanno crollando.
Si desume che il cliente medio di consulenza di MPS possa pagare 1,10% di commissioni di consulenza più uno 1,2% di commissioni per i prodotti che acquista.
(1,2% è il TER medio -medio basso- su prodotti assicurativi e fondi azionari-obbligazionari). Quindi il cliente di MPS advise pagherà alla banca mediamente il 2,3% di costi....quando un semplice BOT rende meno del 2% netto (e comprato con una banca online costerebbe al risparmatore 10 euro di commissioni)!!!
MPS ADVISE Un vero prodotto per polli da spennare...che si ritorcerà contro MPS e le sue filiali non appena i correntisti si renderanno conto dell'infame ladrocinio)

Il Management ha tenuto in portafoglio una serie di partecipazioni in forte perdita come quelle della Roma Calcio

Il Management continua a far uscire cassa per salvare dal fallimento Hopa e per amicizia con la Mittel bazoliana.

la Fondazione ha tenuto solo due partecipazioni azionarie che si sono rivelate dei buchi neri (vedi Mediobanca e Banca Intesa)- Tali partecipazioni sono state fatte per sostenere un 'impero che si è distrutto e sta causando perdite per centinaia di milioni di euro alla fondazione.

Il Management è stato coinvolto anche nella gestione deficitaria del rapporto con Zalesky esponendo la banca a rischi di perdite importenti

IL BRAVO MARCELLO ZANARDO DI KBW VALUTA MPS 0,9 EURO (Mercato libero si è fermato a 1 euro)

La speranza di Mercato libero? che lo stato aiuti MPS...il parco buoi festeggi e porti il titolo a 1,80-1,9....così a febbario, quando lo short sui bancari sarà riammesso ci divertiremo!!!!
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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Sempre per restare in tema, ho letto questo sul blog di Grillo: la Borsa italiana è un'orgia di conflitti interessi in cui l'investitore recita sempre la parte passiva. Consiglieri di amministrazione sono presenti in 6/7/8 consigli di amministrazione, anche di aziende in concorrenza tra loro. E sono sempre gli stessi. Il controllo delle società si fa con le scatole cinesi. Lo 0,11% fu sufficiente al tronchetto dell'infelicità per controllare Telecom Italia.
Dopo "un'indagine conoscitiva", Catricalà ha scoperto quello che sanno anche i clandestini appena sbarcati a Lampedusa.
L' 80% dei gruppi finanziari italiani ha intrecci personali e azionari fra concorrenti, ha nei propri organismi soggetti con incarichi in concorrenti.
La soluzione per Catricaquà è "un'attenzione alta sulla corporate governance". La soluzione è un'altra. Chiudere l'Authority che costa agli italiani un patrimonio e chiudere la Borsa italiana. Le aziende italiane si trasferiscano in una qualunque Borsa europea dove ci sono veri controlli. In Spagna e in Olanda, il conflitto di interessi non esiste e a Parigi interessa solo il 26,7%. Con l' 80% la Borsa è ormai in decomposizione, un luogo da evitare se si vogliono salvare i propri risparmi. Se si risolve l'anomalia della Borsa si risolve anche quello della politica. I politici sono i camerieri dei poteri economici.
Se volete rendervi conto di persona di quello che succede in Borsa usate la "Mappa del Potere", inserite l'azienda o il consigliere e rabbrividite. Meglio affidare i propri investimenti ai Casalesi che a questa gente. L'attuale "Mappa del Potere" mostra gli intrecci tra i consiglieri delle aziende. In futuro sarà aggiornata con dati 2009 e rivelerà anche le proprietà azionarie e i sindaci presenti nei consigli.
Non lo faccio per voi, ma per Catricalà, per aiutarlo a portarsi avanti con il lavoro.Per dargli una mano andrò anche a Bruxelles per spiegare all'Europa cos'è la Borsa italiana. Non mi crederanno, ma ci proverò.Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), noi neppure.
se le cose stanno così cosa sprechiamo tempo e denaro con questo paese!!!

Anonimo ha detto...

buongiorno dott.Barrai,io penso che se lo stato aiuta le banche italiane in difficoltà in cambio dovrebbe chiedere la testa di tutti i manager che le hanno portate sull'orlo del fallimento,ma in questo paese i vari profumo, passero, bazoli e mussari ecc. non verranno mai cacciati troppi gli intrecci economici-politici nascosti che la maggior parte della gente nemmeno immagina.c'è bisogno di gente nuova alla guida delle maggiori banche ormai la gente e i mercati non hanno più fiducia in questi manager che hanno letteralmente derubato i risparmiatori a costo di fare utili x i propri istituti.spero vivamente che il governo faccia questa richiesta in cambio degli aiuti ma la vedo dura.P.S. pensa che la buffonata del blocco degli short finisca a febbraio? riccardo

Anonimo ha detto...

Mussari a siena è visto come la peste.....

Anonimo ha detto...

E non solo a Siena, te lo garantisco! Questa banca prima faceva assunzioni a non finire in tutta Italia. A Napoli lavoravano napoletani, in Toscana i toscani, in Sicilia i siciliani. Ora nonostante migliaia di prepensionamenti, non solo assume a stento, ma quei pochi posti che concede li riserva soltanto ai senesi. Addirittura si dice che non riescano nemmeno a sfruttare tutti gli idonei che selezionano con i loro concorsi. Spreco di soldi, di tempo e di energie. MPS deve recuperare valore. Era l'unica banca che trattava il lavoratore con i guanti bianchi, ma ora la musica è cambiata!

Anonimo ha detto...

Ma Calt.ne come ha fatto i soldi?

Una grossa soc. fallita qui a Roma, anni 80, un buco enorme.


Parecchie centinaia di miliardi dell'epoca (600?).


Vittima Monte paschi. Carina,no?


E' passato del tempo, ma le voci provengono da varie parti.


Cerchi riscontri anche a Siena, visure, indaghi sig. Barrai, indaghi....