STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


EUGENIO BENETAZZO E LA DEPOSIT TAX - APPROFONDIMENTI

LA CHIAMANO DEPOSIT TAX ..::..

QUESTO ARTICOLO DI BENETAZZO PUO' ESSERE MALE INTERPRETATO DA ALCUNI LETTORI NON ATTENTI E MERITA UN APPROFONDIMENTO DA PARTE DI MERCATO LIBERO (in giallo i miei appunti)
Ho partecipato ad un workshop in Svizzera questa settimana sulle possibili manovre che metteranno in cantiere per preservare sia la tenuta dei conti pubblici e bancari italiani nel breve ma soprattutto la stabilità e coesione della stessa Unione Europea. Il quadro che ne è emerso considerando il prestigio ed autorevolezza dei relatori e del rispettivo ufficio studi è stato poco entusiasmante. Tanto per cominciare ho gradito il fatto che finalmente qualcuno ha inizia a parlare in termini tecnici riferendosi alla “Deposit Tax” come il famigerato prelievo atteso sulle giacenze di deposito a prima vista presso gli istituti bancari. Su questo frangente sono emerse varie possibili interpretazioni, anche e soprattutto in contro tendenza con quanto esternato proprio daGiuliano Amato nei giorni scorsi il quale negava senza indugio e riserva l'eventualità di una prossima patrimoniale. Ce lo auguriamo tutti, tuttavia può essere interessante conoscere alcuni possibili scenari a fronte più che altro delle effettive contingenze di cassa del nostro paese nei successivi tre mesi.

La simulazione che è stata proposta presuppone non un prelievo coatto (molto impopolare e pericoloso per il rischio di escalation di episodi di violenza sociale sommaria) quanto piuttosto l'istituzione appunto di una imposta diretta il cui calcolo eversamento viene demandato al singolo contribuente. Il cluster che è emerso presupporrebbe infatti una imposta proporzionale (stimata tra lo 0,25 e lo 0,75%) calcolata sul cumulo dei saldi di conto corrente disponibili al 31 Dicembre 2012 ipotizzando una franchigia di Euro 100.000 (possibile anche Euro 250.000). Quindi per fare un esempio pratico (sempre ammesso che si arrivi a tanto), ogni contribuenteprovvede a sommare algebricamente tutti saldi di conto corrente e conto deposito al 31 Dicembre 2012: l'operazione sarebbe piuttosto semplice in quanto basta recuperare l'estratto conto a tal data. Dal totale che emerge si sottrae una soglia di franchigiadi Euro 100.000, pertanto sulla somma che eccede tale importo si dovrà applicare la Deposit Tax in base a quanto verrà stabilito e versare il tutto tramite Modello F24 entro la data prefissata o eventualmente anche rateizzare l'importo in più versamenti mensili.
LA DEPOSIT TAX E' EVIDENTE CHE VERREBBE APPLICATA A TUTTI I CONTI CORRENTI ITALIANI E NON. UNA VERA E PROPRIA PATRIMONIALE. COME MERCATO LIBERO HA SEMPRE SOSTENUTO LA PATRIMONIALE NON SI EVITA ANDANDO IN SVIZZERA.
TUTTAVIA CIPRO E' SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI E IL CONTO CORRENTE IN SVIZZERA EVITA SITUAZIONI COME CIPRO (CHE L'EUROPA CONSIDERA UN MODELLO DA PERSEGUIRE) E EVITA IL BLOCCO ALA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CAPITALI IMPOSTO A CIPRO ....QUINDI NON SI CAPISCE COME QUESTO MITICO WORKSHOP SIA STATO ORGANIZZATO E SOPRATUTTO CON QUALI COMPETENZE, IN QUANTO EUGENIO BENETAZZO NON LO CITA ( E NON CAPISCO COME MAI.....SE E' TANTO IMPORTANTE, PER GIUNTA PARLIAMO DI DENARO UFFICIALE)
Si stima che l'importo sarebbe di entità tutto sommato modesta, ad esempio se le vostre disponibilità liquide fossero state quantificate al 31/12/2012 in Euro 175.000, l'imposta che dovreste versare (con una Deposit Tax allo 0,25% ed un franchigia di Euro 100.000) ammonterebbe a Euro 187,50. Ha rivestito invece grande attenzione durante l'intera seduta di analisi macropolitica e finanziaria, il modus operandi e la ratio della Deposit Tax: infatti l'imposta per preservare la sua efficacia dovrebbe essere applicata retroattivamente, conoscendo la massiva attività di delocalizzazione finanziaria che sta caratterizzando il pease negli ultimi mesi con data più plausibile di calcolo individuata al 31 Dicembre 2012. In secondo luogo, si è formulata una modalità di applicazione non di stampo coatto o forzoso (tipo il governo che mette le mani nei conti dei contribuenti) quanto piuttosto spontaneo e volontario indicando  le modalità di applicazione, calcolo e versamento dell'imposta. Rircordiamo a tal proposito che è stata recentemente istituita l'Anagrafe dei Rapporti Finanziari la quale potrà, quando lavorerà a regime, conoscere le disponibilità finanziarie di ogni contribuente su base trimestrale, partendo dall'anno di imposta 2011, grazie ai dati informativi che dovranno inviare con regolarità trimestrale tutti gli intermediari finanziari entro il 31/10/2013.
RIPETO, LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI.SIAMO IN UN PAESE DOVE VIGE LA LIBERA CIRCOLAZIONE DI CAPITALI E QUINDI PARITA' DI TRATTAMENTO SE UNA TALE IMPOSTA VERRA' APPLICATA SUI CONTI ITALIANI ALLORA E SOLO ALLORA POTRA' ESSERE APPLICATA SUI CONTI ESTERI DEGLI ITALIANI IN TUTTO IL MONDO. BENETAZZO LA CHIAMA DEPOSIT TAX MA E' SOLO UNA PATRIMONIALE SU CONTI CORRENTI...DEGLI ITALIANI...IN ITALIA E NON...E STOP....
INOLTRE COME MERCATO LIBERO DICE DA SEMPRE...CHE SENSO HA LASCIARE EURO SUL CONTO IN SVIZZERA O IN GENERALE SUL CONTO? TANTO VALE INVESTIRE IN FONDI, OBBLIGAZIONI, AZIONI ETF ECC ECC...
Per questo motivo ormai pensare ad aprire conti di appoggio bancario all'estero nella speranza di evitare la possibile istituzione della Deposit Tax è sul piano pratico inutile proprio per le modalità stesse di probabile applicazione (a meno di intraprendere strade illegali ed al limite dell'elusione fiscale). Su questo fronte invece, visto che il financial workshop è stato organizzato a Lugano da una banca di gestione di investimento, è stato molto istruttivo apprendere i rischi ed analizzare i pericoli sui quali si può incorrere nel detenere al momento depositi presso banche svizzere in valuta locale, quindi franchi svizzeri, a fronte del floor sul cross EUR/CHF a 1.20 imposto dalla Banca Nazionale Svizzera ancora nel Settembre del 2011 al fine di limitare ed impedire in futuro il continuo apprezzamento del franco nei confronti dell'euro. In buona sostanza qualora si dovesse verificare nei prossimi semestri un crash o un default sistemico nell'area euro (sto pensando alle elezioni tedesche di settembre) che metta in discussione la vita dell'euro, la Svizzera potrebbe andare incontro ad una gravissima crisi di stabilità finanziaria e valutaria proprio a causa della ingente esposizione in euro della sua banca nazionale, necessaria a mantenere l'andamento artificiale del franco svizzero contro lo stesso euro.
EUGENIO ANCHE QUI SI DIMENTICA CHE LA DEPOSIT TAX DEVE ESSERE APPLICATA SIA IN ITALIA CHE ALL'ESTERO E PRENDE IL NOME MENO SOFISTICATO DI PATRIMONIALE AMATO STYLE. INOLTRE DIMENTICA CHE IL DENARO IN SVIZZERA VIENE REGOLARMENTE INVESTITO IN TITOLI...
E ANCORA SUL FLOOR E A 1,20...QUI PROPRIO NON CI SIAMO...INFATTI BENETAZZO SI DIMENTICA DI DIRE CHE LA BANCA CENTRALE SVIZZERA HA MESSO UNO STOP A 1,20 PER ORA...NULLA VIETA DI TOGLIERE IL LIMITE QUANDO LO RITERRA' OPPORTUNO E PROPRIO PER EVITARE QUELLO CHE BENETAZZO CHIAMA GRAVISSIMA CRISI DI STABILITA'..
PENSATE CHE EUGENIO METTE IN DUBBIO LA SOLIDITA' DI UNO STATO CHE OGNI ANNO ESPORTA SEMPRE PIU' NEL MONDO E SEMPRE MENO IN EUROPA CON UN DISEGNO STRATEGICO LUNGIMIRANTE, CHE ATTIRA IN CASA AZIENDE E PERSONE CHE GENERANO ALTO VALORE AGGIUNTO, CHE HA UNA BASSA DISOCCUPAZIONE PUR CON UN CAMBIO FORTISSIMO, CHE LO SCORSO HANNO LA BANCA CENTRALE SVIZZERA HA FATTO RECORD DI UTILI E ANCHE QUEST'ANNO STA MACINANDO PROFITTI GRAZIE A QUESTA BARRIERA E AL TRADING CHE STA ATTUANDO...
BENETAZZO, PROPRIO ALCUNI MESI FA HA DETTO DI PORTAR VIA I RISPARMI DALLE BANCHE, ORA AVVERTE CHE NON E' UNA BUONA COSA...NON E' CHE FRA QUALCHE MESE CAMBIA ANCORA IDEA...
noi di mercato libero su questi temi siamo sempre all'avanguardia proponendo continue soluzioni in linea con la normativa vigente.  SOLUZIONI DI LIBERTA'.
EUGENIO NON AMMETTE CHE LO STATO ITALIANO SI STA MUOVENDO VERSO L'OLOCAUSTO DEI RISPARMI E CHE E' DIRITTO ANZI DOVERE, DI OGNI RISPARMIATORE CERCARE IN TUTTI I MODI LEGALI POSSIBILI DIFENDERE QUALLO CHE ONESTAMENTE E' STATO GUADAGNATO 
Intanto Mercato Libero ricorda che in svizzera si spostano i risparmi per
1) evitare confische alla cipro (e non è follia..ma realta')
2) evitare il blocco della libera circolazione dei capitali
3) evitare le eventuali conseguenze della rottura dell'euro
4) poter acquistare qualsiasi prodotto finanziario che abbia un isin (a differenza dell'Italia)
5) ottenere finanziamenti a tassi inferiori rispetto a quelli che si trovano in italia (garantiti da titoli)
Ma non la patrimoniale o deposit tax che tanto colpirebbe tutti i depositi anche in Italia. E NON C'E' BISOGNO DI ANDARE A UN WORKSHOP...IN QUANTO E' DA MESI E MESI CHE NON LO DICIAMO.
Inoltre vi sono strumenti interessanti che Mercato Libero ha studiato e proposto ai propri lettori, DALLA POLIZZA ASSICURATIVA ( ma solo quelle la cui compagnia assicurativa estera non funge da sostituto di imposta) AL TRUST PER ARRIVARE ALLA DELOCALIZZAZIONE FISICA ...andarsene via da questa Italia oberata da un fisco tiranno e che non da possibilita' alcuna di crescita e di speranza per il futuro...

RICORDO CHE I PRINCIPALI BLOG DI ECONOMIA ITALIANI STANNO PROPONENDO LO SPOSTAMENTO DEI CONTI ALL'ESTERO, LA DELOCALIZZAZIONE DELLE FAMIGLIE E DEI RISPARMI, I TRUST E LE POLIZZE ASSICURATIVE..

IL WORKSHOP A CUI HA PARTECIPATO BENETAZZO E' STATO FATTO DA UNA BANCA DI LUGANO CHE NON HA CERTO SAPUTO PROTEGGERE I PROPRI CLIENTI NELLA CRISI DEL 2008...COME PUO' PENSARE EUGENIO CHE ADESSO QUESTI GNOMI SIANO DIVENTATI IMPROVVISAMENTE CAPACI DI ANTICIPARE I RISCHI...MI VIENE DA RIDERE...

MERCATILIBERI@GMAIL.COM

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

glielo dissi qualche settimana fa quando Lei Barrai pubblicò un altro articolo di Benetazzo.
Benetazzo è un ciarlatano, spara cazzate a raffica, i suoi libri sono copiati da altri. A forza di spararne qualcuno l'azzecca.
Vedo che se ne sta rendendo conto pure Lei.

ML ha detto...

calma, eugenio è un amico, quindi nessun insulto. ognuno di noi è specializzato in qualcosa...lui della svizzera sa poco e quindi...ma su altre cose è in gamba.
Noi siamo specializzati sulla svizzera...quindi è ovvio che siamo piu' preparati