STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


ROBERT MUNDELL: L'ITALIA E' UN PAESE PERICOLOSISSIMO: PAROLA DI PREMIO NOBEL


AVETE NOTATO COME IN QUESTE SETTIMANE L'ITALIA E' USCITA DAI PAESI A RISCHIO....

MOLTI SONO COLORO CHE HANNO TOLTO LA I DI ITALIA DA PIIGS (LASCIANDO PIGS).

SEMBRA A TUTTI COLORO CHE SANNO....MOLTO MOLTO STRANO...

Ieri ero con un noto banker milanese che mi ha riferito: QUI NON SI MUOVE NULLA.
GLI IMPRENDITORI NON INVESTONO E NON HANNO VOGLIA DI INVESTIRE.
L'unica cosa che interessa è IL MANTENIMENTO DELLEPOSIZIONI DI RENDITA (ovvero i monopoli). una rendita che per non scomparire ha bisogno del supporto della casta politica.


E' evidente che è meglio per ora spostare il tiro sulla grecia e sul portogallo. Le loro crisi sono facilmente gestibili.... ma se qualcuno comincia a sparare sull'Italietta in crisi....nessuno la puo' salvare a affondando lei...affonda l'Europa.


Ricordo che in questa FASE non è l'Europa che sta decidendo, ma la GERMANIA (e quando decide, chiede alla Francia di unirsi).....l'asse BERLINO-PARIGI schiavizza il resto d'Euripa. Vi ricordo che questi due paesi emettono debito a tassi d'interesse inferiori che l'Italia e quindi...ogni giorno che passa il divario diventa sempre piu' insostenibile...

IL FILO POTREBBE PRESTO TAGLIARSI...E ALLORA MEGLIO NON AVERE I SOLDI QUA!


IO VORREI SOLO CAPIRE SU COSA SI BASA LA FIDUCIA CIECA DI MOLTI ITALIANI E LETTORI NELL'EURO E NEL DOLLARO....

SU MONTAGNE DI DEBITI!!!

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By Sara Eisen and Flavia Krause-Jackson
Feb. 17 (Bloomberg) -- Italy, saddled with the euro region's second-largest debt, is the "biggest threat" to the economy of the 16-member bloc, according to Nobel Prize-winning economist Robert Mundell.

"Italy has got to be worried," Mundell, a professor at Columbia University, said today in a television interview in New York. "If Italy became a target then this would create a big problem for the euro. Whatever is being done to Greece, possibly to Portugal and maybe Ireland, has to also save Italy from that problem."
Italian officials have tried to prevent Italy from being lumped together with some of the euro zone's smaller economies -
- Portugal, Ireland, Greece and Spain -- that have drawn investor concern about their ability to control deficits and debt. Italian Prime Minister Silvio Berlusconi said Feb. 10 that those nations were doing "much worse" than Italy and that the "markets have given us their faith."
"It would be very difficult if Italy got tarnished with the same problem," Mundell said, referring to the risk the European Union may need to provide financial assistance to some of its members. "It would be very difficult to bail out Italy."
The Italian economy, Europe's fourth-biggest, risks falling back into recession after contracting 0.2 percent in the fourth quarter. Debt will rise this year to 117 percent of gross domestic product, the second highest in the European Union after Greece, according to the European Commission.
Italy's high debt level would create problems for the entire euro region if rising financing costs make it difficult to service the country's borrowing, Mundell said. Italy has about 1.8 trillion euros ($2.5 trillion) in debt, more than five times that of Greece and the equivalent of about a quarter of the euro zone's debt.
Other economists disagree with Mundell, and say Italy is the least of the EU's concerns.
"The situation in Italy is much better than it is in Greece or Portugal, for one thing: the fiscal deficit," Marco Annunziata, chief economist of UniCredit SpA, said in a radio interview in New York. Italy's level of competiveness is also better than Greece's, he said.
Debt aside, Italy's 2009 budget gap of 5.3 percent of gross domestic product was about half the size of the shortfalls in Portugal, Ireland, Greece and Spain. Those countries have all been downgraded in the past 18 months and have negative outlooks. Italy, by contrast, has retained its stable outlook and its last credit-rating cut was in October 2006.
Italy's competitiveness rose one notch to 48th place in the World Economic Forum's 2010 ranking. That's lower than Spain, Portugal and Ireland, though higher than Greece, placed 71st.
The premium investors demand to hold Italian 10-year debt over comparable German government bonds fell 1 basis point to 84 basis points. That's up from 75 at the beginning of this year.
The gap between Greek and German bonds was 314 basis points, about 75 points higher than at the start of 2010.
Mundell won the Nobel Prize in 1999 for research that helped lay the foundation for Europe's single currency.
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43 commenti:

Anonimo ha detto...

Su cosa si basa la fiducia nell'Euro e nel Dollaro?

Sul semplice fatto che da soli monopolizzano il mondo. Se saltano queste due valute salta il mondo intero e a qual punto non c'è Brasile, Thailandia o Norvegia che tangano.

E' un po' come se rischiasse di andare in cancrena la testa e il cuore, i piedi e le mani sono sani...ma crepano comunque assieme al corpo.

quindi tanto vale continuare a puntare su queste due valute: o l'azzardo riesce o comunque tanti saluti a tutti.

ripeto se collassano Stati Uniti Europa e magari assieme anche il Giappone non ci sono rifugi che tengano.

Troppo pessimista?

Anonimo ha detto...

Scusate ... a CHE ORA e' la FINE DEL MONDO...!!!)))???

Geppo..!!

Anonimo ha detto...

meglio una casa in brasile vero!!!!!!!
oppure me li spendo tutti in bonza.....cosa ne pensi???

disilluso

Anonimo ha detto...

La nuova giunta dei colonnelli
Il vertice UE promuove la dittatura europea

http://www.movisol.org/10news037.htm

ML ha detto...

anonimo delle 18,05.

se collassano non sei pessimista ...ma se svalutano? o se una delle due svaluta?

il brasile la norvegia l'oro ecc ecc...sono delle diversificazioni, punto e basta.

In paesi che comunque crescono piu' di noi. punto e basta.

L'HO DETTO ORAMAI CENTINAIA DI VOLTE

ML ha detto...

GEPPO, LA FINE DEL MONDO E' PREVISTA PER LE 19,45 DEL 7/7/2010

MA VA LA GIOCHERELLONE.

Credi di essere stato utile alla comunità.

Tu hai perso due minuti del tuo tempo per postare una tale idiozia e migliaia di persone hanno perso tempo a leggerla...

mi sa che sei ben inutile alla nostra comunità.

ML ha detto...

anonimo delle 18,22 spendili dove vuoi. il brasile è solo una delle tante opportunità in paesi in crescita. se la piove...qui ci starà la bufera.

Scommettiamo?

Anonimo ha detto...

intanto i mercati sono in risalita, ma secondo Voi il minimo annuale è stato fatto, oppure è solo un rimbalzo?

Anonimo ha detto...

un buono per un pasto non si nega a nessuno...complimenti a mundell

Anonimo ha detto...

sheqel israeliani,un'altra alternativa? io non lo so,l'ha detto Zibordi.

Anonimo ha detto...

solo questo
http://www.telegraph.co.uk/finance/financetopics/financialcrisis/7252288/Greece-loses-EU-voting-power-in-blow-to-sovereignty.html

e questo
http://larouchepac.com/node/13571

buona serata
elisa

Anonimo ha detto...

Paolo,

guardati subito questo

http://www.theonion.com/content/news/u_s_economy_grinds_to_halt_as

Speriamo sia una bufala, sennò sono tutti pazzi.

Il Folletto

ML ha detto...

Folletto...non trovo il link...

Anonimo ha detto...

Paolo ... è il link originale di quello che ti avevo passato di ZH ...

Folletto ... ieri era carnevale ... anche se ... in molti aspettano quel giorno ;-)))

Ciao
Elisa

BRUNO ha detto...

All'anonimo delle 18.39...

E' molto più probabile che abbiamo gia visto i massimi annuali che i minimi...

Bruno

Anonimo ha detto...

Dott. Barrai

buonasera
Vorrei dirle che sono d'accordo con Lei sulle diversificazioni. Brasile, Norvegia, Tunisia, Slovenia oro e...argento. Io punterei anche su quest'ultimo che penso essere un poco più sottovalutato rispetto all'oro (anche se ha quasi raddoppiato dal 2003). Lei cosa ne pensa? In caso di defoult finanziari, anche le monete d'argento varranno qualcosina? o cercheranno tutti i merenghi d'oro!
Con cordialità
;-)

Anonimo ha detto...

Dott. Barrai

buonasera
Vorrei dirle che sono d'accordo con Lei sulle diversificazioni. Brasile, Norvegia, Tunisia, Slovenia oro e...argento. Io punterei anche su quest'ultimo che penso essere un poco più sottovalutato rispetto all'oro (anche se ha quasi raddoppiato dal 2003). Lei cosa ne pensa? In caso di defoult finanziari, anche le monete d'argento varranno qualcosina? o cercheranno tutti i merenghi d'oro!
Con cordialità
;-)

Anonimo ha detto...

mundell sarà anche un premio nobel,però se il Professore se ne accorge solo adesso che l'italia è un paese pericoloso io a confronto sono un genio dell'economia(anche se non ho studiato questa "scienza")xkè è da fine 2007 che tolgo soldi dal mio conto corrente e mi compro oro ed altre cose per cercare di difendermi.e questo cervellone ci arriva solo adesso?...ma mi faccia il piacere! mundell eh..non voi

Anonimo ha detto...

l'italia è una portaerei naturale in mezzo al mare mediterraneo piena zeppa di bombe atomiche americane..

siamo impegnati, da anni, al fianco degli americani nel mantenere la pace nel mondo e nel portare la democrazia dove non c'è...

ora, a chi porterebbe beneficio il nostro default e conseguenti disordini sociali ?

con la liretta abbiamo sempre svalutato..nel 1970 un appartamento di 100 mq a cesenatico costava 12 milioni di lire mentre oggi ne costa 400.

ora abbiamo l'euro?
bene, stampiamo carta, svalutiamo e ricominciamo a produrre, a esportare e a importare di meno.

coi nostri euro che fare prima della svalutazione?

come dice jim rogers...occorre comprare BENI REALI: case , terreni, oro, petrolio, rame ecc...

saluti

giaki

Anonimo ha detto...

La Svizzera e il chf, tanto per diversificare, potrebbero essere un mezzo Porto Seguro? Vedo che molti imprenditori chiudono da noi e riaprono da madre Helvetia....

Oran

Anonimo ha detto...

X Anonimo 18,05

Forse dovremmo smettere di aspettare il crack finale, e cominciare a guardare quello che sta già accadendo adesso, sotto i nostri occhi.
Senza che neppure i più se ne rendano conto, ci stanno rifilando una di seguito all'altra, prima una svalutazione competitiva del dollaro, poi una dell'euro, domani un'altra del dollaro, e così via all'infinito.

Tu, Anonimo, compra pure entrambe le valute e continua a guardare il prezzo relativo tra di esse. Magari tra 10 anni sarà ancora di 1,36, ma nel tuo portafoglio avrai solo carta, e senza neanche essertene accorto.

Non è il prezzo dell'oro che sale, è l'unità di misura che diventa più piccola.

L'unico modo per rendersene conto è confrontarla con un paniere di beni e valute sganciate dal dollaro e dall'euro.

Allora forse capirai la logica della diversificazione che Paolo porta avanti.

Saluti.
RedLizard

Anonimo ha detto...

Prova due volte con il link: la prima si apre la pubblicità, la seconda l'articolo.

Il Folletto

Anonimo ha detto...

GEPPO, LA FINE DEL MONDO E' PREVISTA PER LE 19,45 DEL 7/7/2010

MA VA LA GIOCHERELLONE.

Credi di essere stato utile alla comunità.

Tu hai perso due minuti del tuo tempo per postare una tale idiozia e migliaia di persone hanno perso tempo a leggerla...

mi sa che sei ben inutile alla nostra comunità

TI SBAGLI, LA DATA GUSTA è: 20-05-10 auguri da formich.

Anonimo ha detto...

REDLIZARD ha pienamente ragione, poi è chiarissima l'informazione martellante di queste ultime 2 settimane made in USA per far scivolare l'EURO e rafforzare quella cartaccia che è il dollaro, dopo un periodo di QE bisognera dare un po di valore a ciò che ha intrinsecamente perso per strada, poi magari dopo una bella guerretta che avrà aumentato il "valore " del dollaro di un bel pò allora giu di nuovo a stampare come non mai per tornare a svalutare come prima ed inondare il mondo di dollari.
Luibenat

Anonimo ha detto...

Starei lontano anche dal chf.

Francesco Caruso che è uno che ci prende (vedi petrolio e oro ad esempio) dice che il prossimo trade del decennio è shortare il franco svizzero.

Allora io mi indebito in chf a tasso fisso ora, e mi compro bond di Brasile e Norvegia, materie prime e terreni agricoli.

Faccio male?

Anonimo ha detto...

Ok, The Onion is an American news satire organization

Comunque io penso sia corretto quello scrive The Onion....anche se è una bella bufala.

Il Folletto

Anonimo ha detto...

buonasera ML.
vi leggo molto assiduamente per capire la direzione che prendete. vi ammiro senz'altro per la campagna che fate ed i consigli che date. noto che pubblicizzate il Brasile, un po' strano. ho degli amici in Brasile che non stanno facendo festa come fate credere voi, ma va bene. poi noto gli allarmisimi su Italia, Europa, euro...boh? pensare che l'Italia sia in pericolo lo si poteva gia' pensare anni fa. siamo sempre andati avanti a testa alta, l'ìeconomia ci si e' sempre lamentati che va male ma siamo qui sani e salvi, i ristoranti (almeno a milano) sono sempre pieni, i negozi, tutto sommato vanno benone (non entro nei dettagli ma credetemi). Il mio dentista si sta allargando di studio, i clienti ci sono e sono numerosi. ammirandovi penso anche dobbiate fare meno allarmismo, non mandatemi a leggere un altro blog per favore, mi piace il vostro. semmai ricordiamoci che l'unione fa la forza e l'ottimismo si ottiene anche con la positivita' della globalita' delle persone. cosa credete che tutti si trasferiscano in Brasile? dai ragazzi cerchiamo di essere positivi per quanto possiamo. vi abbraccio. Paolo Borsani

ML ha detto...

Caro Paolo, hai ragione? non credo.
Ne riparleremo fra qualche mese o anno.
In Brasile oramai ne ho tanti di amici e la c'è crescita.

In Italia se togli qualche area del nord italia siamo alla rovina (sempre che cancelli il nero ovviamente.
Il debito sovrano è insostenibile.

Io sono preoccupato e consiglio di avere il 40% dei propri risparmi al di fuori del sistema bancario europeo e americano (svizzeri, inglesi e giapponesi inclusi).

Mi potrò sbagliare? forse. ma nell'aria si vive una strana sensazione (come prima di un cataclisma)

L'atmosfera è pesante. Il rosa credo che lo vedi solo tu.

Comunque il confronto è utile e apprezzo il tuo post.

Anonimo ha detto...

grazie per la tua risposta, apprezzo moltissimo. L'atmosfera e' pesante ma quando non lo e' stata? la mia azienda vende in tutto il mondo, la Cina in questo momento e' il traino del fatturato, gli USA sono in ripresa, l'Europa non e' malaccio, almeno e' sopra un anno fa a pari data del 20%. in Italia il nero la fa da padrone, in generale, vero, ma quando non lo ha fatto? Gli artigiani sono sovraccarichi di lavoro, prova a chiamare un falegname e chiedigli di venire a farti un preventivo per un mobile a casa, vedi quando ti dice che puo' venire...prova a chiamare il freccia rossa e prenota un biglietto milano napoli. vedrai che la disponibilita' non e' cosi' grande come credi. le autostrade sono ancora stra piene...anche io credo che l'economia sia fragile ma non vedo nero. c'e' gia' stato un ridimensionamento dei consumi, e credo che il peggio sia alle spalle. vorrei davvero riparlarne fra un po'. non e' possibile che gli stati falliscano, sarebbe guerra civile o mondiale....pensiamoci bene.
io ho vissuto all'estero gran parte della mia vita ed ho notato una cosa dell'italia quando sono tornato, ovvero la facilita' di piangersi addosso, tutto va male, fa schifo, non funziona...la destra governa e non va bene, la sinistra governa e non va bene...ma quando va bene? in USA almeno si fa comunella, si e' nazionalisti, si cerca di vedere positivo...che fa morale...
grazie ancora per le informazioni che ci fornite...e tutti insieme ce la possiamo fare ragazzi forza che la vita e' bella e dura poco. Paolo Borsani

Anonimo ha detto...

No: la crisi sia dell'edilizia che dell'arredamento è evidentissima.

Caro mio Paolo Borsani i falegnami adesso mi corrono dietro: lavoro non ne hanno......se non vengono da Te, scusa, ma c'è qualcosa che non quadra.


Il Folletto

Maurizio ha detto...

A Paolo delle 22,15 e a Mercto libero
Concordo con te. Non si può vedere sempre tutto nero e soprattutto l'erba del vicino non sempre è più verde. Sentite questa: Un contadino africano aveva senito dire che gli altri coloni erano diventati ricchi avendo scoperto miniere di diamanti. Allora vendette la sua fattoria e si mise anche lui a cercare diamanti. Passò il resto della sua vita a setacciare, senza successo , il continente africano. Infine colto da un attacco di disperazione, raggiunse le colonne d'Ercole, si getò nell'oceano ed annegò.
Nel frattempo, l'uomo che aveva comprato la sua fattoria un giorno trovò una grande pietra insolita nel torrente che scorreva attraverso la sua proprietà. Quella pietra non era altro che un grande diamante di immenso valore. Successivamente egli scoprì che la fattoria era letteralmente ricoperta di queste pietre; essa sarebbe diventata una delle più ricche miniere di diamanti al mondo.(Storia vera)
MEDITATE GENTE, MEDITATE!

ML ha detto...

Non è questione di essee negativi o positivi, ma di saper leggere i numeri del debito.

Tutto qua.

Noi viviamo al di sopra delle nostre possibilità e prima o dopo i nodi vengono al pettine.

Maurizio ha detto...

a mercato libero
Ti sei letto l'amico Andrea Mazzalai di oggi?
Comunque il Brasile sarà sicuramente un Paese che cresce mentre gli altri regrediscono, ma se guardiamo il tenore di vita là e lo confrontiamo con il nostro bè viva l'Italia.
Ricordiamoci poi che il Brasile esce da una svalutazione fortissima ( parlo di quando si è sganciato dalla parità fissa con il dollaro, che è stata poi la salvezza del paese, che altrimenti avrebbe fatto la fine dell'Argentina) e quindi quando si parte da valori bassi e facile fare percentualmente grandi salti.

ML ha detto...

Il tenore di vita? è proprio questo il punto. Là il tenore di vita e in aumento (crescita felice), da noi è alto ma tende a deteriorarsi (frustrazione e decrescita)

E' meglio vivere in un paese in crescita e in movimento che in uno morto...


Sarà anche deflazione, ma ti assicuro che ogni giorno che passa chi perde soldi è il detentore di liquidità!!!

Basta vedere al costo delle materie prime e dei monopoli che in Italia pesano tanto sui consumi).

I salari invece sono fermi...questo implica una distruzione continua dei risparmi....

altro che deflazione.

E' PURA PERDITA DI POTERE D'ACQUISTO.

Anonimo ha detto...

Cioè INFLAZIONE

Il Folletto

Anonimo ha detto...

per folletto: non solo i falegnami sono carichi di lavoro ma anche gli idraulici: devo rifare il bagno da un anno e sto aspettando ancora il preventivo. detto questo, non e' sempre che tutto va bene ma da li a dire che siamo sul baratro penso ne passi di strada. ML, e' vero leggiamo i numeri. guarda le aziende come hanno chiuso il 2009 sul 2008, nel mio settore tutti a -10%, non -80%...ciao a tutti e forza.PB

Anonimo ha detto...

X PB
BEATO TE !!! Ed il tuo idraulico e falegname ...

Io sono positiva, io credo nel "gruppo" sennò non leggerei Paolo, Andrea, Benetazzo, ecc...

ML vorrebbe solamente costruire il futuro anticipando magari lo schianto ( possibile? cewrto? )... non è difficile da capire ...

Quello che invece non capisco io - mio limite certamente - perchè noi dobbiamo sempre ritrovarci con le mutande alle caviglie per svegliarci ... e fino ad allora continuare a dirci "non va poi così male " ...
Sicuro ... io, te, Paolo, non stiamo morendo di fame ... ma QUANTI sono quelli che non hanno più lacrime ... in ITALIA???

Scusa PB ma il discorso "io non vado male .. vedo la ripresa ..." senza ascoltare quelli che invece non ce la fanno più ... mi sa di egoistico ... e non mi piace !!!

Dobbiamo ricordarci che "oggi a te .. domani a me .." è molto attuale e guardare solamente il proprio orticello ( verde o grigio che sia ) è l'errore più grosso che la nostra generazione possa fare !!!

Questo, a mio modo di vedere, è PURO OTTIMISMO OLTRE CHE ALTRUISMO !!!

Positivi sì ma guardando negli occhi il futuro con i suoi numeri ... per non costruire sulle sabbie mobili.

Buona giornata
Elisa

Anonimo ha detto...

"X PB
BEATO TE !!! Ed il tuo idraulico e falegname ... "

Sono d'accordo: lavoro costantemente con decine di imprese termoidrosanitarie e decine di artigiani idraulici, che stanno chiudendo i battenti, così come negli altri settori dell'edilizia.

Se non vengono a fare il preventivo, c'è qualcosa di strano...io lo troverei per domani mattina...

Ma preferisco rimanere anonimo.

Il Folletto

Anonimo ha detto...

caro PB, io ci lavoro con gli idraulici, sono il mio pane quotidiano, e ti posso assicurare che in questi mesi hanno poco o nulla da fare. E come me sono messi così anche tutti gli altri fornitori miei concorrenti. gianni

Anonimo ha detto...

Barrai, ottimo il progetto porto seguro. ottima alternativa. tutti qui parlano parlano ma non suggeriscono nulla. tu si.
ad ogni modo la mia preoccupazione è acquistare casa in brasile per non starci (momentaneamente) e poi trovarmi senza casa...ma non perchè svalutata o chissà che cosa MA conoscendo il brasile in quella casa di abiterebbe un brasiliano (poevro) abusivamente! ed io di li non lo scalzo più!
che ne pensi?
purtroppo se non ci metti un custode o una persona di fiducia è un casino...

Luca MONZA

Anonimo ha detto...

cari Elisa, Gianni, Folleto, bene continuate su questa strada da anno zero che andrete lontano....leggete i miei post precedenti, io non sto dicendo che tutto e' rose e fiori ma nemmeno che e' un disastro. perche' e' la realta'. le situazioni critiche ci sono sempre state, cosa credete che si viva in un mondo perfetto? c'erano negli anni 80 e 90 e si e' sempre parlato di crisi crisi crisi...ditemi una cosa: quando ricordate che si parlava di prosperita' in Italia? MAI. io ho 40 anni, e da che ricordo in Italia ci si piange sempre addosso sempre. sia che le cose vadano male che bene. poi escono le obbligazioni Enel per 4 miliardi di euro e finiscono subito. poi si vendono 3000 porsche all-anno (fonte quattroruote). io non voglio convincere nessuno perche' a me non viene in tasca nula ma voglio solo dare un messaggio corretto, i tempi sono difficili ma non e' la fine del mondo se non alimentata da chi, come voi, a volte grida al lupo al lupo.
Folletto, conosci bene gli idraulici. o i falegnami. bene, si vede che da te piangono tutti, qui invece al nord di milano hanno il lavoro che esce dalle orecchie, garantito e ripeto non ci giadagno nulla a dare questa informazione che vuole solo essere positiva. Elisa, mi sembri la tipica disfattista, scusami.
vi abbraccio, Paolo Borsani

llurex ha detto...

personalmente, nella mia poca dimestichezza finanziaria, approccio il tema con un po' di sano cinismo: sul fatto che sia in atto un bilanciamento socioeconomico orientato ad est, mi pare sia chiaro: ma continuare ad affermare che in paesi come la cina sia in atto un boom economico paragonabile agli anni 60 italiani mi sembra a dir poco un'eresia.non dimentichiamo che in quei paesi il tasso di produttività è mantenuto alto da orari di lavoro malsani e da una deregulation selvaggia, sostenuta da una dittatura denominata repubblica popolare, che di repubblicano ha ben poco e che sa molto di URSS.certo nell'ex blocco sovietico non si produceva a questi livelli ma i consumi erano simili, anzi se si conta che la sanità era gratuita e che in germania est stavano meglio nelle fabbriche di stato che disoccupati cm sono oggi-ho vissuto per anni a berlino, percui so cosa sto dicendo- azzarderei a dire che nemmeno il loro modello di sviluppo andrà molto lontano, in un sistema oligarchico in cui migliaia di schiavi producono 24/7 prodotti di dubbia qualità e legalità da smerciare dall'altra parte del mondo.fin tanto che in questi posti nn si instaurera uno stato di welfare alla francese-tedesca-scandinava chiamatelo come vi pare, in cui al PIL viene accostata una regolamentazione statale sulla sanità, sul diritto alla casa e sul supporto alle famiglie, allora mi pare che in questi paesi si parli di crescita della produzione industriale e non della qualità della vita.se fossi un cinese in fabbrica non avrei molto da essere ottimista viste le aspettative di longevità e di tutela sociale.
per l'immobiliare lo stesso:sembra quasi che l'europa sia tutta nella m** alla pari, senza contare che la francia è il paese che ha retto meglio pur avendo un welfare chem pesa molto sulle potenzialità d'azione del governo.germania non benissimo, ma ricordiamoci che lassù se perdi il lavoro l'affitto se lo accolla lo stato e che un operaio tedesco prende circa il doppio di un italiano a parità di costo della vita.che nelle grandi metropoli di amburgo e berlino ti sposti coi mezzi pubblici quindi la benzina non la devi comprare visto che 1/3 dei berlinesi la macchina non ce l'ha.in germania mancail salario minimo, un paradosso per la nazione status symbol del socialismo moderno.
con questo intendo dire che, ci siamo tanto lamentati del sistema e dei canoni liberisti, neoliberisti e turbocapitalisti, ma mi pare che i parametri di valutazione siano sempre gli stessi: immobiliare, PIL ecc...
Allora se si fosse monitorato il mercato immobiliare tedesco dagli anni 70 ad oggi si sarebbe detto che la loro economia era in totalestagnazione, quando la germania ovest negli anni 80 per produttività batteva usa e giappone.come mai li nn si muoveva nulla?semplice, perche il tedesco medio paga un affitto modesto e non ha la minima intenzione di prosciugarsi i risparmi per una casa il cui mutuo ormai supera l'affitto.
poi per carità, ci sono paesi cm il brasile in cui senza dubbio, con un capo come lula le cose nn possono che migliorare, ma non mi pare che fare di tutte le nuove economie un fascio aiuti molto.
se è per questo anche la germania est è uno dei primi produttori di energia pulita.eppure appartiene alla vecchia europa incancrenita.
berlino è l'unica capitale europea(europa ovest)dove gli immobili aumentano, è la 8ava città europea per qualità della vita,eppure è sull'orlo della bancarotta dall'89.
il dubbio piu grande, che ormai sembra essersi chiarito, non sta tra bric usa ed europa,ma la rottura sta dentro alla stessa UE,

llurex ha detto...

... la cui regia si è ormai palesata(germania e francia, che sono anche le economie europee che recupereranno piu in fretta) e nella quale ormai aimè sappiamo dove sta l'italia, ovvero in quell'EURO di serie B e in quella lista di democrazie di serie C o D in cui nn si coglie un barlume di riscatto ne economico ne tantomeno sociale-se nn garantisci una rete di salvataggio nei periodi di magra come pensi di attutire la caduta e quindi di fare ripartire l'economia??-
in conclusione:anni 60 cinesi?russi?africani???si ma il ceto medio dov'é??e soprattutto siete sicuri che in cina esistano le premesse perchè si crei??esiste un de gasperi x che riformi il loro stato sociale?e che garantisca un salario sufficiente a fargli comprare almeno 1/5 della m** che producono???ho i miei dubbi, perchè di estremismi nn si va avanti.ne sono un emblema l'ex unione sovietica accartocciata su se stessa, come anche il turbocapitalismo e la deregulation che ci hanno portato a questo sfacello.