STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


I MERCATI ALLA FINE DEL TUNNEL?


ANALISTI , MERCATI E ONESTA’ INTELLETTUALE!
A me non piace parlare male degli altri gestori o analisti che scrivono su siti più o meno noti. Tuttavia sono per l’onestà intellettuale.
Mi piace navigare nei siti di finanza italiana, nei blog esteri, mi piace leggere i giornali locali e stranieri, adoro spulciare fra le ricerche dei brokers esteri che fanno previsioni sull’economia.
Questo non basta, il resto della giornata lo uso a guardare i bilanci, a cercare di interpretare i segnali che arrivano dalla macroeconomia, dalle parole di un imprenditore, da un trafiletto a prima vista insignificante, a spulciare i grafici per capire cosa faranno gli amanti dell’analisi tecnica.
Solo leggendo e informandosi si può formare un’opinione e delle ipotesi di lavoro.
In questi anni ho sempre lavorato allo stesso modo.
Le scelte di investimento devono seguire delle poche e semplici regole:
1) Si osserva e si studia.
2) Si fanno delle ipotesi (motivate) sull’andamento dei mercati nel futuro
3) Si discutono le ipotesi con i clienti
4) Si propone una modifica ai portafogli in base alle ipotesi sui mercati,
5) Si valuta il rischio di max perdita sul portafoglio nel caso peggiore
(worst case scenario)
6) Si verifica che il cliente accetti tale configurazione del portafoglio
7) Una volta fissati tali paletti si passa alla verifica delle ipotesi.
8) Ogni giorno le ipotesi di lavoro vengono riesaminate e gli eventuali stop
loss di portafoglio vengono ridiscussi. e il ciclo riprende.

Ma soprattutto, nei confronti di clienti e/o lettori bisogna avere l’onestà di riconoscere i propri meriti e le proprie colpe.
Invece sui blog e sui report degli analisti di mezzo mondo non si legge mai….LE MIE PREVISIONI ERANO SBAGLIATE.
L’errore non è contemplato, con una faccia tosta da non credere si passa dall’invocare a gran voce il rally di natale o corposi recuperi degli indici a profetizzare la fine dei mercati e l’arrivo dell’orso da parte degli stessi analisti.
In queste settimane sono tanti gli analisti che con un tempismo da kamikaze hanno cambiato opinione sui mercati senza addossarsi il mea culpa.
Ma come si fa ad avere la faccia tosta di comportarsi in questo modo? Come si fa a suggerire di comprare i mercati a novembre (sui massimi) e a gennaio dire che l’orso è in arrivo? Nel frattempo i mercati sono scesi del 12%!!! e soprattutto adducendo delle motivazioni che non stanno in cielo ne in terra (quali la statistica o la cabala...).
Una cosa vi assicuro: in questo blog non troverete sempre l’esatta previsione del futuro (i guru non esistono) ma troverete la capacità di riconoscere i propri errori di valutazione e perché no, la felicità di prendersi i meriti dei successi.
E’ innegabile che chi mi ha letto negli ultimi mesi e ha creduto nelle mie ipotesi ha salvato il capitale da una fine poco dignitosa, e nelle prossime settimane, come stanno facendo i fondi sovrani cinesi o arabi investirà il capitale in aziende che avranno quotazioni molto basse e attraenti.
E' ovvio che sia felice per i miei clienti e per tutti i lettori ai quali ho evitato pesanti perdite dando retta al proprio promotore, al private banker o allo sportellista addetto titoli della propria banca che invece diceva di tenere i titoli o i fondi in portafoglio.

Continuando nelle mie ipotesi di lavoro, per le quali sono direttamente responsabile nei confronti in primis delle persone che si affidano alla mia consulenza, e poi anche dei lettori del blog, vi riconfermo che :

I MERCATI NON HANNO ANCORA FINITO LA DISCESA.

Chi vuole operare sul mercato lo deve fare solo con operazioni di carattere speculativo, con il tentativo di prendere rimbalzi temporanei dei mercati.
La mia previsione NEGATIVA si basa sulla fragilità del sistema occidentale con: - immobili che stanno perdendo di valore,- debiti elevati,- perdite ancora nascoste, -borse in discesa, -prezzi di materie prime e beni di prima necessità (incluso l’energia) elevati, -pressione fiscale insostenibile, -salari piatti, -inflazione importata in aumento, -riduzione della crescita cinese, -euro troppo forte con riduzione degli utili delle aziende europee, -fondi private equity con pesanti perdite per ora nascoste,- società assicurative americane (bond insurers) prossime al fallimento, - mina derivati e credit default swaps che potrebbero generare perdite improvvise-continue iniezioni di capitale alle principali banche americane che servono solo a evitare fallimenti, la preoccupazione del capo della Fed che non sembra in grado di gestire la crisi e chiede aiuto al governo, il governo americano che è in un anno elettorale e quindi il pacchetto di stimoli potrebbe trovare difficoltà a passare,- l’economie europee che stanno rivedendo al ribasso la crescita ecc ecc
La fine del tunnel non è imminente.
Vi continuerò a dare informazioni, dati e numeri e cercherò di intravedere il punto di svolta. E ricordatevi, in questa fase l'importante è non perdere!
consulenza finanziaria: mercatiliberi@gmail.com
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