STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


GENERAL MOTORS...


Accordo con i proprietari di obbligazioni TROVATO!!!

Under orders from the Treasury Department, the company offered bondholders a 10 percent stake in the new GM, and has added to the offer warrants for another 15 percent stake.

Così come si sta avvicinando la vendita dell'Hummer!

Dopo la vendita dell'Opel a Magna...nelle prossime settimane tocca a Saab e all'Amirica latina!
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VEDIAMO SE POSSIAMO CONVINCERE LA POLIZIA AD ARRESTARE MICHELE NISTA

DENUNCIATO DA TUTTI..MICHELE NISTA E UN PERICOLO PUBBLICO...
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FIAT IN BORSA SECONDO MERCATO LIBERO


Dove andrà Fiat in borsa nelle prossime settimane...?

(Il titolo è stato acquistato da mesi...prima dai fondi hedge che hanno puntato su Chrysler, poi per i buoni dati che arrivavano dalle vendite europee drogate dagli incentivi, l'operazione Opel ha contribuito a buttare benzina sul fuoco e infine ( e forse è la cosa più importante) la parola spin off dell'auto ha convinto i gestori di fondi comuni a mettere in portafoglio il titolo automobilistico fra i 7,40 e i 8 euro.

In realtà guardando il prezzo del titolo in borsa...ci accorgiamo che il titolo è salito da 3,50 euro a 8 dal 10 marzo al 20 aprile...
Da allora il titolo è stato distribuito....le mani forti lo hanno collocato nelle mani deboli...


Non dimentichiamo la Goldman Sachs, che il 20 maggio...per poter distribuire gli ultimi titoli... prima ha inserito il titolo nella convinction buy list alzando il target (e l'entusiasmo del popolo) a 10 euro, e poi, due giorni prima del no tedesco, ha tolto il titolo dalla lista (ma mantenendo il giudizio).

Ci domandiamo se l'analista di Goldman non sapeva qualcosa che il mercato ignorava (perchè allora si tratterebbe di insider trading, reato perseguibile da Consob e da magistratura). Anche perchè Goldman era advisor per Fiat su Opel...



Oggi....siamo nella seguente situazione:
1) Il titolo è in mano al popolo bue di gestori non bravi e popolo bue
2) Gli speculatori attendono un forte ritracciamento per poter rientrare.
3) Le scadenzae tecniche di giugno imporranno al titolo una discesa (dettata dai troppi acquisti di marzo aprile e dall'ingolfamento di maggio)
4) Le vendite auto di maggio in italia non sono state buone (e qualcuno penserà che gli incentivi cominciano a non essere più determinanti)
5) CNH e Iveco non hanno visto significativi miglioramenti in macchinari agricoli e Camion.
6) Chrysler è stata conquistata (ultima parola del giudice il primo giugno) ma il processo di ristrutturazione sarà lungo e i problemi di indebitamento del gruppo rimangono


Il titolo potrebbe tornare anche a 6 euro...

Molto dipenderà da un possibile storno dei mercati mondiali nei prossimi giorni e dalla capacità/volontà di Marchionne di tenere alto l'interesse per il titolo.

La partita per Fiat nel campo alleanze NON è finita. Fiat con Chrysler non va da nessuna parte...
Ora ci si occuperà di Saab, di GM America latina, di Tata o Peugeot....
Ma è probabile che le mani che contano VOGLIANO GUADAGNARE ANCORA SUL TITOLO IN BORSA...

Quindi ipotizziamo che il titolo possa essere condotto per mano verso i 5,80 -6,20 euro ...per poi farlo volare su su nuovamente..

Non sappiamo se questo sarà il futuro dei prezzi di Fiat. QUESTA E' SOLO LA NOSTRA IPOTESI DI LAVORO.

SAREMO INTERESSATI AD ACQUISTARE IL TITOLO FIAT SOLO SE IL TITOLO RAGGIUNGERA' I 5,80 6,20 NELLE PROSSIME SETTIMANE (questa è la nostra idea oggi....ma è ovvio che al mutare delle notizie potremo mutare opinione anche noi)
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AUMENTO DI CAPITALE DI ENEL...UNA TRISTE STORIA ITALIANA



Chi ci legge da tempo, ben sa come la pensiamo su ENEL.
E' da quando Mercato Libero esiste (2 anni) che affermiamo che l'azienda non è gestita adeguatamente. Ricordo che ENEL NON e' un'azienda statale. lo stato possiede poco più del 30%.

Enel è un'azienda quotata in mano ad azionisti.
Enel è un'azienda che fa pagare tariffe elettriche molto elevate
Enel è l'azienda più indebitata d'Europa (nel suo settore).
Enel paga interessi al sistema bancario (sostenendo i profitti del sistema bancario ma getta sui clienti il costo delle sue inefficienze).
Enel ha gestito molto male l'operazione WIND.
Enel ha comprato Endesa STRAPAGANDOLA in un'operazione politica e non certo economica.
Enel è stata gestita con successo da Scaroni ma da quando è arrivato Conti il declino è stato evidente.

Conti ha detto si all'acquisto CARISSIMO di Endesa.
Conti ha giustificato la creazione di un debito enorme.
Conti ha giustificato tariffe al pubblico e alle aziende alte e non competitive
Conti ha giustificato e difeso una politica dividendi DISTRUTTIVA DI VALORE.
Conti ha deciso di NON svalutare l'acquisto di Endesa nel bilancio (per poter pagare il dividendo) rendendo opachi e non veritieri i conti economici.
Enel è stata obbligata a fare un aumento di capitale e a cambiare la politica di dividendi.

L'azienda è passata da 8,5 euro a una valutazione inferiore ai 3,5 euro (vedi il prezzo proposto per l'aumento di capitale, ben alk di sotto dei 3 euro).

NON SI PUO' DARE LA COLPA ALLE AVVERSE CONDIZIONI DI MERCATO MA A UNA GESTIONE NON ATTENTA ALL'ECONOMICITA' D'IMPRESA. Basta vedere come si è mossa nello stesso periodo la tedesca E On o la RWE...



MA LA GESTIONE DI ENEL NON E' MAI MESSA IN DISCUSSIONE DA NESSUN GIORNALE ITALIANO (PER IL QUALE GLI ITALIANI PAGANO CREDENDO ALL'INFORMAZIONE LIBERA...).
Anzi tutti ne esaltano la capacità di generare profitti e le ottime prospettive future...

E' evidente che L'Enel, grazie a questo aumento di capitale diventa una azienda su cui si puo' investire qualche risparmio per qualche mese. Dopo un tale crollo in borsa, e dopo una iniezione di capitale...il titolo, per qualche mese diventa un interessante investimento.
Una utility che da quasi 9 euro scende a 3 per un aumento di capitale...puo' tornare dopo qualche mese a 4 euro...probabilmente si!!!

Ma la gestione di lungo periodo non ci convince e preferiamo altre aziende europee nel settore.

INTANTO Enel vende i gioielli per pagare debiti...
Prima vende a terna la rete elettrica (sceltas molto molto discutibile), oggi tocca ala rete gas...(profitti certi.....).
Ricordo che le reti di trasmissione DOVREBBERO ESSERE IN MANO ALLO STATO PER GARANTIRE IL BENE DEL POPOLO E NON SOVRAPROFITTI MONOPOLISTICI IN MANO A GRUPPI PRIVATI SENZA SCRUPOLI..

E invece cosa decide Enel....(con l'Ok del governo) di vendere la rete gas a un fondo straniero (francese) di private equity di AXA!!! (e a F2i)

PAZZESCO!!! E LA STAMPA NON DICE NULLA...ANZI APPLAUDE ALL'OPERERAZIONE.

Ma sentite cosa racconta il WALL STREET JOURNAL....


ROME -- Enel SpA said Friday it agreed to sell a majority stake in the Italian natural-gas-distribution network for €480 million ($669.2 million) to help it tackle its towering debt pile.

A day after releasing the details for an almost €8 billion capital increase, Enel,

Europe's most-indebted utility,

said its board approved the sale of an 80% stake in its gas grid to funds F2i SGR and Axa Private Equity. The sale, which is expected to close by the end of the summer, will cut its consolidated net debt by over €1.2 billion, the company said.

In March, Enel announced plans for a capital increase as well as other multibillion-euro measures, to pay off a large chunk of debt and avert credit-agency downgrades. Among the measures presented at the time was a €10 billion asset-disposal target, which would allow the utility to lower its net debt to €41 billion by the end of 2010. At the end of March, Enel's net debt stood at €50.8 billion.

"We believe that the capital increase, together with the upcoming disposals, should help keep the A credit [agency] rating," Claudia Introvigne, an analyst at Banca Leonardo, wrote in a note to clients.

Late Thursday, Enel said it will sell nearly 3.218 billion new shares for a total of €7.98 billion, or €2.48 a piece.

This represents a discount of 44% to Thursday's closing price of €4.43. The discount "is exactly in line with those of similar deals," Enel Chairman Piero Gnudi said on the sidelines of a conference in Rome Friday.

With an about 32% stake, the Italian government controls Rome-based Enel. The government has said it will subscribe to its part of the rights issue. The utility has about 1.3 million shareholders, which are almost equally split between institutional and retail investors.

Enel has said that the banks underwriting the capital increase have agreed to buy unsubscribed shares for up to €5.5 billion, effectively guaranteeing its success.

The former Italian power monopoly's debt has jumped since it bought a majority stake in Spain's Endesa SA. It is expected to mushroom further since it agreed earlier to this year to buy a further 25% stake in Endesa for more than €11 billion.


VORREI CHE UNA POLITICA D'ACQUISIZIONI FATTA IN UN MOMENTO SBAGLIATO FOSSE MESSA SOTTO PROCESSO DAL GOVERNO. IL MANAGEMENT HA FATTO SCELTE SBAGLIATE (E I PREZZI DEL TITOLO IN BORSA NE SONO LA PROVA PROVATA).

invece va tutto bene...è l'Italia delle foto bloccate...che bellezza!

E Conti e L'enel...che paga interessi a tutte le banche e milioni di pubblicità all'anno a televisioni e giornali, viene messa sul piedistallo degli intoccabili!

Anzi Conti viene premiato ....
E ora mi aspetto che i giornalisti italiani ( e voi pagate per leggere.....) fra qualche settimana diranno:

ENEL: AUMENTO DI CAPITALE SOTTOSCRITTO AL 100% UN SUCCESSO.ù
GLI INVESTITORI PREMIANO IL CORAGGIOSO AUMENTO DI CAPITALE
IN BORSA, POST AUMENTO, ENEL PRENDE IL VOLO
GLI ANALISTI DI GOLDMAN SACHS (O CITIGROUP E MERRILL LYNCH) PREMIANO LA BRAVURA DI CONTI
MOODYS ALZA LA'OUTLOOK SUL DEBITO DI ENEL.


ecc ecc...e tutto il parco buoi crederà che in Italia abbiamo una grande azienda elettrica....con i prezzi che torneranno sopra i 4 euro....(ma 4 euro rappresenta una capitalizzazione da ciofeca...non c'è nulla da applaudire...ma lacrime da versare per un'italia che ogni giorno viene svenduta agli arabi....)

Pensate che I libici vogliono comprare l'Enel...e che la Marcegaglia...

ITALIA-LIBIA: MARCEGAGLIA A TRIPOLI, ALLO STUDIO ZONA FRANCA (ANSA) - ROMA, 28 MAG - La presidente di Confindustria Emma Marcegaglia ha incontrato oggi a Tripoli il primo ministro libico, Baghdadi Mahmudi, per esaminare alcune iniziative industriali, con l'obiettivo di rafforzare I rapporti italo libici. «In tale contesto - si legge in una nota - sono state vagliate le opportunità di costituire una zona franca finalizzata ad accogliere attività di produzione e trasformazione». All'incontro ha partecipato l'ambasciatore libico in Italia Abdulhafed Gaddur che coordinerà con Confindustria le iniziative future per la realizzazione del progetto..

MA C...O LA ZONA FRANCA LA VOGLIAMO IN ITALIA NON IN LIBIA!!!


Basta regali ai soliti noti. Dobbiamo riportare la fiducia in Italia...non regalare sviluppo e business a libici e cinesi!
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IL GOVERNO PREDICA L'OTTIMISMO DELL'IGNORANZA E DELLA PREVARICAZIONE (ALMENO SECONDO LA MIA INTERPRETAZIONE DI QUANTO DETTO DA CIPPOLLETA)


«Serve ottimismo e tanta informazione»

TRENTO - Per uscire dalla crisi economica serve "l'ottimismo della conoscenza e della volonta" non certo "l'ottimismo di regime".

Lo ha detto Innocenzo Cippolletta, presidente delle Ferrovie dello Stato e dell'Università di Trento, parlando a Trento all'inaugurazione del quarto festival dell'economia quest'anno incentrato sul tema "Identità e crisi globale". "Parlo dell'ottimismo di chi si applica a rimuovere le cause della crisi, a ricostruire le condizioni delal ripresa, a rafforzare la rete sociale al fine di ridurre al minimo sofferenze e tensione - ha aggiunto - non certo di quello che ci vorrebbe obbligare a sorridere sempre, a negare l'evidenza, a credere che sia tutta colpa dell'informazione e che, meno si parla di crisi, questa forse passerà. Questo - ha concluso Cipolletta - è l'ottimismo dell'ignoranza e della prevaricazione". Circa il ruolo dei media, Cipolletta ha chiarito che "l'informazione, anche quella urlata, anche quella che dà fastidio, è meglio che poca informazione". (ANSA).

Mercato Libero concorda in pieno con la posizione di Cippolletta
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DOMENICA ALTRI ARTICOLI.

Ieri sera una bella serata a Mantova, e oggi quattro passi per Trento a respirare economia!
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I NUOVI FLASH DI MICHELE NISTA

Lunga telefonata ieri sera con Zio Michele.
Innannzitutto un augurio sincero per i suoi problemi si salute...che sembrano migliorare...MA PASSIAMO AI FATTI:


Petrolio: Michele si è espresso chiaramente: se alcune settimane fa aveva parlato di un petrolio a 71 dollari.....ora si spinge in là e rilancia:

PETROLIO A BREVE/MEDIO PERIODO A 77 DOLLARI.
A MEDIO LUNGO arriverà a 91 Dollarones!


Fiat, ieri con Michele siamo andati a nozze. io che da settimane dico che la Fiat viene comprata dagli americani (Notare che CNH è già americana...).
Michele afferma invece che l'intenzione della famiglia Agnelli è quello di abbandonare più in fretta possibile l'Italia. Se ci pensate su...vi accorgerete che gli interessi della famiglia Agnelli, negli anni si sono sempre più spostati in USA e Francia (Sequana). L'operazione AUTO, permetterà di spostare il baricentro industriale e di vendite in Europa e America relegando sempre più l'Italia a un piccolo mercato.

Fortis, in un vecchio post Michele aveva pronosticato per il titolo bancario una risalita molto importante. (il titolo allora quotava 0,80, ieri circa 2,80).
Michele ricorda come il titolo bancario era arrivato a quotare 32 euro...
Poi mi avvisa che....secondo alcuni ben informati amici londinesi, il titolo puo' arrivare a 4,4 euro nei prossimi mesi.


E arriviamo alla telefonia. Telecom Italia. Qui uso parole sue: "a Londra ci sono enormi ordini d'acquisto su Telecom CONGELATI".
Congelati? e cosa vuol dire, gli ribatto io!
Michele conferma che tutto dipenderà dalla politica e da Berlusconi. Il suo peso nella politica italiana sarà determinante per capire se Telecom possa essere oggetto di intensi acquisti. Se la sua stella tenderà ad offuscarsi Telecom potrebbe rinascere. in alternativa, un aumento (o anche uno status quo) della sua popolarità continuerebbe a tenere lontani gli investitori esteri.
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COMUNICATO STAMPA FIAT

WITH GENERAL MOTORS REGARDING THE POSSIBLE MERGER OF
ITS AUTO BUSINESS WITH OPEL
Fiat reaffirms its determination in pursuing its strategic objectives of
participating in the consolidation of the auto sector in Europe, and views
the potential merger with Opel as an excellent means of creating the
second largest carmaker in Europe with a global geographic footprint and
all the technological, managerial and financial resources required to
successfully compete in the current market environment. Fiat’s proposed
plan will limit the social costs of the integration process, while delivering at
the same time significant synergies derived from the sharing of platforms,
related components and power-trains.
“The search for a partner for Opel which has been initiated by General
Motors, and which has involved the German government due to the
request for financial assistance, has been a complicated and uneven
process,” said Sergio Marchionne, Chief Executive Officer of Fiat S.p.A.
“We have been involved in these activities for a number of weeks now,
and have tried to follow in a responsible manner the requests made by the
various parties involved in the selection process. The issues that emerged
from the last round of negotiations on Tuesday and Wednesday have left
us perplexed, since we had not been advised until then of certain key
financial factors and data which we consider to be essential to the
formulation of a proper merger offer. Given the nature of the process itself
and its short duration, Fiat has been unable to have full access to the
financial records of Opel to determine its precise financial condition and
thus properly frame a merger proposal that would be fair to General
Motors as the seller and to Fiat S.p.A.”
“The last round of requests which would require Fiat, among other things,
to fund Opel on an emergency basis while the German government
determines the exact timing and conditions of the interim financing, would
expose Fiat to unnecessary and unwarranted risks. It is in fact
unreasonable to expect, on the basis of prudent business judgment and
proper governance of its affairs, that Fiat would provide funds to an
organization whose financial details and position remain unknown to date.
The brevity of time between the request and the date that the commitment
must be made is such that proper due diligence cannot be performed.”
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MICHELE NISTA UN POVERETTO DA DIMENTICARE


ECCO QUELLO CHE SCRIVE QUOTIDIANAMENTE MICHELE NISTA NELLA MIA CASELLA DI POSTA ELETTRONICA...DA CIRCA 9 MESI, OVVERO DA QUANDO GLI HO DETTO CHE NON VOLEVO SAPERNE PIU' DI LUI E DEI SUOI PROBLEMI DI VITA.

ERO A LONDRA E SONO STATO COSTRETTO A DIRE A LUI: MI DISPIACE MA TU NON SEI NORMALE IO NON RIESCO A SOPPORTARTI PIU'.

DA ALLORA TUTTI I GIORNI ECCO QUELLO CHE SCRIVE....CONOSCETELO MICHELE NISTA...CONOSCETELO.


DATO IL SUO ODIO PER BERLUSCONI (PENSATE CHE E' SICURO CHE GLI ABBIA AMMAZZATO IL PADRE...E CHE LA MORGAN STANLEY LO PERSEGUITI, E CHE ABBIA CERCATO DI UCCIDERLO RIPETUTAMENTE) E LE SUE MINACCE DESTABILIZZANTI E DELIRANTI E' SICURO CHE IL SUO SITO E' MONITORATO DALLA POLIZIA ITALIANA E CHE STANNO CONTROLLANDO TUTTI GLI IP DI CHI SI COLLEGA E DI CHI SCRIVE COMMENTI.




GIUDICATE VOI!!!

Michele Nista michelenista3130@yahoo.co.uk ha scritto:
Merdaccia PRESTO CREPERAI TU, LA PUTTANA DI TUA MADRE, IL PEDOFILO BASTARDO DI TUO PADRE, E IL CULATONE DI TUO FIGLIO, NONCHE' LA MERDINA PUTTANELLA DI TUA FIGLIA. PAOLO BARRAI FIGLIO DI PUTTANA MORTO


Il giorno 22 luglio 2010 21.16, Michele Nista michelenista3130@yahoo.co.uk ha scritto:
Brutto figlio di puttana culatone pedofilo bastardo, presto una p38 ti mettera' a tacere per sempre, fallito di merda. Lo prendi in culo da trans con la basra. Ti rendero' morto presto, figlio di puttana, pagherai caro e tutto, bastardo leghista razzista, nazista di merda, presto i coltelli del mossad, ti taglieranno la gola intera.



pensate che fino a settembre mi pregava di poter scrivere sul mio blog, mi cercava tutti i giorni, mi veniva a trovare (e oggi scrive quello che potete leggere, senza dimenticare le altre centinaia di attacchi furiosi).

questo è un pazzo pericoloso, state attenti...state molto attenti...

e' già stato cacciato da tanti broker negli anni 90..ha lasciato dietro di se solo pessimi ricordi....è pericoloso

Passa le notti a SCRIVERE sui siti di mezzo mondo cose assurde su decine di persone.

Passa la notte a scriversi commenti firmandosi con falsi nomi e autocelebrandosi....


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TEMPO DI FOREX?


Sono in molti a ritenere che le recenti decisioni di politica economica americana gettino le basi per una TEMPESTA VALUTARIA DI DIMENSIONI MOLTO RILEVANTI.

Ci si potrebbe difendere comprando materie prime...ma l'euro che fine farà? seguira il dollaro oppure si rafforzerà annullando i profitti sulle materie prime?

Conviene proteggersi dal rischio di cambio? ma come e con quali costi?

Mercato Libero non aveva fino ad oggi uan competenza in materia. Ma solo un amico a cui chiedere cosa ne pensava: SAVERIO BERLINZANI.

Oggi Mercato Libero è lieta di poter ospitare nel suo network la società di Saverio, la Salex.

SAVERIO sarà a Forli il 26 giugno prossimo e organizza un corso in "cambi e valute" della durata di un giorno.

Un regalo è stato pensato dalla salex per i lettori di Mercato Libero che si iscriveranno.

Andate a leggervi i dettagli:
MERCATO LIBERO FOREX (DOLLARO...EURO...FRANCO SVIZZERO...YEN E POI?)

Vi preghiamo inoltre di farci sapere se siete interessati a questa tipologia di corsi in altre aree d'Italia inviando una mail a mercatiliberi@gmail.com.


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BERLUSCONI E IL TURISMO


Oggi Berlusconi ha annunciato che vuole portare il turismo dal 11% al 22% del PIL.

L'idea è fantastica. Speriamo che i progetti siano seri e che non vengano lasciati fare a pochi amici del clan...e che sopratutto non si facciano progetti basati sul debito!

Una domanda ironica ma non troppo....Berlusconi potrebbe aver deciso di ridurre il PIL italiano a tal punto che le entrate da turismo....pur rimanendo costanti in valore assoluto...risultino in crescita rispetto al crollo del PIL!!!
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DUE GESTORI CHE HANNO PERSO IL TRENO....




BASTA SAPER ASPETTARE...E UN ALTRO TRENO ARRIVA


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BANCHE AMERICANE SEMPRE PIU' FALSE...


Ieri vi abbaimo parlato dello scandalo di banche americane che si scambiano asset tossici usando soldi pubblicvi mper far salire artificialmente i prezzi e per liberare il bilancio dalla puzza di asset tossici (facendo pagare la comunità)

Sempre ieri...la FDIC ha spiegato che le banche non potranno comprare I LORO STESSI ASSET TOSSICI...

Ma ci hanno presi per STUPIDI?

Infatti la FDIC non ha detto che le banche hanno il divieto di comprare gli assets tossici di altre banche...

O meglio....le banche potrebbero comprare assets tossici ma solo se: NON SONO VENDITORI ESSE STESSE DI ASSETS TOSSICI.

Come potete capire ...se siete compratori e venditori allo stesso tempo: POTRESTE COLLUDERE CON ALTRI BANCHIERI....IO COMPRO UNA COSA A TE...E TU COMPRI UNA COSA A ME (i prezzi li gonfiamo...e chi ci rimette e prende i rischi sono...I SOLDI PUBBLICI del piano Geithner).


IN REALTA', per ripristinare la fiducia, si dovrebbe vietare, con regole strettissime, ogni forma di scambio di favori fra banche in difficoltà...
.
Also FDIC Chairwoman Sheila Bair said today that banks would not be allowed to use the PPIP to buy their own assets. But she didn't rule out banks buying assets from each other. From Rolfe Winkler writing at Naked Capitalism: FDIC Won't Rule Out Banks as Buyers of Toxic Assets
This is probably OK if a healthy bank is a buyer only and doesn't sell any assets using the PPIP. But banks shouldn't be both buyers and sellers.
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PETROLIO A 75 DOLLARI?

Tre settimane fa Michele Nista ci ha avvisati che il petrolio sarebbe arrivato presto a 71 dollari. Oggi dall'Arabia arriva l'avviso:
The world economy has strengthened enough to weather oil prices at $75-$80 a barrel, the Saudi oil minister, Ali Naimi, said on Wednesday.

Pensate che ieri l'inflazione tedesca è risultata bassissima...e la scusa è il crollo dei prezzi energetici.

Ebbene...sappaite che quel dato è vecchio e inattendibile. Il petrolio, da inizio anno è salito e di molto...
Il costo per il sistema si abbatterà ben presto sul continente Europa. L'inflazione è già ripartita....ma per mesi nessuno se ne accorgerà.

L'obiettivo è di far emergere il dato inflattivo ufficiale...quando oramai è troppo tardi.

Ogni giorno..quando andate al distributore di benzina...guardate al prezzo che sale...quando andate a far la spesa controllate i prezzi...fra tre mesi anche il costo dei mutui a tasso variabile comincerà a risalire la china...

Non guardate il dato ufficiale ma quello REALE.

Se vi accorgete che state risparmiando soldi rispetto al mese precedente...allora vuol dire che siete nella direzione giusta (in quanto pensioni, sanità e istruzione pubblici vanno via via peggio e quindi il risparmio DEVE aumentare).

Altrimenti...non credete al dato inflattivo che vi propinano e pensate già che siete più poveri.

La forza di un paese si basa sulla crescita del potere d'acquisto, nell'aumento dei flussi di cassa, nel contenimento del debito a livelli sopportabili, e nel risparmio dele famiglie...IL RESTO SONO BALLE!
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TANTO FIAT AVRA' I SOLDI PUBBLICI ITALIANI, TEDESCHI E AMERICANI....


Marchionne riuscirà a mettere le mani su Opel, o meglio, gli americani riusciranno a mantenere il controllo di Chrysler, Opel e prendersi Fiat (con Lancia e Alfa Romeo...mentre Ferrari chissà...se verrà gestita dagli americani).

Ricordatevi infatti che nella NEWCO che si dovrebbe formare....la famiglia Agnelli avrebbe solo una minoranza...e forse non troppo qualificata.

Il sogno di Agnelli di disfarsi di Fiat Auto (con onore, gloria e con tanti soldi pubblici...) che si stava concretizzando nel 2000 con il famoso put GM...questa volta dovrebbe realizzarsi.

Molte grazie alle amicizie dela famiglia....da Rothschild a Rockfeller...passando da Kissinger. I vecchi potentati americani amici di Giovanni Agnelli e vicini al giovane Elkann.

John Elkann nasce a New York (e non a Torino) nel 1976, primogenito di Margherita Agnelli e del suo primo marito Alain Elkann

Il giovane, erede indiscusso della dinastia, partecipa attivamente alle riunioni di Bilderberg e compra una quota nell'Economist (di proprietà Rothschild).

Ma ricordatevi che:

FIAT AUTO PASSERA' AGLI AMERICANI
MARCHIONNE SARA' A CAPO DELLA NUOVO SOCIETA' PER GESTIRE IL PASSAGGIO
MARCHIONNE FRA 2 O 3 ANNI SE NE ANDRA' ALLA UBS E LASCIERA' IL POSTO A UN MANAGER AMERICANO....
MOLTE FABBRICHE ITALIANE DI AUTO VERRANNO RIDIMENSIONATE
L'INDOTTO FIAT SI RIDURRA' DRASTICAMENTE (concorrenza di altri paesi).

Ma il costo di questa operazione (che favorirà gli azionisti, ma non l'Italia) sarà dei governi!!!


leggete QUELLO CHE I GIORNALI ITALIANI DOVREBBERO METTERE IN PRIMA PAGINA...e invece non lo dicono neppure fra i necrologi...

Dal Financial Times:
Separately, it emerged that whichever company buys the Opel/Vauxhall operations will face substantial losses this year.
According to the offer document sent out to bidders last month – seen by the Financial Times – GM is projecting a loss before tax and interest payments of more than $3bn this year for its Opel/Vauxhall businesses.
But GM is tempting prospective buyers with projections that Opel/Vauxhall’s sales revenues will increase from $22bn to more than $30bn by 2012, according to the document, on which the carmaker declined to comment.
“It demonstrates that you will need a lot of cash to run Opel,” said Arndt Ellinghorst, head of European automotive research with Credit Suisse in London.


3 miliardi è la sola perdita di Opel per il 2009. E' quindi evidente che occorrono molti soldi per gestire OPEL. Se poi pensate alle perdite di Chrysler e alla pessima situazione finanziaria in cui era Fiat fino a trte mesi fa (titolo a 3,5 euro e già si parlava di incapacità di approvigionamento di capitali, con una posizione finanziaria peggiorata in maniera drammatica nei 6 mesi precedenti).
Ricordo che Fiat ha ripreso a vendere auto in Italia e Germania solo grazie ai robustio piani di INCENTIVI DEI GOVERNI. Auto prodotte in stabilimenti NON Italiani per una grande parte.

La Francia non permette più tanto facilmente la decolazzazione...in Italia certi discorsi non si affrontano nemmeno.

E' L'Italia...che bellezza.
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RICORDATEVI SEMPRE IL PASSATO....


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FIAT DEVE MIGLIORARE L'OFFERTA....QUINDI IL PREZZO IN BORSA DOVREBBE FLETTERE PER RIFLETTERE UNA CONTROFFERTA PIU' CARA.

BERLINO (MF-DJ)--Magna International e Fiat devono ancora migliorare le loro offerte per Opel.

Ad affermarlo e' il ministro dell'Economia tedesco Karl-Theodor zu Guttenberg. "Attualmente non ci sono quei miglioramenti tali da farci dire che i piani sono piu' sostenibili di prima" ha detto il ministro, il quale ha detto che servono maggiori dettagli anche per la manifestazione di interesse dei cinesi di Baic per Opel.
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OCCHIO AI TASSI

IL DECENNALE AMERICANO TOCCA UN RENDIMENTO DEL 3,60%...

Attenzione...la curva si irripidisce e l'interesse per la borsa potrebbe scemare..


Tassi più alti:
- Mutui più cari
- Case scendono di valore
- Debito pubblico più oneroso
- Timore di difficoltà da parte del governo a far sottoscrivere le obbligazioni
- Il valore degli asset tossici scende
- Le banche potrebbero risentirne
- Aziende pagano credito a un prezzo più elevato

Insomma....si prega di porre attenzione!
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MOODYS.....E LE BANCHE

Moody, questa mattina ha cambiato l'outlook per la banche italiane: DA STABILE A NEGATIVO.

Mussari, Profumo, Passera e company...sono avvisati
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MUTUI FINE DELLA FESTA?

L'euribor ha finito la discesa. Da qualche giorno ha invertito la tendenza. il timore d'inflazione potrebbe riportare ben presto i tassi dei mutui su valori più elevati. Intanto le banche hanno alzato gli spread e sicuramente non li ritoccheranno all'ingiu'.
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LA BANCA PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO..


Il programma di Geithner prevede che gli asset tossici delle banche possano venire acquistati dai privati utilizzando in gran parte denaro pubblico.

Se le cose dovessero andare male i privati perderebbero poco rispetto a quanto investito, ma i cittadini sarebbero esposti a perdite molto consistenti.

Questa è storia (il programma fu annunciato già a marzo).

Il vero scandalo è chele banche americane vorrebbero partecipare in qualità di privati per acquistare gli asset tossici in pancia a loro stesse.

Il motivo?

Semplice...potrebbero, utilizzando soldi dello stato, fare delle proposte di acquisto per assets nel loro bilancio, a prezzi elevatissimi.

Il loro bilancio tornerebbe a splendere e gran parte del rischio finirebbe in mano ai cittadini (in quanto la parte che le banche metterebbero nell'investimento sarebbe di pochissimi punti percentuali).

Non dimentichiamo che i soldi per partecipare al piano ....le banche li hanno ricevuti nei mesi scorsi, dal governo stesso.

THAT'S AMERICA!

DAL WALL STREET JOURNAL...

... Banking trade groups are lobbying the Federal Deposit Insurance Corp. for permission to bid on the same assets that the banks would put up for sale as part of the government's Public Private Investment Program.

Hopefully the answer will be a resounding "NO". The purpose of PPIP is to remove the toxic legacy assets from the bank's balance sheet, not to allow the banks to game the program at taxpayer expense.
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LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI


Gli americani non cambiano mai...

Mentre la disoccupazione sale a ritmi elevati e le case scendono sempre più.....arriva un dato sorprendente...

Tanto sorprendente da sembrare miracoloso....la FIDUCIA DEI CONSUMATORI AMERICANI.

In un mese si è passati da 40,8 a 54,9. Un balzo cosi' non si vedeva dal 2003.

ENNESIMO MIRACOLO DI SAN OBAMA. Il mercato festeggia. Lo storno di maggio viene cancellato.

La bolla azionaria va avanti. Il mercato ha sempre ragione, anche ai tempi della bolla del Nasdaq.

Nel frattempo la curva dei tassi si irripidisce (segno di mancanza di fiducia verso il debito americano nel lungo periodo).

Ma per ora tassi più alti (che indicano un rischo futuro più elevato) non impensieriscono gli analisti e le valutazioni dei titoli azionari.
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LA SETTIMANA DELLE CASE......


L'INDICE CASE-SHILLER VERRA' COMUNICATO OGGI
LA VENDITA DELLE CASE ESISTENTI MERCOLEDI'
LA VENDITA DI NUOVE CASE E' ATTESA PER GIOVEDI'

I dati sono attesi dagli ottimisti in miglioramento. I pessimisti, invece, ritengono che i prezzi continueranno a scendere e che le uniche vendite in aumento, saranno quelle derivanti da pignoramenti.

I dati saranno fondamentali per l'andamento dei mercati azionari.
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A MILANO UNA BANCA NUOVA





A MILANO APRE LA BANQUE POPULAIRE DU MAROC

Quasi quasi vado ad aprire un conto....è più sicura e onesta di alcune banche (pardon banchieri) italiane......
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SI LAVORA SOTTO IL CALDO!!!


MERCATO LIBERO NEWS


Al ritorno dalle vacanze Zio Barbero propone sempre molti articoli di qualità.
MERCATO LIBERO NEWS










MERCATO LIBERO - LA GRANDE CRISI

Stefano è il gestore del blog LA GRANDE CRISI!
Oggi si occupa degli utili delle aziende...."L'anoressica difesa degli utili"
MERCATO LIBERO LA GRANDE CRISI










MERCATO LIBERO - MONZA


Ogni mattina posta le notizie più rilevanti sui mercati. Il gruppo di Monza è molto attento ai mercati e ai clienti di consulenza.
href=" MERCATO LIBERO MONZA







MERCATO LIBERO BONOPLUS

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Stelvio ritorna tra noi con un articolo interessante sui mercati azionari delle prossime settimane. "ROLLERCOASTER: MA DAVVERO?". Stelvio Bo, un professionista al nostro servizio.
MERCATO LIBERO BONOPLUS

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NEL WEEK END ABBIAMO PROPOSTO UN BEL PO' DI ARTICOLI....MI RACCOMANDO BUTTATE UN OCCHIO!
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VENERDI' 29 MAGGIO A MANTOVA PARLEREMO DEI FUTURI SVILUPPI DELL'ECONOMIA



VENERDI' ORE 18.30 - 29 MAGGIO - MANTOVA - CIRCOLO LA ROVERE

-SIAMO VERAMENTE FUORI DAL TUNNEL DELLA CRISI?
-LE MANOVRE DI POLITICA ECONOMICA DEI GOVERNI CHE CONSEGUENZA AVRANNO PER I NOSTRI RISPARMI?
-INFLAZIONE O DEFLAZIONE?
-COME INVESTIRE I RISPARMI DI UNA VITA?
-LE OBBLIGAZIONI DELLO STATO SONO UN INVESTIMENTO DA PREDILIGERE O DA RIFUGGIRE?
-IL RUOLO DI MATERIE PRIME E DELLA CINA NEI PORTAFOGLI.

Mercato Libero crede nell'informazione indipendente e libera dalle lobbies di potere.
Il nostro progetto ha bisogno di voi. Venite a Mantova a conoscerci e portate un amico. Un venerdi' sera diverso!!! E poi sabato potete visitare la città!

Inizio serata: Ore 18,30 - presso la bella sede del CIRCOLO LA ROVERE.
Via Romano Giulio, 22 - in pieno centro a Mantova - ENTRATA GRATUITA - PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA con invio email a mercatiliberi@gmail.com indicando il nominativo e un contatto telefonico.

PARTECIPERANNO:
MERCATO LIBERO (affronterà i temi proposti nell'articolo)

LUIGI FURINI nell'occasione presenterà il suo libro "ITALIA IN BOLLETTA".

Avv. ROSANNA MONTECCHI Insieme al dott. GIANLUCA MAROCCI, dottore commercialista mantovano, esperto di fiscalità societaria ci parlerà del progetto GRUPPO ACQUISTO TERRENI.

STUDIO TACCUSO-ANDREOLI. Lo Studio di consulenza Finanziaria collabora con Mercato Libero e opera nella zona di Mantova.

E DOPO LE PAROLE, PER CHI VUOLE....(non è obbligatorio, ci tengo a sottolinearlo)
Alla fine dell'incontro (verso le 20.30) il ristorante bar del circolo mette a disposizione un buffet al prezzo di 20 euro. Si prega di confermare l'eventuale presenza (la ricezione del circolo non è enorme).
Inviate una mail di conferma a mercatiliberi@gmail.com, indicando il nominativo e un contatto telefonico. Ci sarà la possibilità di fare due chiacchere insieme, di conoscersi meglio, il tutto in un ambiente molto particolare e...non a stomaco vuoto!






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SABATO MERCATO LIBERO SARA' PRESENTE A TRENTO IN OCCASIONE DEL FESTIVAL DELL'ECONOMIA. PER CHI SARA' PRESENTE ALLA MANIFESTAZIONE E VUOLE CONOSCERCI E' PREGATO di scriverci: mercatiliberi@gmail.com



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OBAMA: SIAMO SENZA SOLDI!



Interessante e lunga intervista a Obama.

Nel video al minuto 13.30 Obama conferma che il governo è rimasto senza soldi.

Si parla poi di GM e di California..
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ALTRIMENTI VA TUTTO A P.....


In questi due giorni vi abbiamo proposto 12 articoli di INFORMAZIONE ECONOMICA INDIPENDENTE.

Mercato Libero crede nella libera informazione come base per far crescere un popolo.

Con questo obiettivo (e non con quello di distruggere o di essere catastrofici) vi proponiamo informazioni DIVERSE DA QUELLE PROPOSTE DAI TELEGIORNALI LOCALI E E DAI GIORNALI IN MANO A LOBBIES.

Ma non sono nostre idee!!! Sono idee di economisti di fama mondiale. Di giornali che cercano di fare vera informazione. Di professori che studiano in maniera neutrale i dati macroeconomici.

NON proponiamo le idee di Obama, di Bernanke, di Berlusconi o di Tremonti, neppure quelle del capo della BCE o di tutte quelle persone che NON SONO INTERESSATE ALLA LIBERA INFORMAZIONE E ALL'INFORMAZIONE CORRETTA!

Ma sono persone che rivestendo cariche istituzionali NON POSSONO ESPRIMERE LA LORO OPINIONE PERSONALE, MA DEVONO SOSTENERE UNA PARTE.

IL LORO RUOLO NON E' RILEVANTE AI FINI INFORMATIVI, ANZI E' DISTORTO E DANNOSO.

MA PER LA CRESCITA DI UN POPOLO NON SI PUO' BARARE! LO STATO DEVE BASARSI SULLA FIDUCIA. LA FIDUCIA DEVE COSTRUIRSI CON I FATTI.

ALTRIMENTI VA TUTTO A P.....
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CHIAMALA SE VUOI ILLUSIONE! EUROPA BATTE AMERICA (e italia batte tutti)


Intorno al 20 aprile il mercatom italiano era a 18.000. Oggi, dopo lo stacco dividendi quota circa 20.000. (ovvero un rialzo del 13% circa.)

Nello stesso tempo Il dax è passato da 4600 a oltre 4900 punti (con un rialzo di circa 7%)

MA IL MERCATO AMERICANO?

Il dow Jones è passato da 7970 a 8270. Ovvero un rialzo del 4%.
Ma se consideriamo il rapporto euro-dollaro....IL CAMBIO E' PASSATO DA 1,30 A 1,40.
Ovvero, il dollaro ha perso il 7,6%.

Quindi, se un'investitore europeo avesse comprato il mercato americano il 21 aprile....OGGI AVREBBE PERSO OLTRE IL 3%.

Eppure, nell'immaginario collettivo...siamo in un BEAR MARKET RALLY (Per i pessimisti) e all'inizio di una grande ripresa (per gli ottimisti).

Eppure, a detta di tutti gli economisti...la ripresa americana dovrà arrivare prima della ripresa europea.


FRANCAMENTE VI INVITO A RIFLETTERE SU QUESTI DATI OGGETTIVI CHE MOSTRANO UNA REALTA' DIFFERENTE DA QUELLA DIPINTA DAI MEDIA A PAGAMENTO.
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FINANCIAL TIMES AVVISA....

Wobble betrays fragile confidence
By Krishna Guha in Washington

Published: May 22 2009
For a brief moment this week, it looked as if confidence in the two pillars of the US fightback against the crisis – the creditworthiness of the government and the Federal Reserve’s ability to exploit its position as the monetary authority of the world’s reserve currency – was starting to wobble.

A synchronised fall in US bonds, stocks and currency on Thursday was a reminder that the nation relies on the tolerance of global investors to sustain its aggressive ­crisis-fighting strategy. On Friday markets were calm, but US government bonds and the dollar declined ­further.

Signs of improvement distorted by debt fears - May-22Dollar hits five-month low - May-22Demand for debt is bad news for Treasuries - May-22Dollar wrong side of economic revival - May-21Both the administration’s fiscal discipline and the Fed’s conduct of unconventional policy face renewed scrutiny and criticism.

We are entering a new phase in the crisis, in which concern shifts from private to sovereign credit. Central banks must either take extreme measures to smother a bond market revolt against soaring public debt, or let rising yields choke off recovery.

Concern about US public finances has risen amid ­projections that public debt will soar from 41 per cent of gross domestic product in fiscal 2008 to 75 per cent in 2015 and keep rising every year thereafter.

“Despite the ongoing popularity of President [Barack] Obama, confidence in policy is fading,” wrote analysts at MF Global. “If the vigilantes return and the markets attempt to inflict discipline, the Treasury prices could see serious weakness.”

The administration aims to improve long-term finances through healthcare reform. Peter Orszag, the White House budget director, told the Financial Times it would consider additional “policy adjustments” if needed post-crisis to ensure sustainable medium-term deficits. But investors are sceptical.

The Fed finds itself interposed between the government and the market without a clearly articulated strategy that explains how it calibrates its bond-buying operations.

Investors misread the last Fed minutes. While some extra purchases are plausible, officials have tried to manage down expectations of large additional amounts. But the misunderstanding suggests a failure in Fed communication.

Buying Treasuries was a late add-on to the Fed’s credit easing strategy, which focuses on private credit markets. Some investors fear the Fed will end up chasing its tail, creating ever more money to restrain a rise in bond yields that pushes up private rates, but succeed only in spooking investors.

Others worry that Fed buying has created an artificial price for bonds and agency securities that might collapse the day it stops. Its attempt on Thursday to buy $7.4bn of Treasuries was met with $45.7bn in offers to sell.

Fed officials see the danger of being sucked into ever larger commitments. They never set out to defend a Treasury yield, nor even a mortgage rate, although they care about them and Fed purchases have compressed mortgage spreads to low levels.

Policymakers believe it is the stock of purchases that matters, not the flow of buying. This suggests decisions to extend or not extend buying boil down to a choice as to how much stimulus the Fed wants to provide.

But market participants view continuing Fed purchases as providing a stop-loss guarantee that prices cannot fall too far. This makes the possibility of disorderly adjustment much greater when the Fed refuses to double up, or tries to stop, its purchases.
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E INTANTO LA MAIALA S'INGRASSA


MILANO (Reuters) - E' stato confermato oggi il diciannovesimo caso di nuova influenza in Italia. Si tratta di una donna rientrata a Milano da un viaggio a Chicago, negli Stati Uniti.
Lo riferisce il ministero della Salute.
"Il 20 maggio, accusando sintomi influenzali, la donna si è recata in ospedale dove è stata visitata e trattata", si legge nella nota.
"Attualmente si trova in isolamento domiciliare presso la propria abitazione e sta bene".
Tre familiari e due amici con cui la donna ha viaggiato sono già stati rintracciati e posti sotto sorveglianza.
Il ministero ha sottolineato che il nuovo caso "non ha alcuna connessione" con i recenti casi degli studenti di due istituti scolastici romani risultati positivi all'influenza A/H1N1 al ritorno da un viaggio educativo a New York.
Oltre alla chiusura per scopo precauzionale dei due istituti romani, il ministero ha disposto ieri anche quella di una scuola materna in provincia di Pordenone frequentata dal fratello di una ragazza la cui situazione clinica di positività al virus era stata riscontrata il 20 maggio.
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BASTA SAPERE CHE BABBO NATALE NON ESISTE.


un lettore ci manda questo commento. Mi viene da ridere, in quanto lo invia 72 giorni DOPO un rialzo di borsa. Non ci dice la fonte e, cosa ancor più grave, non ci racconta cosa pensava l'autore di questo articolo nel 2007 e nel 2008.

Chissà...l'ottimismo è importante...ma importante è l'analisi dei dati. Informarsi in maniera seria.L'informazione deve essere libera e non manipolata. Poi a ciascuno la sua scelta.

Il nostro ottimista fa un'analisi molto legata alle emozioni dell'investitore (che fra l'altro condivido) ma non basa la sua teoria su nulla di macroeconomico.

le bolle sono DA SEMPRE DESTINATE A SCOPPIARE quando non si basano sulla creazione di valore. I dati macroeconomici , per ora, parlano chiaro.

CREDERE A BABBO NATALE PERMETTE DI ESSERE PIU' BUONI E GENEROSI, E' UN CONCETTO POSITIVO PER IL NOSTRO MONDO, E PERMETTE LA VENDITA DI MILIARDI DI DONI....

MA RICORDATEVI CHE ALLA FINE BABBO NATALE NON ESISTE.......

da un nostro lettore:

Le informazioni che riguardano i mercati, i singoli titoli, la macroeconomia, spesso sono contradditorie e producono nel TRADER, nell'INVESTITORE e talvolta nel GESTORE stesso, indecisione.
Dopo il 9 marzo 2009, non pochi si domandavano: sarà vera ripresa o il rimbalzo del gatto morto? Ma l'indice VIX è troppo alto, ma l'AT dice, ma i dati sull'immobiliare USA...
E' quindi utile concentrarsi solo su quelle notizie che muovono realmente i mercati (market movers), mentre conviene tralasciare le news secondarie, che poco o nulla incidono.
Un esempio, per maggior chiarezza: I tassi di interesse bassi favoriscono da sempre l'investimento azionario, così come le aspettative di utili crescenti . Mentre un dato che esce in aprile ed è riferito al mese di marzo o, peggio febbraio, è scontato che sarà negativo: non ha un'influenza determinante come invece le prospettive future , per es. per il mese di maggio, o per l'estate prossima, o addirittura per fine anno, visto che le borse scontano con un anticipo di 6-9 mesi quello che l'economia farà.

Beato lui che guarda i ntassi d'interesse bassi...QUALCUNO DOVREBBE RICORDARGLI LA TRAPPOLA DELLA LIQUIDITA' E CHE A VOLTE NON BASTA DARE TANTA ACQUA A UN CAVALLO CHE NON HA SETE...

e PER FAR SI CHE LE PERSONE SPENDANO...NON SI DEVONO CREARE DEBITI MOSTRUOSI MA DARE POTERE D'ACQUISTO DI LUNGO PERIODO ALLE FAMIGLIE TRAMITE AUMENTI DEGLI STIPENDI 8COSA CHE NON STA ACCADENDO ...ANZI)

Oggi la paura dei fallimenti è sparita e la madre di tutte le bolle (il debito pubblico) non spaventa il popolo.

Ma un tale debito ha bisogno di tassi più alti e tassi più alti indicano minore crescita e .......lascio a voi continuare.

Solo con un minor debito sistemico (famiglie, stato, regioni, comuini, imprese ecc ecc) e con politiche basate su SANITA' ISTRUZIONE PENSIONI, INNOVAZIONI TECNOLOGICHE, INVESTIMENTI STATALI IN SETTORI PRIMARI, ABBATTIMENTI DEI MONOPOLI..

SI PUO' PENSARE CHE LE COSE MIGLIORINO EFFETTIVAMENTE....il resto è solo una droga dal breve effetto.
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FIAT IN MANO AMERICANA!



E' da settimane che si parla di Fiat che compra l'auto americana...in realtà è l'america che compra la Fiat auto.

Ben poco in realtà è cambiato dal marzo 2000:

13 marzo 2000. Salutato dalla stampa internazionale come ''una svolta per l'Auto europea'' e una ''mega-alleanza'', l'accordo viene firmato a Milano. Detroit acquista il 20% di Fiat Auto e, in cambio, Fiat spa entra con il 5,15% nel capitale di Gm, diventando il primo azionista privato della casa americana.
Al Lingotto viene riconosciuto un diritto di opzione per cedere il restante 80% a General Motors.

Ebbene, 9 anni dopo....la storia si ripete...

Ecco quello che scrive il Sole 24 ore a pagina 5 (sabato) nell'articolo: la newco dell'auto può valere 8 miliardi:


"La famiglia Agnelli resterebbe con il 30% della Fiat Spa (una volta scorporata l'auto) e con il 10% nella newco per effetto del ruolo mgiocato da investitori americani.

OVVERO...NON E' LA FIAT CHE COMPRA CHRYSLER E OPEL, MA L'AMERICA CHE COMPRA LA FIAT...


Poi..fra pochi anni Marchionne verrà sostituito e un americano prenderà il posto...

La Newco, statene certi...avrà un nome nuovo....e da FIAT scomparirà sicuramente la I (Italia) e la T (Torino).ù

Ho trovato un blog molto interessante che sposa al 100% la mia idea.

L'articolo l'ho riportato in quanto lo reputo a dir poco illuminante.

La domanda è: E I POLITICI ITALIANI COSA FANNO?


Lakeside Capital
http://lakesidecapital.wordpress.com/2009/05/12/grande-fiat/
Grande Fiat
12 Maggio 2009
Pagine e pagine di quotidiani in Italia per lodare l’attivismo di Fiat, e la nuova centralità dell’Italia nell’industria dell’auto. Per un’operazione che realizza cosa, esattamente?

Fiat prenderà il 20% di Chrysler, senza sborsare un centesimo (paga infatti in know-how), con la possibilità di acquisire una ulteriore quota del 15% e di salire, con un ulteriore 16%, sino al 51% dal 2013 qualora le cose dovessero andare bene, con un’operazione che, nei documenti fallimentari, è indicata così:

For almost two and a half years, I have pursued all manner of business transactions so as to secure Chrysler’s future. Now, in the midst of worldwide economic problems unparalleled in my lifetime, and having fully considered the proposed transaction with Fiat, it is my judgment that this deal will provide Chrysler, its 55,000 employees, and the hundreds of thousands of people who, in their work as suppliers, dealers, or support personnel, substantially rely on Chrysler for their livelihood an opportunity to move forward.

The proposed deal is the only one I am aware of that can be accomplished. It has come about through hard-nose, determined negotiations, as well as the shared sacrifice of all of the company’s employees, including members of the UAW and CAW, the company’s owners Cerberus and Daimler, and the public at large, through the necessary support of the U.S. government. With Fiat, Chrysler has a way forward.

La lettura delle pagine da 79 ad 83 della domanda di ammissione al Chapter 11 è illuminante: nel 2008 Chrysler ha provato a vendere la propria azienda a qualsiasi produttore di auto mondiale, a produttori di componenti e chiunque potesse essere interessato. Al tavolo è rimasta solo Fiat, l’ultima spiaggia; dopo due anni e mezzo di tentativi di cessione falliti. Insomma, si è cercato di tutto, ma non c’era niente di meglio: Chrysler era messa talmente male che non l’ha voluta nessuno. E, d’altronde, se Daimler l’ha scaricata un motivo ci sarà.

Fatta l’operazione con Chrysler, Fiat vuole prendersi Opel da GM, e, non contenta, pure Saab e le attività sudamericane della stessa GM. Ovviamente Fiat non può pagare, e tutto questo shopping sarà “pagato” costruendo una nuova società di cui gli Agnelli avranno circa il 10%, mentre il 30% andrà….. a GM! Il resto è lecito presumere arriverà da una quotazione del titolo della nuova società.

In barba a qualsiasi conflitto di interessi, dunque, GM cerca di vendere Opel e Saab, sperando in generosi contributi dai governi tedeschi e svedesi in cambio di una ristrutturazione non troppo drastica dal punto di vista occupazionale, ad una società di cui sarà l’azionista di controllo.

In definitiva, Fiat riuscirà nell’impresa di vendere Chrysler a General Motors, scaricando nella confezione pure Fiat Auto, adeguatamente impacchettata ed infiocchettata, in cambio di una partecipazione di minoranza al nuovo gruppo, beneficiando di aiuti di stato in Italia, Germania, Stati Uniti e magari Svezia. E chi può dirlo, magari pure i governi sudamericani si sentiranno in obbligo di mostrare la propria riconoscenza.

In questo modo, tre società da anni sull’orlo del baratro si mettono insieme, sperando su generosi contributi pubblici, senza serie prospettive di riorganizzazioni industriali, dato che nessuno dei governi dei Paesi coinvolti pare disposto ad accettare tagli significativi ad impianti ed occupazione; le prospettive di sinergie sono limitate: difficile che i modelli che Chrysler non vende possano colmare l’eccesso di capacità produttiva di Fiat, dato che, appunto, non si riesce a venderli, né è lecito sperare che, vendendo la 500 negli Stati Uniti, Chrysler possa risollevarsi (quante 500 bisogna vendere, per ottenere il valore aggiunto di una sola Chrysler?).

In Italia nascerà il secondo gruppo auto mondiale: controllato da un azionista americano, con fabbriche prevalentemente all’estero, in cui Fiat avrà un ruolo marginale. Ma per l’Italia l’immagine è tutto, e indubbiamente Fiat oggi è su tutte le prime pagine per il suo attivismo. La sostanza? Eh, la sostanza, roba da filosofi.
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IL SONDAGGIO DEL SOLE 24ORE

Il giornale chiede ai lettori se sarebbero disposti a pagare una sola notizia se costasse come un sms...
Ecco i risultati del sondaggio del Sole 24 ore:
Sareste disposti a comprare una notizia su un giornale online, se costasse quanto un sms?

Sì 8%
No 92%

Le risposte parlano chiaro...ma poi la realtà come sarà?

Io so solo che milioni di italiani hanno scelto di pagare la televisione di SKY quando il servizio era gratuito. Il risultato: la televisione pubblica e gratuita ha PERSO I CONTENUTI ed è diventata spazzatura di serie B.

Non permettiamo che L'INFORMAZIONE FACCIA LA STESSA FINE.

Ricordiamoci che l'informazione è potere e ricchezza. La ricchezza di un popolo dipende anche dal grado di informazione libera che circola.

Se il costo per informarsi aumenta...il sistema si impoverisce e solo i ricchi avranno ancora più vamntaggi. NON PERMETTETELO.
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OCCHIO AI TASSI D'INTERESSE


Nel grafico vedete quello che è accaduto al rendimento delle obbligazioni governative americane a 10 anni negli ultimi mesi.

Siamo tornati ai rendimenti di Ottobre 2008. Ma con undebito americano MOLTO MOLTO GRANDE...e con un'economia che solo LE SPERANZE ci dicono che crescerà.

Se i tassi d'interesse continuassero a salire....

1) cosa accadrebbe ai titoli tossici (scenderebbero di valore)
2) cosa accadrebbe ai prezzi delle case (scenderebbero)
3) Cosa accadrebbe al debito aziendale (il costo del rifinanziamento salirebbe)
4) Cosa accadrebbe ai bilanci delle banche (se effettuassero il mark to market il valore degli assets tossici e non scenderebbe con o senza stress test)
5) Cosa accadrebbe al costo dei mutui: salirebbe
6) Cosa accadrebbe allo stato patrimoniale della FED (che ha comprato obbligazioni tossiche e obbligazioni del governo a 10 anni?) : La Fed perderebbe molti soldi.
7) Cosa accadrebbe alle borse: CROLLEREBBERO.

Oggi le borse stanno in piedi perchè molti analisti stimano tassi d'interesse a zero per anni e aziende con profitti in crescita per 2009 2010 e 2011.

Quindi, grossi investitori hanno iniziato pesanti operazioni di carry trades: indebitandosi in dollari (a breve) e investendo in azioni. Il tutto usando il mercato dei futures.
Ma se i tassi salissero e i dividendi futuri non salissero....ASSISTEREMMO A UNA VELOCE CADUTA DEGLI INDICI DI BORSA, IN QUANTO LE OPERAZIONI DI CARRY TRADES VERREBBERO CHIUSE REPENTINAMENTE.

Senza contare che molte banche americane ed europee hanno aumentato le operazioni di trading sui mercati (aumentando i rischi ma anche i profitti). E' ovvio che se devono guadagnare...devono far fare ai mercati un altro giro al ribasso (entro i prossimi mesi) e un altro giro al rialzo).

Senza contare che il grado di leva finanziaria delle banche nel mondo E' ancora TROPPO TROPPO alto e che ogni rialzo dei mercati serve per DELEVEREGING.

Ovvero:
- Aumenti di capitale
- Vendita di assets.

Il che blocca la possibilità di crescite durature dei listini.
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I DATI PASSATI NON CONTANO MA....


Le economie del mondo nel primo trimestre, come sapete, sono crollate.
PiL tedesco -14%,
Pil Giapponese -15%,
PIL Messicano -21%,
Pil Inglese -8%.

Nella chart si nota come gli SCAMBI COMMERCIALI SIANO SEMPLICEMENTE CROLLATI...

TUTTI CONCORDANO CHE: che i magazzini siano vuoti, le scorte devono essere rifatte e che nei prossimi due/tre mesi al produzione e gli scambi commericali riprendano.
(da gennaio a marzo, attendendosi una serie di fallimenti a catena, le aziende avevano bloccato tutto, ordinativi e produzione).
La politica di creazione di denaro dal nulla per tappare le perdite del sistema americano evitando i fallimenti, ha permesso al mondo di tornare a consumare qualcosina e a generare fiducia per un futuro migliore.

Tuttavia le borse hanno già incorporato utili 2010 in salita e tassi che rimangono a zero.

E' invece probabile che la ricostituzione delle scorte sia un fenomeno temporaneo e che in autunno l'economia non ripartirà al tasso previsto dagli ottimisti obamiani.

Per giunta, lo spauracchio del downgrade dei debiti statali, la crescita delle materie prime, la debolezza del dollaro (che fa crollare le importazioni USA e quindi riduce le esportazioni in quel paese da parte del resto del mondo), l'aumento dei prezzi causato NON dalla domanda in aumento, ma dalla crescita dei costi per materie prime (dettato dalla debolezza del dollaro, moneta di scambio delle materie prime stesse)...GETTA SERIE OMBRE SULLA RIPRESA DELL'ECONOMIA AMERICANA, (E MONDIALE) SULLA CRESCITA DEGLI UTILI, E SULLA TENUTA DI TASSI D'INTERESSE BASSI.
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IN QUESTO MONDO DI DEBITI....


Il debito pubblico in America in settimana a raggiunto la cifra di 11,3 trillion $ e sta crescendo rapidamente.
L'amministrazione Obama ha annunciato la crescita del debito per ulteriori 1,85 trillion $ per il 2009 (13% del Pil) e di 1,4 trillion $ nel 2010.

Il CBO (l'ufficio budget del congresso americano) ha previsto 10 trillion $ di aumento del debito nel periodo 2010-2019.

Tuttavia, solo a gennaio 2009 il CBO prevedeva il deficit 2009 a 1,2 trillion $. Le cifre stanno cambiando in fretta.

Anche sulla crescita americana ci poniamo delle domande importanti.
Il CBO, per permettere al debito di essere giustificato...prevede una crescita dell'ecvonomia USA al 3,8% nel 2010 e del 4,5% nel 2011.

Sempre il CBO prevede una disoccupazione all'8,8% nel 2009 (siamo già al 8,9%).


Sembra che tali stime siano TROPPO ottimistiche.
Ma andiamo oltre...
Il CBO infine prevede che nei prossimi 10 anni il PIL possa crescere del 50% (ipotesi confortata dalla media storica). MA prevede anche che le entrate fiscali possano raddoppiare. Il che significa che le TASSE DOVREBBERO AUMENTARE MOLTO DI PIU' RISPETTO ALLA CRESCITA DEL GDP (e quindi ne soffrirebbero i profitti d'impresa e i consumi).

Il Fondo Monetario internazionale e' in completo disaccordo con le stime di crescita del CBO e prevede una crescita 2010 molto bassa.

QUALCUNO STA SBAGLIANDO...(è ovvio che i mercati azionari stanno seguendo le indicazione del CBO e non quelle della maggior parte degli economisti).
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A PROPOSITO DI BANCHE

Negli ultimi giorni sono saltate altre tre banche americane. Il grafico qui sotto indica il numero di banche fallite nel corso degli anni. Come potete vedere, la crisi del 1980-1989 fece molte più vittime di quante ne ha fatte fino a oggi.




Questo grafico invece mostra il totale degli assets e dei depositi della banche fallite.



E' ovvio che si parla solo della FDCI. Lehman non è inclusa ne il salvataggio di AIG, Fannie Mae, Freddie Mac Citigroup ecc ecc...
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SHILLER AVVISA...


Il professor Robert Shiller è uno degli economisti più influenti del nostro tempo.
Questa mattina ha rilasciato un'intervista al Times. Le sue dichiarazioni non saranno dimenticate tanto facilmente dagli investitori.

"Professor Robert Shiller warns Britain may suffer a double recession"
One of the world's most influential economists warns today that Britain faces the prospect of two recessions in quick succession.

E ancora: il famoso professore che insegna a Yale ha avvisato che il recente rialzo dei mercati azionari deve essere visto con sospetto e cautela.


L'apparente recupero (dettato solo da alcuni leading indicators, dala stampa di moneta senza valore, e da tanta fiducia nell'abbronzato - aggiunge Mercato libero)
potrebbe presto rigirarsi causando (come nel 1930 e nel 1980) una doppia recessione.
(la cosidetta “W-shaped” recession).

La scorsa settimana il primo ministro inglese (Darling) ha affermato che la recessione sarà finita per Natale. Eppure sono numerosissimi gli economisti nella city che sostengono che la stagnazione economica durerà per tutto il 2010 e che i disoccupati continueranno ad aumentare.


Robert Shiller ha affermato che ci sono un sacco di problematiche che bloccano una ripresa di lungo termine:
-Cresciata disoccupazione
- Default di mutui
- e soprattutto un aumento di FALLIMENTI IN AZIENDA CHE POTRA' SORPRENDERE MOLTI DEGLI ANALISTI FINANZIARI.
- Molte banche hanno ancora in portafoglio assets che valgono pochissimo.

Ha poi ricordato che nel 1931 l'annuncio del piano economico del presidente Hoover portò a un furioso recupero dei listini. Ma ebbe vita breve perchè le notizie cattive continuarono.

La fiducia nell'uomo nuovo venne presto persa e l'economia ricadde insieme ai mercati.

Shiller ha parlato dell'inghileterra, in realtà gli stati uniti hanno gli stessi problemi, anche peggio.

PER CHI NON SA CHI E' ROBERT SHILLER:

SHILLER HAS BEEN RIGHT BEFORE

Robert Shiller predicted that the internet bubble would burst in March 2000. Weeks before the boom ended, when the Dow Jones industrial average was about 11,000 points, he published Irrational Exuberance. He argued that market valuations were unsustainable, likening the phenomenon to a Ponzi scheme on steroids. As the bubble burst, Wall Street stocks dropped 20 per cent in 16 months.

The phrase “irrational exuberance” to describe the fevered stock market was adopted by Alan Greenspan, the former Chairman of the Federal Reserve.

Professor Shiller was also among the first to warn about the US housing boom, telling investors that high property prices could not last. He said that the impact of the housing crisis could be so great that it might bring down a key financial institution. Within weeks, Lehman Brothers had gone bust, while mortgage giants Fannie Mae and Freddie Mac and the world’s largest insurer AIG had to be bailed out with billions of dollars of taxpayers’ money.
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UNA CANZONE PER IL SABATO...


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TASSI SEMPRE TASSI

Anche oggi i dati macro brutti non mancano sia in Italia che all'estero. in realtà anche oggi sembra non importare a nessuno. MA....

Il governatore della banca centrale della repubblica ceca oggi ha affermato: TASSI BASSI NON POSSONO DURARE A LUNGO.

I cechi forse non sono i più adatti a parlare...

MA SI DEVE CONSIDERARE CHE I TREASURIES AMERICANI HANNO APERTO CON RENDIMENTI AI MASSIMI DELL'ANNO.

L'AMERICA NON SI PUO' PERMETTERE TASSI D'INTERESSE IN SALITA ORA!!! LA BORSA POTREBBE STORNARE, PER PERMETTERE ALLE OBBLIGAZIONI GOVERNATIVE AMERICANE DI ABBASSARE IL RENDIMENTO.
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PERCHE' LA CINA NON ISTITUISCE UNA SUA AGENZIA DI RATING INTERNAZIONALE?

MOODYS, FITCH, S&P....SIAMO STUFI MARCI!!!

Non crediamo più a queste agenzie. Ma se i paesi del Bric ne organizzassero una nuova e indipendente che mettesse in luce le schifezze contabili della FED e delle banche centrali e dichiarasse il vero rischio che corrono le econmie occidentali...

Allora la fiducia ritornerebbe sul mercato!

L'Argentina non è il paese migliore per proporre un controllo sulle Agenzie...ma potrebbe essere d'esempio per paesi più virtuosi che vogliano una cresciat economica di lungo periodo non dipendente da bolle finanziarie e da troppo debito.


ARGENTINA: STAMPA, GOVERNO FARÀ CONTROLLARE AGENZIE RATING
(ANSA) - BUENOS AIRES, 21 MAG - Il titolare della Comision Nacional de Valores (Cnv), Eduardo Hecker, ha reso noto che si appresta a presentare al presidente Cristina Fernandez de Kirchner un progetto, che avrà carattere di decreto, che prevede l'istituzione di un organismo indipendente che regoli e controlli l'operato delle agenzie internazionali di rating.
Secondo Hecker, l'organismo, di cui faranno parte specialisti economici e università pubbliche, potrà esaminare le analisi e le valutazioni delle agenzie in merito alle offerte pubbliche (azioni, obbligazioni negoziabili e fideiussioni) che si realizzano nel Paese.
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SEMPRE MASSIMA ATTENZIONE

Nelle ultime 10 settimane, ogni qualvolta i mercati hanno stornato, non lo hanno fatto che per uno massimo, due giorni.

Coloro che sul ribasso, hanno aperto posizioni short, sono dovuti correre al riparo dopo poche ore.

HANNO SFIANCATO I RIBASSISTI. Il vix è sceso. I gestori sono tornati ottimisti.

I carry trades la fanno da padroni.

E se, ora che i pessimisti sono stati sfiancati, i mercati cominciassero a scendere?
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ANCHE A MAGGIO LA DISOCCUPAZIONE NON SI FERMA IN AMERICA

Ecco alcuni dati al 16 maggio.



Molti economisti si aspettano la disoccupazione al 10% per fine anno.
In realtà è probabile che già ad agosto si raggiunga il livello di 9,8% e 11% per fine anno. Vi ricordo che il caso peggiore previsto dalla FED negli stress test è di una disoccupazione al 10,3%


Pensate che in settimana la FED ha dichiarato che la disoccupazione sarà compresa fra il 9,2% e 9,6.

Ma solo a gennaio....la FED aveva previsto una disoccupazione all'8,5% per fine anno.

La FED sta prendendo fischi per fiaschi da oramai 2 anni. Attenzione...se anche questa volta si sbagliasse...

E' Bernanke poco intelligente..o semplicemente mente sapendo di mentire?

I dati al 16 maggio parlano chiato. Il 9,2% di disoccupati potrà essere raggiunto già il prossimo mese.
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QUANDO SI PERDE LA FIDUCIA IN UNO STATO E NEGLI INVESTIMENTI IN OBBLIGAZIONI DELLO STATO STESSO NON RIMANE CHE....

ORO E MATERIE PRIME. Le materie prime dovrebbero scendere di valore in caso di recessione (mancanza di domanda).

Ma nel caso di creazione di moneta dal nulla e di fuga dalle obbligazioni degli stati (per mancanza di rendimento rispetto al rischio), l'unico bene rifugio sono MATERIE PRIME E ORO.

Se i tassi d'interesse si alzassero, la crisi sarebbe piu' forte, le materie prime non salirebbero più, gli investitori si porterebbero sulle obbligazioni statali (grazie a rendimenti molto elevati).

Ma c'è troppa liquidità....troppa liquidità creata per l'ennesima volta dalla FED.

Troppa liquidità senza che il valore degli attivi aumenti. ATTENZIONE

GRAFICO ORO


GRAFICO DOLLARO

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USA: NON VI PREOCCUPATE...VA TUTTO MALE!


Bill Gross è il piu' importante gestore americano. Dobbiamo considerarlo come UN FURBETTO DEL QUARTIERINO.

Telefona spesso agli amici che comandano, si fa dire le prossime mosse del governo, opera sul mercato acquistando e vendendo obbligazioni e poi rilascia interviste .

Pensate che poche settimane fa ha affermato di STARE LONTANI DALLE OBBLIGAZIONI AMERICANE.

Oggi , come diretta conseguenza, afferma che gli USA potrebberp essere downgradati dalle agenzie internazionali.

(il che è strano, dato che sono americane, se accadesse...vorrebbe dire che ad OBAMA e alle potenti lobbies farebbe comodo).

Un downgrade solitamente viene preannunciato con mesi d'anticipo. Un downgrade comporterebbe o una svalutazione del biglietto verde o a sua difesa un innalzamento dei tassi d'interesse.

Nel primo caso (svalutazione) le materie prime salirebbero, il maggiore costo farebbe lievitare i prezzi dei beni e dell'energia, i consumatori spenderebbero ancora meno dato che la disoccupazione non rientra e i salari sono fermi. (unico possibile vantaggio sarebbe un aumento delle esportazioni, ma solo di beni ad alto valore aggiunto , e solo nel caso che la crisi degli USA non sia una crisi globale, altrimenti tutto il mondo vedrebbe una riduzione dei consumi; fra l'altro la Cina, avendo fatto provvista di materie prime, potrebbe rivenderle alle imprese locali a un prezzo basso, mantenendo un alto grado di competitività.


Nel secondo caso, rialzo tassi d'interesse per remunerare meglio gli investitori in presenza di un rischio più elevato, porterebbe a un vero collasso economico. Infatti : i tassi in aumento provocherebbero:
1) Perdite nel bilancio della FED (che ha comprato miliardi di obbligazioni a lungo per tenere i tassi bassi)
2) Aumento dei costi per pagare il debito pubblico, che spegnerebbero la ripresa economica
3) Aumento del costo dei mutui
4) una discesa conseguente del prezzo delle case, un aumento delle foreclosure e una caduta di valore degli asset tossici...
UN VERO DISASTRO PER OBAMA...


MA I MERCATI AZIONARI SALGONO....COLTI DAL RAPTUS DEL CARRY TRADE E CONVINTI CHE TUTTO TORNERA' COME PRIMA.




Gross: US could lose AAA rating

Bill Gross, manager of the world’s biggest bond fund, warned on Thursday the US was “going the way of the UK” and will eventually lose its top AAA credit rating - a fear that had already spooked financial markets on Thursday and could keep the dollar, stocks and bonds under heavy selling pressure, reports Reuters. The US will face a downgrade in “at least three to four years, if that, but the market will recognise the problems before the rating services — just like it did today,” said Gross, co-chief investment officer of Pimco and manager of the Pimco Total Return Fund, which has $154bn in assets.
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